20 feb 2016

Umberto Eco è morto, la fine di un mito

Non mi era mai piaciuto come scrittore, ma so bene che era .... molto amato da un ceto medio che legge poco e si considerava, talvolta si considera ancora, intelligente e colto per aver letto "Il nome della rosa".
In questo libro c'erano dei particolari da lasciar perplessi, come lo stilo da narrativa naziol popolare, veloce  alla lettura, ma priva di espressioni vivaci, con un linguaggio monotono., descrizioni storiche da film  hollywoodiano con banali errori storici su particolari centrali della narrazione.
I morti in questo convento benedettino erano dovuti a un veleno che non poteva esistere all'epoca, in quella forma concentrata, perché  la sintesi chimica, che li ha creati in dosi così  letali, nacque  secoli dopo.
L'improbabile Medioevo di Eco ricordava troppo la nostra società,  o almeno quella degli anni Settanta e Ottanta, vista da un ricercatore universitario che poi si.... agganciò alla politica.
Seppe unire un discorso politico da sinistra storica, con ideali piccolo borghesi, con un linguaggio ....adatto a tutti con luoghi comuni in voga al momento, senza mettere in discussione  nulla.
Pace all'anima sua.