Sono loro che non hanno futuro, coloro che non vogliono o non sanno farsi raccomandare dai partiti, dalla casta: quelli invece non sanno cosa sia la crisi.
I poveracci non vanno a votare alle primarie e quando perdono il lavoro, per loro era un lavoro vero, la disperazione li porta a decisioni terribili, al suicidio, ma il loro non è suicidio è un omicidio di gentaglia senza cuore, né morale, né pietà, viscida e lurida.