2 mag 2010

02/5 Obama ferma le trivellazioni (Luigi Rossi)


progetto di nuove ricerche al largo delle coste atlantiche e del Golfo del Messico sarà rinviato a tempi migliori: si deve sapere tutto sull'incidente alla Deepwater Horizon.
Basta trivellazioni sino a quando le cause del disastro al largo della Louisiana: la sete di petrolio degli Stati Uniti potrà attendere, perché il disastro ha superato il vantaggio economico che ne era scaturito da una maggiore indipendenza dall'energia estera.

02/5 Niente elezioni, parola di Silvio (Michele Belotti)


Tutto va benone, o così pare se si ascoltano le parole del Cavaliere: “Lo assicura Berlusconi che punta sulle riforme. In un messaggio ai Promotori della libertà, il premier sottolinea che 'abbiamo davanti tre anni per le riforme. Tra le più importanti quella della giustizia..... nessun rallentamenti causati da controproducenti discussioni di palazzo”.
Il segnale è chiaramente lanciato a Gianfranco Fini.
Silvio Berlusconi è sempre più ottimista, nonostante le difficoltà con Fini e i finiani: “Credo che non ci debbano essere dubbi sulla stabilità del governo per i prossimi 3 anni”.

02/5 Le fughe di notizie, Scajola, Alfano (Paolo Rossi)


L'arma delle fughe di notizie è stata usata e continua ad essere utilizzata come strumento politico, ma è pur vero che i processi in Italia, specialmente quelli dei personaggi potenti, vengono quantomeno insabbiati.
Da noi rimane solo la giustizia mediatica, sommaria e legata alle simpatie e antipatie del pubblico televisivo e dei lettori dei giornali.

02/5 Il lpresidente del Venezuela Hugo Chavez vuole gli amici socialisti su Twitter. (Antonio Rossi)


Formeranno un bel gruppo di amiconi, ma se fossero così tanti sarebbero 2.920.000 al mese circa e in un anno 105 milioni circa: Hugo Chavez o dà i numeri o veramente i rivoluzionari sulla terra sono sempre di più.
L'invito venezuelano è verso al boliviano Evo Morale e al cubano Fidel Castro di ritrovarsi su Internet e sostiene che sono 200 al minuto che si collegano collegano con loro.
Forse è più probabile la prima ipotesi.

01/5 Cicchito e la legge sul giornalismo (Arduino Rossi)


Non credo né nella destra, né nella sinistra e temo che ci saranno vincoli nuovi e forse peggiori: sarebbe troppo bello vedere un giornalismo free, senza vincoli.
Ora bisogna sapere cosa e se questo Ordine, sicuramente corporativo, sarà sostituito: l'ideale sarebbe una logica libera e moderna dovrebbe essere un attività libera, regolata solo dalle leggi civili e penali.
L'Ordine dei Giornalisti deve essere abolito, lo annuncia Cicchito del Pdl, perché “.....risponde esclusivamente a logiche corporative.....”.

02/5 Ci sarà il giornalismo libero? (Arduino Rossi)


La notizia è di giubilo per chi crede nella libertà di pensiero e di preoccupazione per chi ritiene che un Ordine “protegge” i suoi membri.
Il problema sta cosa metteranno al suo posto: la logica moderna imporrebbe, come per i blog, che tutti possono aprire un giornale, registrarlo e rispondere a tutte le leggi civili e penali in vigore.
Il presidente dei deputati del Pdl Cicchitto dà un grande annuncio: “Il Gruppo Pdl alla Camera presenterà quanto prima una proposta di legge per abolire l'Ordine dei giornalisti'.
Spiega perché vuole abolire il potentissimo Ordine, uno dei più potenti in Italia: “Sull'Ordine dei giornalisti è ormai diffusa la convinzione che esso sia un'entità superata che risponde esclusivamente a logiche corporative. Questo è il motivo per cui il Gruppo PdL alla Camera presenterà quanto prima una proposta di legge per abolirlo”.

