Treviglio, in provincia di Bergamo, il capo treno donna fa il suo mestiere e chiede i biglietti a due Nord Africani ubriachi, vecchi o nuovi ... profughi non si sa, ma certamente senza un mestiere e abituati ad approfittare della falsa tolleranza italiana.
Così si sentivano in diritto di viaggiare gratis, sui treni degli infedeli, poi una donna è un essere inferiore e guai se chiede qualcosa, se un infedele difende una donna poi lo si può picchiare.
Come osa costui?
Il resto è normale cronaca nera, di tutti i giorni, di sinistra moscia, di destra razzista e fascista, ma la realtà è .... tragica, pagheremo tutti per colpa dei buonisti laici o clericali che siano.
Attenti a non andare all'inferno, dopo l'ultima scomunica papale, se protestate troppo, il papa non vuole.