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8 feb 2019

Taglio del numero dei senatori e dei deputati, il PD resiste - Arduino Rossi


Loro vogliono fare opposizione civile e lottano contro questa ….. ingiustizia, la riduzione delle poltrone, prima al Senato e poi nel Parlamento: si riducono anche i costi, loro non vogliono.
Amano troppo queste poltrone, dove hanno collocato il loro deretano e non lo vogliono scollare.
Resisteranno e quando verranno vendute all'asta, quelle inutili e inutilizzate, si potrà  comprare, assieme al pezzo di mobilio coperto da morbido velluto, anche un senatore del PD, con il culo incollato al …seggiolone.

29 mag 2010

29/5 Deputati e senatori in italiani (Michele Belotti)



Da tempo si parla di tagliare il numero dei deputati e dei senatori: si risparmierebbero le risorse economiche e si avrebbero meno correnti politiche che si comportano da parassiti nella realtà del Paese.
Quando si parla di togliere privilegi e vantaggi subito le proteste salgono alle stelle, da parte di quei gruppi che hanno dei privilegi da sempre.
Dietro ogni deputato c'è un privilegio da difendere.

1 dic 2010

Riforma Gelmini - Se è vero che ci sono stati sprechi non è così che si risolvono problemi, non è elencando qualche corso universitario inutile che può giustificare il taglio generalizzato, che nasconde una visione della politica miope, bieca, che preferisce tagliare lì, sul futuro dei nostri figli e non dove ci sono tanti privilegi, nella burocrazia, nel numero dei deputati e senatori, fatto che non si parla più da tempo.

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La riforma Gelmini ora passerà al Senato dopo la contrastata approvazione alla Camera, con i finiani che volevano e non volevano, che aggiungevano qualche emendamento e ne toglievano altri: intanto tutto il mondo universitario e scolastico è in subbuglio, ma la gente non conosce le motivazioni di queste proteste.

I telegiornali nazionali non raccontano le difficoltà di molti istituti scolastici che non hanno i soldi per la carta igienica, non solo per le fotocopie.

I laboratori negli istituti tecnici, che li rendevano appetibili per i ragazzi, che vedevano così una preparazione valida per il mondo del lavoro, oggi non funzionano per i tagli al personale: mancano soldi addirittura per l'energia elettrica per farli funzionare, oltre a non esserci più fondi per il personale tecnico.

Così i ragazzi sono scesi in piazza, ma non è tutta goliardia di vecchio stile, né non voglia di studiare e desiderio di prendersi un giorno di vacanza: è desiderio di avere un futuro che questa riforma sta derubando.

Dietro le belle parole esiste una situazione difficile, quasi tragica, di degrado della scuola e tagli ingiustificati, assurdi.

Se è vero che ci sono stati sprechi non è così che si risolvono problemi, non è elencando qualche corso universitario inutile che può giustificare il taglio generalizzato, che nasconde una visione della politica miope, bieca, che preferisce tagliare lì, sul futuro dei nostri figli e non dove ci sono tanti privilegi, nella burocrazia, nel numero dei deputati e senatori, fatto che non si parla più da tempo.

17 set 2016

Referendum, un no per la democrazia

Per risparmiare soldi bastava dimezzare il numero dei deputati e dei senatori, bastava eliminare i vitalizzi, ma dare pensioni contributive a tutti gli ex deputati e senatori, con le stesse condizioni dei cittadini normali, non della casta.
Per semplificare le procedure e favorire nuove leggi, bastava proporre nuove norme nei relativi regolamenti parlamentari.

Invece si è preferito rafforzare la minoranza relativa, che dovrebbe prendersi tutto con pochi voti.

20 mag 2013

Le Iene e lo scandalo sulle lobby che pagano senatori e deputati

Le Iene hanno fatto scoppiare un bubbone politico, proprio nel momento meno adatto al Paese, quando la gente non e può più di gente che ruba e truffa, di delinquenti di ogni genere: i signori deputati e senatori sono a servizio dello Stato e tutit coloro che ricevono denaro per imporre degli emendamenti a favore di gruppi di potere economico devono subire le conseguenze, come servitori infedeli.
Questi fatti sono noti, o deducibili da certi comportamenti particolari, poi lo scandalo vero sta nei giornalisti nei libri paga degli uomini potenti, delle lobby, dei mafiosi, ma di loro non si sa nulla.

