No, non è fantascienza, i mondi di cui parlo sono quelli dei blocchi economici mondiali.
Principalmente abbiamo la Russia e la Cina, due realtà dominate da oligarchi di origine strana, ovvero burocrati comunisti, di alto livello, che si sono trasformati in signori, padroni di vecchio stampo, gli stessi ufficialmente combattuti nei regimi comunisti.
Quando si formano oligarchie e le dittature perdono le loro motivazioni storiche si cercano nemici esterni, che sono gli occidentali dell'Occidente padrone del mondo oggi.
Da questo, oltre al bisogno di sbocchi portuali a Ovest della Russia, è nata la guerra Russia e Ucraina.
La Cina invece minaccia per l'isola di Taiwan, che rivendica, favorisce i nemici dell'Occidente, arruolando i regimi islamisti, come quello iraniano e prima i Talebani in Afghanistan, che hanno messo in difficoltà l'Occidente sul campo militare.
Per vincere le guerriglie c'è una sola strategia, la pulizia etnica, ovvero la sostituzione della popolazione civile, che finanzia i ribelli e li aiuta, li sostituisce quando muoiono, ma questo è una strategia impresentabile dalle forze Occidentali.
Sarebbe la dimostrazione che non si combatte per la democrazia, ma per aree di influenza, in modo palese, comportandosi come i vecchi nazisti e stalinisti.
In gioco, in tutti questi conflitti, anche per quello Mediorientale, ci sono interessi di transiti commerciali, così gli alleati reali sono strani.
Abbiamo l'Arabia Saudita che fiancheggia Israele, contro l'Iran Sciita, avversari storici, oggi economici e geopolitici.
Sì, lo ripeto, i vari gruppi islamisti, con i relativi terroristi, sono stati arruolati in questo conflitto, abbiamo le minacce contro l'Europa, dagli stadi durante le partite agli eventi, con l'attentato a Mosca.
Cosa c'è in discussione?
Il dominio dell'economia globale e quindi del mondo.
Poi abbiamo affari sporchi e traffici, con speculazioni finanziarie, dove i grandi speculatori vincono sempre.
La logica è sempre quella, simile alle precedenti guerre mondiali e anche coloniali.
Se si conosce la storia tutto segue una logica tipica, con l'uso della guerra per imporre nuove o vecchie realtà.