28/4 SPEGNERSI IN NOVEMBRE - poesia di Arduino Rossi

SPEGNERSI IN NOVEMBRE

Che strano è il morire in un azzurro

giorno di novembre,

quando il sole riempie l'aria

e il freddo vento rigonfia di ebbrezza
le guance e i polmoni.

Che assurdità è la morte

in questo giorno di luce,

fra il fragore delle foglie calpestate,

che risuonano nei nudi boschi dalle molte braccia.

Vasto è l'orizzonte montano, confinato da bianco colore, mentre
lontano il terrore veleggia.

(8/11/1978)

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27/4 Inno - poesia di Arduino Rossi

Inno

Andremo a cantare nel vento

la nostra storia,
quando il mondo non ci sosterrà più
con viva voce di libertà.

Racconteremo ai giovani
che la vittoria la godemmo
nella disperata fine.

Abbiamo sabbia grigia
tra le nostre ceneri,
dove il rosso liquore
dal sapore della vita irrigò,
per generare nuova primavera.

Troppo calore brucia, ma lieve
brezza rinfresca.

Continueremo a cantare nel vento
la gioia per coloro che
vorranno capire.

(8/6/1978)

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27/4 Farsi sera in un camposanto abbandonato di montagna. - poesia di Arduino Rossi

Farsi sera in un camposanto abbandonato di montagna

Fratello perché piangi ancora?
Le acque delle sorgentiricominciano a dissetare
e non c'è tomba dove l'erba non cresca.

Dimentica i giorni della fine! Troppo sangue non si può cancellare
in una notte, ma i fantasmi vegliano tra croci e ortiche.

Sono serene ombre immobili, luci di stupore
profondità di un tiepido eterno passato.
Il vento ridona ciò che credevamo mortoe infiniti spazi non più vuoti.

Lascia che la vita rinasca.
Fratello! Assapora il silenzio della placida luna
e il caldo di una sera nella nuova estate.

(19/5/1978)

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27/4 Inferno - poesia di Arduino Rossi

Inferno

Mi svegliai tra punte rocciose,

fosca fu la paura nel freddo sonno

della sconfitta.

Vidi il vento spegnere

lo sporco grigiore

della nebbia e le immagini del passato.

Non ricordo il terrore di quella profonda

valle diabolica,

ma fu una mitica memoria senza origine,

il cui caldo sapore non avevo mai provato.

(18/4/1978)

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27/4 Lamento - poesia di Arduino Rossi

Lamento

Come si può descrivere il sapore

della cenere

nel tragico buio della paura?

Come si può gioire per la nuova primavera

quando già un nero inverno è alle porte?

Come si può gridare il lamento di coloro che nulla hanno

da perdere? Il fuoco

brucia dentro, asciugando le lacrime.

No! Io non voglio più piangere

per i morti!

Vita! Sei un fiume impetuoso che precipiti

verso il mare, senza la pace

del silenzio.

Il sangue scorre fra quei vuoti che un tempo

furono le strade, mentre si odono i cori:

inni di eunuchi usciti dalle loro tane
durante i periodi di tregua nella tempesta.

Parlavo nella buia stanza,

ma il vento mi restituì la voce.

(6/3/1978)

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27/4 Bologna, sgomberata la tendopoli di piazza Liber Paradisus (Antonio Rossi)

Bologna, in piazza Liber Paradisus c'era una tendopoli di extracomunitari e qualche italiano: il sindacato della lotta sempre e ovunque, Asia-RdB aveva organizzato questa protesta, ma oggi è stata smorzata.
Prima costoro avevano occupato una ex scuola a Borgo Panigale sempre a Bologna.
Sembra che molte famiglie non abbiano più lavoro, o sono in cassa integrazione e hanno perso la casa, non potendo pagare l'affitto.
RdB ha portato la protesta in pazza, aizzando gli animi, ma non si conoscono le soluzioni per risolvere il problema, forse qualche risposta demagogica di decenni fa e null'altro.
Troppo poco ragazzi, ci vuole altro: serve una strategia e dei progetti, anzi sarebbe una buona cosa crescere e dare lavoro, con cooperative vere e oneste, tutto il resto sono parole....parole.....parole.

27/4 L'avanzata -poesia di Arduino Rossi

L'avanzata

Era brulicante di vermi, assetati

dei suoi chiari occhi senza luce; il latte nero

colava dalle ultime verdi colline.... sapore di morte;

lamenti di corpi senza tomba.

Marciavano i cani dai volti bianchi, eretti nella loro
disumanità, belli nelle loro tremende divise.

Rosee carni si spolpavano sotto tacchi luccicanti,

bianche ossa.

Ultimi bagliori di una notte senza alba, i muri

erano sporchi e non esisteva più la verità.

Dolci fantasmi del passato seppellite i nostri

cadaveri.

(21/8/1977)

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27/4 Morbide vesti - poesia di Arduino Rossi

Morbide vesti

Notabili coperti da bianchi veli

vanno lungo la terra del crepuscolo:

idioti senza luce con occhi bendati da vaste fasce.
Bonaccia di piombo,

alberi scheletrici sollevano

grandi rami contro cieli

infernali,

fumi dal sapore di cenere.

Morbide vesti sopra il marcio

di putride carni,

boia dai lunghi capelli bianchi.

......antichi mostri

rinati dal sangue degli eroi.

(18/10/1977)

27/4 Musica - poesia di Arduino Rossi

Musica

Il sole nero

calava nel fosco cielo del tramonto,

emanando musica triste.

Danza dolce spettro

hai visto il mio cuore spaccarsi,

per colpa tua la vita è malinconica.

Canta verde morte!

(30/6/1977)

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27/4 Bomba della d'areo, della 2° Guerra Mondiale, “dormiva” accanto all'autostrada (Maria Valota)

Una bomba d'aereo della Seconda Guerra Mondiale è stata scoperta : esattamente nella boscaglia accanto al Po, nel lodigiano.
Lungo il trattato della A1 tra Piacenza Nord e sino all'incontro con la A 21 il traffico è stato chiuso per le due direzioni: la polizia stradale e la Società Autostrade hanno fatto brillare l'ordigno sul posto.
Tutto è finito bene, calcolando che per 65 anni in molti hanno rischiato.