In piazza San Giovanni concertone del Primo maggio. Piero Pelù attacca pesantemente il Presidente del consiglio Matteo Renzi, definito il boy scout di Gelli.
Le uscite di Pelù appaiono tipiche di una sinistra che non c'è e non c'è più, tipiche dei centri sociali, dei gruppi anarcoidi, confusi, con il suo invito all'uso degli spinelli, invito criminale e demenziale, guarda caso dal palco dei sindacati.
Renzi è da contestare non con insulti indegni, ma con analisi, ma chi si fa gli spinelli questo non esiste, l'analisi e l'intelligenza