15 feb 2016

Unini civili, voto segreto e libertà di coscienza

Mentee Grasso, presidente del Senato, fa l'offeso contro il Cardinal Bagnasco, non si accorge che fa il verso a Renzi, che pure lui parla di Stato laico e sono loro, o meglio lui, Renzi che decide.
Il dramma sta nel fatto che i senatori e i deputati.... temono di andare contro le verità  ufficiali, ovvero di essere attaccati, anche personalmente, dalla .... libera stampa prezzolara.
Quindi, se i deputati  e i senatori temono di esprimere le loro opinioni, in un voto, significa che siamo  in un regime... proto fascista, anche se lo stile di Renzi è  diverso da quello del Duce.

16 ott 2013

l'incontro dei parlamentari con Grillo e Casaleggio


Grillo e Casaleggio non avranno l'incontro con i senatori e i deputati che hanno proposto l'abrogazione del reato di clandestinità:  le lezioni europee devono avere un grande risultato al M5S, segue una logica precisa, per vincere servono anche i voti della destra delusa.
Quindi la scelta di eliminare il reato di clandestinità, che interessa una minoranza ormai degli italiani, è contro producente, ma i deputati e i senatori del M5s si sentono attratti dai partiti e stanno tradendo i vertici, come era prevedibile.

1 dic 2010

Si preferisce tagliare lì, sul futuro dei nostri figli e non dove ci sono tanti privilegi, nella burocrazia, nel numero dei deputati e senatori, fatto che non si parla più da tempo.

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La riforma Gelmini ora passerà al Senato dopo la contrastata approvazione alla Camera, con i finiani che volevano e non volevano, che aggiungevano qualche emendamento e ne toglievano altri: intanto tutto il mondo universitario e scolastico è in subbuglio, ma la gente non conosce le motivazioni di queste proteste.

I telegiornali nazionali non raccontano le difficoltà di molti istituti scolastici, che non hanno i soldi per la carta igienica, non solo per le fotocopie.

I laboratori negli istituti tecnici, che li rendevano appetibili per i ragazzi, che vedevano così una preparazione valida per il mondo del lavoro, oggi non funzionano per i tagli al personale: mancano soldi addirittura per l'energia elettrica per farli funzionare, oltre a non esserci più fondi per il personale tecnico.

Così i ragazzi sono scesi in piazza, ma non è tutta goliardia di vecchio stile, né non voglia di studiare e desiderio di prendersi un giorno di vacanza: è desiderio di riavere il loro futuro, che questa riforma sta derubando.

Dietro le belle parole esiste una situazione difficile, quasi tragica, di degrado della scuola e tagli ingiustificati, assurdi.

Se è vero che ci sono stati sprechi non è così che si risolvono problemi: non è elencando qualche corso universitario inutile che può giustificare il taglio generalizzato, che nasconde una visione della politica miope, bieca.

Si preferisce tagliare lì, sul futuro dei nostri figli e non dove ci sono tanti privilegi, nella burocrazia, nel numero dei deputati e senatori, fatto che non si parla più da tempo.

26 feb 2013

Grillo sarà l’ago della bilancia politica in Italia?


Dopo le elezioni politiche chi sarà l’ago della bilancia politica in Italia?
Non sarà Mario Monti, ha troppi pochi deputati e senatori, non sarà Berlusconi, troppo spostato a destra, né Bersani pessimo diplomatico.
Forse sarà proprio lui, Beppe Grillo e avremo l’occasione di seguire l’evoluzione politica del Paese.
E’ finita un’era e forse la prossima sarà migliore, si dovranno ridurre i deputati e i senatori a metà, si dovranno dimezzare gli stipendi dei politici, eliminare le province e mettere tutto in rete la burocrazia.
Questi sono tagli altre che fanfaronate dei nostri politicanti e dei loro dirigenti pubblici.

2 ago 2010

Futuro e Libertà, gli uomini di Gianfranco Fini


I seguaci di Gianfranco Fini fanno un gruppo a parte: sono di” Futuro e libertà”.
A palazzo Madama, il capo capogruppo dovrebbe essere il senatore Mario Baldassarri e i fuggiaschi dal Pdl sono: la senatrice Contini, i senatori De Angelis, Valditara, Saia, Germontani, Di Gilio, Pontone, Viespoli e Menardi.
Ignazio La Russa consola il governo: “Sono i numeri che ci si aspettava e sosterranno il governo Berlusconi”.
I 10 senatori si dovrebbero unire ai 33 deputati e non bastano per far cadere Berlusconi, che ha truppe sufficienti per resistere sino al 2013, quando ci saranno le elezioni politiche, allo scadere naturale della legislatura.

