19 mag 2015

Politica estera italiana, debole e strisciante

La scelta  storica dell’Italia è quella di non essere una potenza, ma di usare una politica estera di sotto tono:  solo durante il fascismo e di Bettino Craxi ci sono stati toni forti, ma per il resto è stato un continuo incrinarsi davanti alle grandi potenze, alle piccole potenze e agli stati deboli e dittatoriali.
La vicenda della Libia lo dimostra: la Francia avrebbe agito da sola, bombardando i barconi per gli imbarchi, ma non dobbiamo chiedere il permesso all’Onu, nessuno lo considera normalmente, a Bruxelles, altri impongono il loro volere ai burocrati grigi dell’Ue.
Siamo un Paese guidato da gente senza attributi