7 mag 2010

06/5 Silvio Berlusconi ha quasi scaricato Scajola (Maria Valota)



Silvio Berlusconi mantiene l'interim del ministero dello Sviluppo Economico: le dimissioni di Scajola ora paiono pure a lui inevitabili.
Ha ammesso, durante una cena pagata da lui, in presenza di una ventina di senatori che una casa che costa un milione e 800mila euro, non può essere pagata circa 600mila euro: c’è qualcosa che non va.
Il signor Scajola alias ministro dello Sviluppo Economico ora è stato abbandonato da tutti: ora potrà provare che non se ne intende dei prezzi degli immobili, ma a quel punto gli si può chiedere perché faceva il ministro per un dicastero dove bisogna conoscere le logiche del mercato.
Pure l’ultimi dei manovali sa quanto costano le case e con 600 mila euro non compri nulla in una grande città, tranne qualche topaia in periferia.

06/5 Albania e Italia, spesso si incontrarono pure in passato (Michele Belotti)



Fini si fa una visita ufficiale in Albania e parla esaltando il rapporto tra i due Paesi: “Tra Italia ed Albania i rapporti sono arrivati ad un livello eccellente”.
Oggi le due polizie collaborano assiduamente contro il narcotraffico, il contrabbando e l'immigrazione clandestina.
Il premier albanese Berisha spera di poter entrare nell'Ue, grazie all’aiuto dell’Italia.
Storicamente l’Albania è un paese vicino all’Italia e ne ha sempre subito l’effetto positivo, ma pure negativo.

06/5 I buoni rapporti tra Italia e Albania,…. anche troppo (Michele Belotti)



Fini si fa una visita ufficiale in Albania e parla esaltando il rapporto tra i due Paesi: “Tra Italia ed Albania i rapporti sono arrivati ad un livello eccellente”.
Oggi le due polizie collaborano assiduamente contro il narcotraffico, il contrabbando e l'immigrazione clandestina.
Il premier albanese Berisha spera di poter entrare nell'Ue, grazie all’aiuto dell’Italia.
Storicamente l’Albania è un paese vicino all’Italia e ne ha sempre subito l’effetto positivo, ma pure negativo.

06/5 Licenziata dalla Cgil per le assenze non giustificate, era ammalata in modo grave (Teresa Togni)



Anna Dalò era impiegata del patronato Inca di Andria e dopo essersi trovata a casa per di più malata ha deciso di far causa alla Cgil Bat: la polemica è scoppiata, ma la Cgil è pronta a risolvere il problema, così sostiene.
In un’epoca dove tutto è incerto il sindacato più duro, sempre pronto a lottare, non può tradirci.
Si spera!
Sta a casa perché gravemente malata ed è licenziata: un caso comune in questo periodo difficile, ma la vittima è un’impiegata della Cgil.

06/5 Impiega della Cgil è stata licenziata nonostante una malattia gravissima (Teresa Togni)



Sta a casa perché gravemente malata ed è licenziata: un caso comune in questo periodo difficile, ma la vittima è un’impiegata della Cgil.
Anna Dalò era impiegata del patronato Inca di Andria e dopo essersi trovata a casa per di più malata ha deciso di far causa alla Cgil Bat: la polemica è scoppiata, ma la Cgil è pronta a risolvere il problema, così sostiene.
In un’epoca dove tutto è incerto il sindacato più duro, sempre pronto a lottare, non può tradirci.
Si spera!

6 mag 2010

06/5 Le organizzazioni internazionali di controllo quando servono dove sono? (Arduino Rossi)



Non saranno loro gli speculatori?
Il sospetto è grande, perché o erano degli inetti quando la Grecia falsificava i suoi conti pubblici sotto i loro bei nasoni, allora sono ancora degli inetti e le loro urla valgono poco, oppure sapevano, ma volevano approfittare della situazione.
Sì, è meglio non ascoltarli troppo: in questi ultimi anni non sono serviti a nulla, o forse sono stati pure dannosi.
Gridano al pericolo sempre nel momento sbagliato, quando i buoi sono già fuggiti dalla stalla, mai prima e mai quando serviva il loro intervento.
Conosco persone che giocano in Borsa e non credono mai, o quasi a queste grida: sanno che quando costoro gridano aiuto, aiuto stanno rastrellando azioni a buon mercato, poi le fanno rialzare bene, sostenendo che tutto va bene.
Un consiglio che si deve sempre dare è di stare calmi, di diffidare di chi promette troppo e poi parla di rischi immani.
Non ci saranno contagi ad altre economie, l'Italia si salverà, questa volta, ma non è detto che il cavaliere dell'apocalisse che porterà carestia non arriverà veramente in futuro: è già giunto in passato e tornerà anche domani, fa parte della storia dell'uomo e della sua avidità.

