Vaticano, Onu, pedofilia e fanfaronate dalla stampa ipocrita e prezzolata, come al solito avviene, perché i giornalisti scrivono per far felice il direttore, che a sua volta deve far felice l'editore, che ha un quotidiano per difendere i suoi interessi.
I giornalisti non spiegano fatti, non mostrano verità nascoste, ma convincono i lettori come i venditori di pentolame, di salumi, di profumi, di creme contro la cellulite.