02/5 Rosarno, sindacati, imprenditori e ipocrisie (Mecca Elisa)


Intanto gli unici colpevoli sono i cittadini di Rosarno, che sono stati additati come razzisti: hanno avuto le case danneggiate, hanno avuto le auto bruciate, hano avuto il lavoro di raccolta delle arance sottratto ai braccianti locali e dato sotto costo ai disperati dell'Africa.
Oggi sono pure cattivi e sono messi assieme ai caporali.
La vergogna nazionale non sta a Rosarno, ma è di chi ci rappresenta, di chi guida sindacati e “corporazioni “di imprenditori.
Il primo Maggio è appena finito, ma i comizi dei tre Cisl, Cgil, Uil ci ha propinato tante fandonie, con il beneplacito del giornale della Confindustria, Il Sole24ore: Si è detto che a Rosarno si sfruttavano gli extracomunitari, che la rivolta è scoppiata contro gli sfruttatori.
Rosarno è la vergogna nazionale?
Sì, è la vergogna dei sindacalisti, degli imprenditori: i primi perché tacevano, i secondi perché ottenevano e ottengono vantaggi dall'illegalità diffusa su tutto il territorio nazionale.

02/5 Cicchito e l'Ordine dei Giornalisti (Paolo Rossi)

La libertà di pensiero è scritta nella Costituzione, ma per tutti questi decenni un privato cittadino non poteva crearsi il suo giornale senza passare sotto il gioco dell'Ordine e dei pratiche per diventare giornalista.
Alla faccia della libertà!
Quando si è cercato n passato di abrogare questo sopruso i signori pennivendoli hanno avuto il terrore di perdere il privilegio di poter dirigere giornali e subire una leale concorrenza di gente normale che sa legge e scrivere.
Sia il mercato a stabilire chi vale e chi no, non i politici e i vari potentati economici.
Sto sognando?
L'Ordine dei giornalisti è un residuato bellico del giornalismo nazionale, sì, un avanzo del regime fascista che si è ben conservato sino a noi.
Silvio Berlusconi e i suoi uomini di Il Giornale sono stati colpiti da questo Ordine e per questo motivo Berlusconi se ne vuole sbarazzare.
Il problema è tutto in cosa verrà al posto di questo antiquato e vetusto Ordine corporativo, che puzza di anni Trenta?

02/5 Primo Maggio, dubbi e dubbi (Angelo Ruben)


Abbiamo infine i tre dinosauri, Cgil, Cisl e Uil che continuano a prenderci per il culo con quella retorico vecchia di un secolo: per loro siamo ancora all'epoca delle filande, invece siamo nel 3° Millennio e i lavoratori vengono scacciati dalle fabbriche e devono azzuffarsi con i clandestini per comprarsi il pane.
Nell'era di Berlusconi, l'uomo che ha il monopolio televisivo, nell'era della libertà di Internet, con Google che ci lascia dire ciò che pensiamo.
Siamo sempre nell'era della confindustria, che se ne frega del libero merco e chiede sempre soldi allo Stato e magari vuole creare monopoli privati al posto di quelli pubblici.

02/5 Ordine dei giornalisti? Sì o no. (Antonio Rossi)

Ci si augura, finalmente che non ci siano più limiti per la creazione di nuovi periodici in Italia: tutti i cittadini hanno il diritto di scrivere e di diffondere le loro idee, senza essere trattati come minorenni dall'Ordine dei Giornalisti.
Si dovrebbe rispondere solo ai giudici per gli errori, i reati che sono sempre quelli per chi scrive in qualsiasi modo e con qualsiasi strumento: calunnia, insulti, istigazione a delinquere.
Ora che Cicchito arriva la sua proposta di legge che vuole abolire l'Ordine dei Giornalisti, paragonandolo a un ente inutile e anti-liberale e anti-liberista, spero sempre di ricevere una risposta da questa associazione nata negli anni Trenta, quando c'era Lui, il Duce.
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