30 mag 2010

30/5 I deputati della repubblica sono troppi (Michele Belotti)



Da tempo si parla di tagliare il numero dei deputati e dei senatori: si risparmierebbero le risorse economiche e si avrebbero meno correnti politiche che si comportano da parassiti nella realtà del Paese.
Quando si parla di togliere privilegi e vantaggi subito le proteste salgono alle stelle, da parte di quei gruppi che hanno dei privilegi da sempre.
Dietro ogni deputato c'è un privilegio da difendere

31 mar 2014

Beppe Grillo fa opposizione all'infelice scelta di Renzi contro il Senato

Renzi ci ruba una camera, togliendo il controllo demoratico delle due camere, Senato e Camera dei Deputati, il risparmio era verso altre cose, verso il dimezzamento dei deputati e dei senatori, per esempio, ma Renzi punta ad altro.
Punta a un sistema rigido, con un esecutivo... forte che decide per tutti, nel bene e nel male, appare simile al sistema turco, con un sultano che domina ogni cosa, compreso l'informazione.
Lottare contro certe sciagurate decisioni è un dovere, o presto ne vedremo delle belle.

30 set 2011

Ammazza blog - è un crimine contro l’Umanità . la fine della democrazia in Italia


La legge ammazza blog è un crimine contro l’Umanità: con questa legge finisce di fatto la libertà in Italia, a meno che i blogger si uniscano e rispondano con una massi causa legale contro lo Stato Italiano, perché no, contro i deputati che voteranno questa legge, per chiedere un risarcimento miliardario.
Questa legge è chiaramente incostituzionale, è contro il diritto di espressione e di utilizzo di Internet: basta un idiota che pretenda di intervenire nei nostri blog per dover chiudere tutti in massa e quindi ci verrebbe negato il diritto di utilizzare Internet.
Solo dall’estero potrebbero esprimere il loro parere, su ciò che capita in Italia.
Finiremmo come Cuba, l’Iran e la Corea del Nord.
A questo punto è giusto organizzare una massi causa contro lo Stato Italiano e chi ha approvato questa legge, dalla nostra parte in modo diretto o indiretto, ci sarebbero le multinazionale di Internet: si deve chiedere un risarcimento miliardario, da dividere tra tutti i blogger d’Italia, perché costoro stanno negando la nostra libertà essenziale.
Bisogna colpire con questo ricorso proprio i deputati e i senatori che voteranno a favore di una legge criminale, da regime fascista: bisogna colpirli nei loro patrimoni personali.

5 lug 2013

M5S . Sono un milione e 500 mila euro i soldi restituiti allo Stato da M5S

Sono un milione e 500 mila euro i soldi restituiti allo Stato da M5S, sono i soldi della diaria e dell’indennità dei deputati e dei senatori: la notizia mostra che il movimento fa sul serio e non chiederà neppure i soldi del rimborso delle spese elettorali.
E’ un buon inizio, anche se è poco, i nostri deputati ci costano troppo e iniziamo a tagliare da loro.

2 ago 2010

Ora al senato è nato il gruppo Futuro e Libertà


I seguaci di Gianfranco Fini fanno un gruppo a parte: sono di” Futuro e libertà”.
A palazzo Madama, il capo capogruppo dovrebbe essere il senatore Mario Baldassarri e i fuggiaschi dal Pdl sono: la senatrice Contini, i senatori De Angelis, Valditara, Saia, Germontani, Di Gilio, Pontone, Viespoli e Menardi.
Ignazio La Russa consola il governo: “Sono i numeri che ci si aspettava e sosterranno il governo Berlusconi”.
I 10 senatori si dovrebbero unire ai 33 deputati e non bastano per far cadere Berlusconi, che ha truppe sufficienti per resistere sino al 2013, quando ci saranno le elezioni politiche, allo scadere naturale della legislatura.

