Il fascista turco Erdogan vieta la manifestazione del Primo Maggio, ma in Europa nessuno alza la voce, neppure ciò resiste della sinistra, neppure i sindacati, con un discorso di solidarietà con i lavoratori turchi, di ceto inferiore a quanto pare, dall'atteggiamento che hanno i nostri miseri sindacati.
Lo scontro si fa duro e la politica segue una sua logica precisa e ovvia, comoda e certa, la difesa delle zone geopolitiche e i servi del potere si allineano, partiti, giornali, con tutti i giornalisti, sindacati e sindacalisti.