12 mag 2010

12/5 Cappelle Medicee - Museo Firenze

Museo delle Cappelle Medicee
Il museo occupa una parte dello straordinario complesso della basilica di San Lorenzo, già parrocchia dei Medici, e da questi particolarmente valorizzata. Qui furono sepolti fin dalla prima metà del Quattrocento i membri della famiglia. Il museo è famoso nel mondo per la “Sagrestia nuova” un ambiente che Michelangelo realizzò per ospitare le tombe di Lorenzo e di Giuliano dei Medici, creando uno dei capolavori di architettura e di scultura del Rinascimento italiano. Fa parte del percorso museale la “Cappella dei Principi”, costruita a partire dall'inizio del Seicento, come mausoleo dei Medici. Si tratta di un grandioso edificio ottagonale, coperto da una vasta cupola, tutto rivestito di tarsie di marmi policromi, dove sono collocate le tombe dei Granduchi medicei.
Indirizzo
Piazza Madonna degli Aldobrandini, 6, Firenze

12/5 Museo del Bargello - Museo Firenze


Museo del Bargello
Il Museo conserva straordinarie raccolte di scultura e di “arti minori”. E' situato in un imponente edificio costruito intorno alla metà del Duecento per il Capitano del Popolo, che divenne successivamente sede del podestà e del Consiglio di Giustizia. A partire dal 1865, sono confluite nel palazzo, diventato Museo Nazionale, alcune delle più importanti sculture del Rinascimento, tra le quali capolavori di Donatello, di Luca della Robbia, del Verrocchio, di Michelangelo, del Cellini. In seguito il museo si è arricchito con prestigiose raccolte di bronzetti, maioliche, cere, smalti, medaglie, avori, ambre, arazzi, mobili, sigilli e tessili, provenienti in parte dalle collezioni medicee e in parte da donazioni di privati.
Indirizzo
Via del Proconsolo 4, 50122 Firenze

12/5 Palatina e Appartamenti Reali - Museo Firenze

Il grande palazzo voluto dal banchiere fiorentino Luca Pitti, che con la sua mole domina il quartiere d'Oltrarno, si attribuisce a un progetto di Filippo Brunelleschi. La sua costruzione si protrasse lungo l'arco di quattro secoli intorno all'originario corpo centrale, costituito da sette finestre su due piani. Il palazzo è stato la reggia di tre dinastie, i Medici, i Lorena e i Savoia, e solo in tempi moderni è stato destinato ad accoglieretre prestigiose collezioni: la Galleria Palatina, il Museo degli Argenti e la Galleria d'Arte moderna. Cosimo I, granduca di Toscana, acquistò il nucleo originale dell'edificio e vi fece aggiungere le due ali e la galleria di testa che formano il grande cortile d'onore, opera di Bartolomeo Ammannati.
Il palazzo fu per circa tre secoli, cioè fino all'annessione del Granducato di Toscana al Regno d'Italia nel 1859, lo scenario degli avvenimenti più importanti della famiglia dei Medici e poi di quella degli Asburgo-Lorena a partire dal 1736. La Galleria Palatina è ospitata, nella sua parte più importante, nelle sei sale di facciata del Palazzo Pitti e in quelle del retro, che formavano nell'ala nord l'appartamento d'inverno dei granduchi Medici. Passate in disuso, queste sale furono utilizzate per esporvi, a partire dalla fine del XVIII secolo, i dipinti più importanti (allora circa 500) presenti in Palazzo Pitti, in gran parte provenienti dalle raccolte della famiglia Medici.
Si avvertono i visitatori che la Sala di Marte resterà chiusa al pubblico per un tempo indeteminato causa restauro del soffitto. Le opere saranno temporaneamente collocate nella Sala delle Nicchie.
Indirizzo
Piazza Pitti 1, 50125 Firenze

