La
crisi avanza e la politica delle menzogne prosegue, con notizie
fasulle, dette dalla solita stampa e dai telegiornali nazionali,
pubblici e privati.
L’onestà
intellettuale pare essere totalmente sconosciuta dalla casta dei
giornalisti, che restano sempre fedeli, come combattenti nipponici,
sino alla morte, fedeli ai loro comandanti, in questo caso ai loro
direttori intellettuali, contro tutto, contro tutti, contro
l’evidenza anche.