Lei era convinta di essere stata censurata, a torto o a ragione e Google non la pagava più, così ha deciso di farsi giustizia da sola, colpendo il personale dentro la sede californiana della società: ha ferito tre persone e poi si è tolta la vita.
La censura in rete esiste, Google, da tempo, per evidenti motivi economici, la pratica abbondantemente, ma la soluzione della donna di origine iraniana appare ovviamente sbagliata e da folle.
Il problema della censura invece deve essere affrontato con altre strategie, ovvero cercando alternative a Google, che se lasciata monopolista della rete mondiale, diventerebbe sempre più….servizievole dei poteri locali, economici del pianeta.