12/5 Galleria degli Uffizi - Musei Firenze


Galleria degli Uffizi
La Galleria degli Uffizi, uno dei maggiori musei del mondo, trova le sue origini nel 1560, quando Cosimo I de' Medici commissiona a Giorgio Vasari un progetto per la costruzione di un grande palazzo a due ali, "sul fiume e quasi in aria", destinato ad accogliere gli uffici amministrativi e giudiziari (Uffizi) dello Stato fiorentino. Si deve allo stesso Vasari la costruzione, realizzata cinque anni dopo, di una galleria aerea che, passando sopra Ponte Vecchio e la chiesa di Santa Felicita, collega gli Uffizi alla nuova residenza medicea di palazzo Pitti e termina nel giardino di Boboli.
Il primo vero nucleo della Galleria è creato da Francesco I, figlio di Cosimo, che, dopo aver trasformato l'ultimo piano degli Uffizi in luogo dove "passeggiare, con pitture, statue e altre cose di pregio", affida al Buontalenti la realizzazione di una Tribuna nella quale sono raccolti arredi e opere d'arte. Dello stesso architetto è anche il Teatro mediceo, fatto costruire nel 1586 in corrispondenza del primo e del secondo piano attuali dell'ala est del museo. Ferdinando I, fratello di Francesco, nel 1589 farà trasformare il terrazzo posto vicino alla Tribuna in un ambiente chiuso, che diverrà la Loggia delle Carte geografiche. Un giardino pensile, allestito sopra la Loggia dell'Orcagna, si trova al termine dell'altra ala della Galleria.
Gli Uffizi ospitano oggi un patrimonio artistico immenso, comprendente migliaia di quadri che vanno dall'epoca medievale a quella moderna, un gran numero di sculture antiche, di miniature, di arazzi. Celebre la raccolta di autoritratti, incrementata costantemente nel tempo, anche con acquisizioni e donazioni di artisti contemporanei, alla quale si affianca un'altra notevolissima raccolta, quella del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.

12/5 Galleria dell’Accademia -Musei Firenze

Galleria dell’Accademia
La Galleria dell'Accademia sorge nel luogo dove un tempo erano ubicati due antichi conventi - quello maschile di San Matteo e quello femminile di San Niccolò di Cafaggio - che occupavano tutto l'isolato fra piazza Santissima Annunziata e via Ricasoli. Il grande ambiente ha l'aspetto di una chiesa a croce latina.
I bracci laterali e la Galleria dei Prigioni occupano spazi del medievale Ospedale di San Matteo, mentre la Tribuna che ospita la statua del David fu appositamente costruita su progetto dell'architetto Emilio De Fabris tra il 1873 e il 1882.
Indirizzo
Via Ricasoli 58-60, 50122 Firenze

12/5 il salone della Pubblica amministrazione che funziona

il salone della Pubblica amministrazione che funziona
da: 17/11/2010a: 20/11/2010

Dove:

Firenze (FI)
info su Firenze e mappa interattiva
Toscana - Italia

Per maggiori informazioni:
dire-fare.eu

Fonte:Ufficio Stampa Dire e Fare
Scheda Evento

Dal 17 al 20 novembre laXIII edizione di DIREeFAREFirenze - Fortezza Da Basso
Dal 17 al 20 novembre 2010 la Fortezza da Basso di Firenze ospiterà la XIII edizione di DIREeFARE, la rassegna promossa Anci Toscana e Regione Toscana dedicata al miglioramento sostanziale delle attività nella amministrazione pubblica e alla capacità di questa di farsi portatrice di innovazione.Innovazione che si nutre di scambi, confronti e interazioni; processo a volte innescato grazie all'estrema creatività di un individuo o di una squadra di grande talento, ma che diventa reale solo nel momento in cui coesiste con le attività operative di ogni giorno: quando si fa prassi.Se è vero infatti che la "dimensione piccola" in uno scenario globale non basta da sola a sviluppare know-how e tecnologie, fattori fondamentali nell'economia della conoscenza, è qui che le idee più avanzate diventano cambiamento reale, buona pratica quotidiana delle persone. L'innovazione Pubblica la fanno le persone.DIREeFARE è la zona di interscambio di questi "innovatori seriali", di chi trasforma il proprio impegno e la propria attitudine sperimentale in risposte e servizi efficienti a disposizione dei cittadini, in sviluppo dei territori in cui e per cui opera.I quattro giorni della rassegna e in particolare il programma del salone Area pubblica saranno incentrati proprio sul valore aggiunto che nasce quando le attività dei singoli che lavorano nell'amministrazione pubblica, enti locali in testa - ma anche nel Terzo settore, nelle agenzie statali e regionali, nelle aziende pubbliche e private - trasformano il talento individuale in dinamiche e risultati di sistema.Dall'organizzazione delle risorse intellettuali alla creazione di serbatoi di zona dove attingereprofessionalità, dalla creatività e concretezza dei progetti di cittadinanza attiva, alla comunicazione pubblica come strumento di rete e pratica di ascolto e coesione, al ruolo dei comuni quali attori determinati per la gestione e lo sviluppo locale. Molti gli indirizzi che Areapubblica condividerà con e-Borgo, salone dedicato al governo digitale che forte di un taglio interattivo ben esemplificherà come l'applicazione degli strumenti di e-Gov - condivisione delle risorse tecnologiche, semplificazione e riorganizzazione dei servizi e integrazione dei protocolli - a servizi e attività pubblici produca progresso effettivo e non solo un'"illusione ottica" di innovazione.La medesima apertura alla globalità in dialogo con la dimensione locale percorrerà anche la seconda edizione della Biennalina, il salone nazionale dedicato alle buone pratiche in tema di infanzia. Incentrata su percorsi di sviluppo a confronto per esplorare come grandi e piccoli vivono realtà urbane e sociali in continua trasformazione, la Biennalina sarà quest'anno la sede del XIII Congresso internazionale AIFREF sull'Educazione familiare e servizi per l'infanzia.

