Appartengo alla razza di coloro che non cedono mai, non si inchinano mai di fronte ai potenti, pur restando in silenzio, in passato, perché il principio di tacere perché "il nemico ti ascolta" è sempre presente.
Ora abbiamo un mondo di idioti, che come le capre e le pecore, sanno chi comanda ed obbediscono sempre, fedeli al potere costituito.
Il potere però non è sempre quello governativo, abbiamo le tante mafie e i tanti clientelismi locali.
Oggi, per esempio, è vietato il presepio in certe scuole, ma si sa che dietro abbiamo certi presidi che hanno fatto carriere strane, come molti se non tutti i nostri dirigenti pubblici e servono il politicamente corretto, il potere che va per la maggiore.
Abbiamo pure Bergoglio, il falso papa e il falso cristiano, tutte le volte che parla pare che bestemmi, dentro la banda dei politicamente corretti e non è un caso.
Bergoglio iniziò la sua carriera, in Argentina, come simpatizzante dei generali golpisti, quelli dei massacri, delle torture e delle vittime gettate nell'oceano negli anni Settanta, oggi invece segue la cultura del tutto concesso, anche per i matrimoni tra i pederasti.
Sì, questo popolo non ha idee o ideali, sono faccende che a loro non riguardano, questo o quello per loro pari sono.
Così ecco i democristiani, cresciuti con i valori cattolici tradizionali, che un tempo lottavano contro i comunisti atei, abbracciarsi tutti assieme e fare gli interessi degli islamisti, che pagano in contanti, come quelli del Qatar.S
ì, quanti ne conosco di costoro, dalle misere carriere ridicole, ma spesso gonfiate con enfasi patetica, con toni altezzosi e comici.
Fanno poco o niente, ma ciò che conta è apparire, come lo scemo del villaggio che si mette il berretto da generale sulla testa e guai a ridergli di fronte, diventa furioso.Si sa che un passaggio di carriera, da dirigente scolastico, val bene un presepio, che si può censurare, poi parlano dei diritti umani, qualcosa di confuso nelle loro menti deboli.Così la violenza sulle donne tra i graditi ospiti è cultura, contro i pederasti pure, tra noi invece anche dire una barzelletta sui gay è da colpire penalmente.Il sistema italiano si regge grazie a costoro, infatti il nostro debito pubblico ha raggiunto, nel 2020, il 160% sul Pil nazionale, per merito loro, per colpa delle loro incapacità.Servirebbe una rivoluzione, ma nel Paese degli amici degli amici tutto diventa possibile.Prima o poi il castello di carta di questi imbecilli crollerà e purtroppo per loro non potranno neppure pulire i cessi, perché presto lo faranno i robot.Forse potrebbero imbarcarsi e raggiungere i loro amici in Africa, stare tutti assieme e pregare con il culo alzato.
POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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