19 mag 2010

18/5 Immigrati e lavoro, verità e menzogne (Angelo Ruben)



Dopo che molti sono entrati illegalmente, dopo aver concesso pure regolarizzazioni su regolarizzazioni, per colpa di una prima legge del fu (politicamente) Calo Martelli, luogotenente di Craxi, oggi si vuole dare agli immigrati il voto.
Il diritto al voto è l’ultimo dei diritti che uno deve e conviene conquistare: il primo sta nel diritto di lavoratore, il secondo di quello di persona e di cittadino straniero, poi una volta che si è deciso di rispettare leggi e Costituzione, si può diventare cittadini.

18/5 Elisa Claps, novità: Daniele Restivo fermato in Inghilterra – Arduino Rossi)



Daniele Restivo era suo vicino di casa: i parenti delle vittime, sia il fratello di Elisa che il fratello di Heather.
Ora c'è l'analisi del Dna di Restivo, che se confermato, potrebbe mettere nei guai l'unico indiziato, almeno per quanto riguarda Elisa Claps morta a Potenza e ritrovata nella chiesa della Santissima Trinità.
Daniele Restivo è stato arrestato dalla polizia Britannica: non si sa ancora nulla sulle motivazioni dell'arresto del Signor Restivo, ma i casi di Elisa Claps e dell'Inglese Heather Barnett, di 48 anni, uccisa e mutilata nel 2008 nella sua casa di Bournemouth.

18/5 Elisa Claps, novità: arrestato Daniele Restivo – Arduino Rossi)



Daniele Restivo è stato arrestato dalla polizia Britannica: non si sa ancora nulla sulle motivazioni dell'arresto del Signor Restivo, ma i casi di Elisa Claps e dell'Inglese Heather Barnett, di 48 anni, uccisa e mutilata nel 2008 nella sua casa di
Bournemouth.
Daniele Restivo era suo vicino di casa: i parenti delle vittime, sia il fratello di Elisa che il fratello di Heather.
Ora c'è l'analisi del Dna di Restivo, che se confermato, potrebbe mettere nei guai l'unico indiziato, almeno per quanto riguarda Elisa Claps morta a Potenza e ritrovata nella chiesa della Santissima Trinità.

18/5 Cinesi e Cina realtà globale- Arduino Rossi)


A quel punto il mercato drogato cinese avrebbe uno sviluppo meno sorprendente, come quello di molti Paesi del 3° Mondo e non più una crescita così fenomenale, quasi “magica”: è certo che le contraddizioni economiche, sociali, culturali, ambientali della Cina verranno al pettine prima o poi, ma a pagare non sarà solo la Cina.
E’ probabile, anzi è sicuro che una crisi sociale ed economica del gigante asiatico porterà conseguenze disastrose in tutto il mondo, per colpa della globalizzazione, con dissesti finanziari inauditi e mai visti.

18/5 Cinesi in Italia e nel nondo - Paolo Rossi)



La valuta cinese è la prima causa di tanti guai nel libero mercato mondiale, ma nessuno vuole imporre dazi seri ed efficaci con una lotta decisa contro il contrabbando: questa sarebbe un’arma potente che costringerebbe i cinesi a rivedere la loro politica sociale dei lavoratori, sia a liberalizzare il cambio della moneta.
Sono molte le società occidentali che hanno investito in Cina e sono proprio loro che impediscono scelte coraggiose contro il governo cinese: si potrebbe far molto con i dazi, ma pure con il controllo sul posto della merce, come viene lavorata e da chi, quando non ci sono certezze igieniche e sul lavoro minorile bisogna rispedire i prodotti cinesi a casa loro.

18/5 Cinesi e Italia (Mecca Elisa)



L’anomalia Cina è sempre più un tumore nel meccanismo economico mondiale: è devastante con la sua concorrenza truccata verso economie più progredite e sta riportando, indirettamente, o ne favorisce il ritorno, a condizioni di lavoro insostenibili pure nell’occidente, ma anche in tanti Stati in via di sviluppo, nel vero senso della parola.
Eppure ai nostri politicanti europei e occidentali fa comodo difendere e lasciar fare alla Cina.

18/5 Cinesi nel Mondo - Teresa Togni)



Mentre si attende che questo mastodontico pachiderma asiatico si evolva, intere industrie tessili e manifatturiere, con un passato storico da decenni, in certi casi da secoli, insediate su territori europei svaniscono nel nulla, non per mancanza di tecnologia, ma perché non riescono a sostenere la concorrenza di prodotti dozzinali, ma a bassissimo costo della Cina.
Non si vogliono imporre dazi in nome del libero mercato, ma neppure non si decide, tutti assieme, di pretendere dal governo cinese la liberalizzazione del cambio della loro valuta.

18/5 Cinesi, donne e bambini sfruttati -Antonio Rossi)



Sempre la Cina invece ha una classe lavoratrice schiava, schiavizzata, che non può organizzarsi in liberi sindacati: questi operai non si possono così porre su un reale mercato del lavoro, perché mancano di libertà fondamentali.
Il libero mercato del lavoro è uno dei capisaldi del liberismo economico, ma pure questo fatto non interessa alla politica europea.

18/5 Cinesi, negozi e negozianti - Luigi Rossi)




Inoltre esiste un altro problema che spesso non viene presentato con chiarezza per la questione Cina: il sistema cinese è ancora misto, parzialmente di mercato, ma pure vincolato per il cambio che è ancora fisso e posto a ribasso.
Così le merci cinesi costano pochissimo pure e spesso soprattutto per il cambio falsato, che è uno sprono innaturale dell’economia asiatica.

18/5 Cinesi ricchi e potenti - (Michele Belotti)



L’Occidente è diviso e lascia che questa anomalia prosegua, ma la Cina ha un’economia drogata, in conseguenza le sue merci, se uscissero da un Paese con il cambio reale di mercato, costerebbero molto di più.
Il cambio di mercato porterebbe la moneta cinese a una situazione più reale e la Cina sarebbe costretta a confrontarsi con il resto del mondo in modo adeguato.