Lottare per dire ciò che si vuole è un nostro santo diritto, noi non perdoniamo nessuno, ovvero se vediamo del marcio lo denunciamo, stiamo con i più deboli, con chi non ha voce per urlare e mai lecchiamo i …. Dei potenti, come fanno i pennivendoli della stampa nazionale.
Siamo orgogliosi di essere uomini liberi e crediamo che la “la verità ci libera”, come scrive la Bibbia, quindi non abbiamo padroni, ma non come stupidi anarchici, come liberi pensatori: non insultiamo mai nessuno, ma parliamo chiaro, poi se qualcuno si offende, pur non avendo fatto nome e cognome od altro, significa che si sente il personaggio descritto da noi e non ha diritto di protestare.
Se uno si identifica in un cretino, in un ladro, in un mafioso, in un corrotto… vada dove deve andare e non rompa l’anima.