12/5 Variante di Zogno -Prov. di Bergamo


PROVINCIA DI BERGAMO
Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO
Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880
http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it
UFFICIO STAMPA
Bergamo, 12 maggio 2010
COMUNICATO STAMPA
Martedì 11 maggio 2010 è terminata la prima fase della gara d’appalto della Variante di Zogno, con l’aggiudicazione provvisoria dei lavori all’impresa Itinera Spa con sede in Tortona (Alessandria) che ha offerto un ribasso del 35,55%.
Il Presidente di gara ha disposto, così come previsto dalla normativa, la verifica dell’anomalia dell’offerta. L’intervento comporta una spesa complessiva di 61.400.000 euro, dei quali 43.657.577,19 euro per lavori. Al termine della verifica dell’anomalia, qualora l’offerta non venga giudicata anomala, si procederà all’aggiudicazione definitiva e alla successiva stipula del contratto.
L’impresa aggiudicataria dovrà predisporre quindi il progetto esecutivo prima di dare inizio ai lavori.
Nell’apprendere la notizia l’assessore alla Viabilità e Trasporti Giuliano Capetti ha espresso “soddisfazione per il rispetto dei tempi programmati, considerata anche l’importanza che riveste l’opera per lo sviluppo della Valle Brembana”.

12/5 Non ci sarà l'incontro della pace tra Fini e i berlusconiani (Angelo Ruben)



Questo incontro avrebbe dovuto preparare al colloquio diretto tra Fini e Berlusconi, ma la tensione è ancora alta e Gianfranco non si mette a disposizione del suo rivale e collega.
I Delfini, eredi al trono talvolta hanno troppa fretta.
Il finiano Carmelo Briguglio nega che ci sia in vista un incontro tra il coordinatore del Pdl Denis Verdini e Fini: ''Non so se l'incontro è saltato, perché non so se un incontro era stato fissato''.

12/5 Non si danno le armi a chi ha problemi psichiatrici (Michele Belotti)



Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini afferma: “Servono controlli più severi sui requisiti morali e psichici dei gestori di canili......profondo cordoglio e orrore".
Le guardie zoofile sono state uccise mentre tentavano di togliere i cani, lasciati in gestione, in convenzione a questo individuo presso Sussisa in Liguria: l'assassino era noto nell'ambiente venatorio.
Qualcuno deve pagare, primi dovranno rispondere chi ha concesso a costui la gestione del canile, poi chi ha permesso a un personaggio simile di possedere armi.
Ci si augura che anche questa volta il caso non sia archiviato.

12/5 Cacciatore spara a guardie zoofile e si spara /Arduino Rossi)



Il caso di un omicidio suicidio di persone incapaci di intendere e di volere è sempre più diffuso: oltre a eventuali polemiche contro la caccia, forse troppo facile in questo momento, ma legittima, non rimane che chiederci perché in troppi hanno il porto d'armi pur avendo dimostrato di non essere in condizioni mentali per poterle possederlo.
Ci sono troppi medici di base che sono faciloni?
In questo caso e in altri simili sarebbe interessante sapere se il medico che ha valutato idoneo a possedere un'arma il signor assassino ora risponderà civilmente e penalmente.
L'Ordine dei Medici, nota per la sua ….....potenza, prenderà i giusti provvedimenti nei confronti del medico in questione?
Temo di no.
I nomi sono importanti: Elvio Fichera, 72 anni di Genova, Paola Quartini aveva 55 anni ed era di Camogli (Genova), lvio Fichera, 72 anni di Genova,.
Ora il nome dell'assassino non lo voglio fare perché ….non vorrei che qualche esaltato lo trasformi in un eroe: si può dire di lui che era un noto cacciatore.
Il problema è questo ed è solito: ci sono troppe armi in mano a troppe persone con problemi psichiatrici.