13 feb 2022

La politica dell'immigrazione è vecchia e pericolosa.

Durante o dopo i primi conflitti sociali della storia, in Gran Bretagna all'inizio dell'Ottocento, fecero giungere manodopera sotto costo, disposta a svolgere i lavori degli operai locali a salario inferiore, che erano anche accusati di essere....... degli sfaticati pretenziosi.
I lavoratori importati non erano inglesi, ma scozzesi, gallesi, irlandesi, tutta gente che, per motivi culturali, per rivalità storiche non si potevano accordare per gli inglesi di allora.
Questo metodo, vecchio quanto la rivoluzione industriale, portò a conflitti etnici di tutti i tipi, con lo stesso spirito di oggi, demenziale e criminale, quando si uniscono, in uno stesso quartiere, bianchi e neri, indiani, pakistani, italiani, islamici sunniti e sciiti, indù e buddisti, pretendendo, a parole, che tutti si amino e vivano in pace, predicando dall'alto.
Il tutto si fa per far crollare il costo del lavoro, che resta il fattore primo per economisti dei miei....... stivali, che non capiscono in quale epoca viviamo, ovvero quella dell'Intelligenza Artificiale.
Vincerà chi produrrà con macchine senza umani, risolvendo la questione, per sempre, del costo del lavoro, rimarrà quello dei tecnici e super tecnici, da formare e cercare disperatamente, ma non tra i migranti che sbarcano sulle navi delle ONG.
Le idiozie si pagano, gli imbecilli che comandano sono troppi e alla fine vedremo cose terribili, io prevedo pulizie etniche, probabilmente silenziose.
Mi ripeto, basta togliere l'assistenza medica a intere popolazioni, concentrarle, in vari modi, dentro quartieri ghetto e bloccarle lì per ottenere un campo di concentramento, un lager con una mattanza sicura, che elimina in parte o anche tutta la popolazione.......... non desiderata, per morte naturale, così la definirebbero i farabutti. 
Lo fecero gli inglesi con i Boeri, in Africa, lo hanno fatto i turchi con gli Armeni, lo hanno fatto i colonialisti con popolazioni ribelli.
Potrà capitare ancora, ma quasi nessuno ne parla, si vede che certe cose, scritte sui libri di storia, è meglio non leggerle.