I finiani fanno gruppo al Senato


I seguaci di Gianfranco Fini fanno un gruppo a parte: sono di” Futuro e libertà”.
A a palazzo Madama, il capo capogruppo dovrebbe essere il senatore Mario Baldassarri e i fuggiaschi dal Pdl sono: la senatrice Contini, i senatori De Angelis, Valditara, Saia, Germontani, Di Gilio, Pontone, Viespoli e Menardi.
Ignazio La Russa consola il governo: “Sono i numeri che ci si aspettava e sosterranno il governo Berlusconi”.
I 10 senatori si dovrebbero unire ai 33 deputati e non bastano per far cadere Berlusconi, che ha truppe sufficienti per resistere sino al 2013, quando ci saranno le elezioni politiche, allo scadere naturale della legislatura.

8 apr 2013

Movimento 5 Stelle occuperanno le camere, gesto eclatante

Non partono le commissioni perché dicono che serve un governo e loro occuperanno le camere del  Senato e della Camera dei deputati: il m5s non perdona e va all'assalto del fgoverno ce non c'è e dei partiti che bloccano l'attività parlamentare.
La scelta di impedire la costituzione delle commissioni parlamentari porta a impedire l'attività dei deputati e dei senatori, che devono fare delle leggi, sono pagati per questo.
Intanto il Pd ha tutto nteresse a mantenere sotto stallo il parlamento e il Paese, ma ormai il gioco è pericoloso e non hanno vinto le elezioni, questo fatto bisogna ricordarlo: se andassimo alle elezioni ci ritroveremmo il cavaliere, allora è preferibile cheil parlamento funzioni già ora.

12 mar 2011

Aosta, venerdì 11 marzo 2011

Aosta, venerdì 11 marzo 2011
 
I PRESIDENTI ROLLANDIN E CERISE A ROMA PER LE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA
 
 
Il Presidente della Regione Augusto Rollandin e il Presidente del Consiglio Valle Alberto Cerise parteciperanno, nel pomeriggio digiovedì 17 marzo, alla Camera dei deputati a Roma, alle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Il programma della cerimonia prevede, alle ore 16, l'arrivo del Capo dello Stato, salutato da un picchetto d'onore, e accolto all'ingresso di Montecitorio dai Presidenti della Camera e del Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani.
Prima dell'inizio della seduta comune i Presidenti visiteranno una mostra, allestita nel Transatlantico, di documenti storici relativi al 1861 e al 1948.
In Aula, la Banda militare Interforze eseguirà l'Inno d'Italia e, subito dopo, prenderanno la parola, per svolgere il loro intervento, il Presidente della Camera, il Presidente del Senato e il Presidente della Repubblica alla presenza di deputati, senatori e altre autorità.
Gli onori militari, tributati al Capo dello Stato in piazza Montecitorio, concluderanno la Cerimonia.
 

2 ago 2010

Futuro e libertà avrà un futuro?


I seguaci di Gianfranco Fini fanno un gruppo a parte: sono di” Futuro e libertà”.
A palazzo Madama, il capo capogruppo dovrebbe essere il senatore Mario Baldassarri e i fuggiaschi dal Pdl sono: la senatrice Contini, i senatori De Angelis, Valditara, Saia, Germontani, Di Gilio, Pontone, Viespoli e Menardi.
Ignazio La Russa consola il governo: “Sono i numeri che ci si aspettava e sosterranno il governo Berlusconi”.
I 10 senatori si dovrebbero unire ai 33 deputati e non bastano per far cadere Berlusconi, che ha truppe sufficienti per resistere sino al 2013, quando ci saranno le elezioni politiche, allo scadere naturale della legislatura.

24 apr 2013

Gli hacker del Pd colpiscono i senatori e i deputati a 5 stelle

La notizia è ovviamente tutta da verificare, ma pare che per qualche mese costoro hanno spiato le e.mail dei deputati del movimento, circa 30.
Loro accusano di essere pronti a mostrare la loro corrispondenza privata, ma un fatto è certo ora bisognerà provare che ciò che diffonderanno sia vero, così oltre alla violazione della privacy abbiamo pure la calunnia e il ricatto, in questo caso politico.
Ovviamente costoro non potranno provare nulla, perché verrebbero identificati e denunciati, così non rimane che sperare che costoro, veri o presunti hacker, escano allo scoperto e mostrino il loro muso e le prove, se ci sono, di qanato affermano, tutti si possono inventare delle false e.mail.
La vicenda è ricdicola, anzi più che patetica.