In Italia, nelle città con emergenza abitativa esiste questa contraddizione: centinaia di migliaia di appartamenti sfitti e molta gente in cerca di un'abitazione.
Un tempo si diceva che era necessario punire i proprietari aumentando le tasse per le case sfitte, anche sequestrandole: mai nessuno si è chiesto perché i padroni di casa spesso non affittano.
Ci sono gli speculatori, che vogliono sempre la casa libera e la vendono al momento giusto, per ricomprare altre abitazioni in tempi di magra, di prezzi bassi.
La causa principale è però un'altra, gli inquilini hanno dei diritti strani: possono rompere mobili, muri, danneggiare ogni cosa e poi non pagare, andare dai giudici ed ottenere tempi lunghi di occupazione dell'immobile senza sborsare un centesimo.
La colpa è della normativa e dei sindacati degli inquilini, primo fra tutto sta la Cgil, ma anche gli altri patronati non sono da meno.
Così, dopo uno o due anni il poveretto, che ha buttato in quella casetta i risparmi di una vita di lavoro, si trova danneggiato ogni cosa, con l'obbligo delle spese condominiali e altre rogne.
Alla fine viene chiamato palazzinaro, mentre l'inquilino moroso cerca un altro fesso da spennare e il sindacato lo proteggerà sempre.
Vi stupite perché non si trovano case in affitto a prezzi bassi: chiedetelo a chi fa la polemica e parla di speculazioni, ma la prima causa di questa situazione assurda sta nella loro politica sindacale.