06/5 Il crollo improbabile della finanza europea (Arduino Rossi)



Ora la finanza europea trema, ma questa non è la fine del mercato finanziario europeo, né la fine del capitalismo, neppure l'inizio di una nuova era, quella che porterà la rivoluzione comunista in Occidente.
E' solo la prova che non basta apparire, che la forma e l'esteriorità sono sufficienti per valere, per contare.
Le menzogne dei piazzisti prima o poi le scopriamo: chi falsifica i conti, della spesa privata o pubblica, causa guai terribili.
Siamo nell'età del vuoto assoluto, dei palloni gonfiati, delle contraddizioni logiche e razionali, della mancanza di oggettività: negare la verità è stato ed è uno sport dei politici di sempre, dei venditori di cianfrusaglie.
Oggi è l'idea dominante, una vera ideologia assolutista: la gente è così abituata a credere nelle fandonie che non sa più distinguere il reale dalle chiacchiere.
Alla fine si paga tutto e i venditori di fumo ci lasciano le loro mercanzie dozzinali comprate come se fossero di prima qualità.
I dati falsati della Grecia sono la causa unica della crisi e proprio le grandi agenzie di controllo internazionale non si sono “accorte” di ciò che stava avvenendo: ora che i guai sono capitati in Grecia ci terrorizzano con i fantomatici rischi di contagio.
Perché non hanno avvisato i mercati prima che qualcosa non funzionava in Grecia?
Perché non parlano di rischio di contagio a bassa voce?
Il contagio e i crolli finanziari avvengono anche quando si urla al lupo, al lupo: il panico in Borsa è il peggiore dei pericoli.

06/5 Ci sarà il contagio dalla Grecia? (Arduino Rossi)



Giacomo Vaciago, direttore dell'Istituto di economia e finanza nell'Università Cattolica di Milano parla del rischio contagio: “..rischio contagio c'è e può riguardare anche i paesi in salute".
Inoltre indica i responsabili, misteriosi che hanno provocato questa catastrofe: "Dopo avere fatto i soldi sulla Grecia adesso la speculazione si sta spostando sugli altri paesi. La prima vittima potrebbe essere il Portogallo, poi sarà la volta di Spagna, l'Irlanda e l'Italia".
Chi sono gli speculatori?
Da questa descrizione paiono una delle sette piaghe d'Egitto: sono uomini senza scrupoli che hanno bisogno di far crollare le economie di interi Paesi, per acquistare a basso prezzo e poi vendere in tempo ciò che è ormai carta straccia.
Sembrano delle cavallette, anzi ricordano troppo uno dei cavalieri dell'apocalisse, quello che porterà la carestia ai popoli della terra.
Sarà vero?
Io temo invece che costoro possono agire perché la finanza pubblica e privata è tutta o in parte un falso.
Io li immagino non tanto singoli individui, ma fondi di investimento con gente alle spalle che vuole guadagnare parecchio, i soliti avidi: è la nostra stessa avidità che ci divora.

06/5 Gettano del letame contro il Pdl a Roma (Angelo Ruben)



Hanno spintonato un agente che li stava bloccando: dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale: sono due uomini e una donna e appartengono ala sinistra antagonista e hanno dei precedenti per reati di ordine pubblico: i furboni così hanno dato a Berlusconi e amici argomenti per fare le vittime.

La Digos di Roma ha denunciato tre individui che hanno insozzato la sede romana del Pdl: la materia usata è letame.

In via dell'Umiltà i tre avrebbero gettato del letale, ma sono stati notati dalle telecamere di servizio, che furboni.

06/5 Buttano merda davanti alla sede del Pdl di Roma (Angelo Ruben)



La Digos di Roma ha denunciato tre individui che hanno insozzato la sede romana del Pdl: la materia usata è letame.

In via dell'Umiltà i tre avrebbero gettato del letale, ma sono stati notati dalle telecamere di servizio, che furboni.

Hanno poi spintonato un agente che li stava bloccando: dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale: sono due uomini e una donna e appartengono ala sinistra antagonista e hanno dei precedenti per reati di ordine pubblico: i furboni così hanno dato a Berlusconi e amici argomenti per fare le vittime.