25 mag 2010

25/5 Famiglia e società (Arduino Rossi)



Abbiamo avuto per decenni il padre padrone che imponeva a tutti i membri della famiglia la sua autorità assolutista ed assoluta: in tempi lontani aveva pure il potere di vita o di morte sui figli e sulla moglie.
I figli erano divisi tra i prediletti e quelli che dovevano solo lavorare senza diritti: i primi avevano tutto, terra e beni, gli ultimi o si facevano religiosi o facevano la fame.

25/5 Famiglie, insieme e divisi (Arduino Rossi)



Ora questa realtà è in crisi perché non ci sono più uomini e donne, ma bambini e bambine: tutte "creature" che non vogliono prendere le loro responsabilità.
La famiglia tradizionale non era perfetta: ha avuto situazioni difficili, con un padre assolutista nella famiglia patriarcale.

25/5 Sarà dura e dolorosa la manovra fiscale del 2010 (Arduino Rossi)



Il sottosegretario Gianni Letta preanuncia una manovra pesante per tutti: "La manovra conterrà sacrifici molto pesanti, ma necessari per evitare il rischio Grecia....... una serie di sacrifici molto pesanti, sono le parole di Letta".
Solo ora si arriva a questa manovra, ma il problema che gran parte delle nuove entrate verranno dal condono celato per le due milioni di case sconosciute al fisco: i condoni non combattono l'evasione e sino a quando tutti pagheranno le tasse lo Stato rimarrà inefficiente.

24/5 Pornostar per ragazzini (Michele Belotti)



La Signora Brigitta Bulgari, nota pornostar ungherese, si è spogliata davanti a un pubblico di minorenni in una discoteca di Perugia: la sessualità in questa fase della giovinezza è spesso confusa e spesso l'affetto può essere slegato da queste emozioni.
Il sesso ha lo stesso effetto dello zucchero sui denti, causa carie se non visto in modo corretto: lo sanno bene gli psicologi e poi la sessualità si confonde con la violenza in molti casi e il sesso femminile viene omologato in schemi rigidi.

24/5 Pornostar e minorenni (Angelo Ruben)



Brigitta Bulgari, nota pornostar si spoglia davanti ha dei minorenni in una discoteca a Perugia, viene arrestata e ottiene il doppio della popolarità.
Il gioco è facile ed è scontato, poi qualche ora in ella non sono una tragedia per una signora di tale professione: ora tutta la stampa parla di lei e così avrà altri...inviti per i suoi spettacoli.

24/5 La violenza del tifo in Italia (Barbara Valota)



Uccide per "l'onore" dell'Inter durante una discussione al bar Blue Sky di Torino: l'assassino non è un ragazzino, ma un sessantenne di nome Rocco Acri, nato a Cosenza.
La vittima è Edmondo Bellan di 63 anni e ha pagato con la vita il suo insulto contro l'Inter: i due hanno litigato davanti al bar e la discussione è degenerata.
L'onore della squadra del cuore vale un omicidio?

25/5 La sottocultura e la libertà che non c'è (Arduino Rossi)



Si imitano situazioni e condizioni sociali, si vive appunto dei messaggi televisivi, si imita il linguaggio.
Il linguaggio della sotto cultura è sempre povero, ma soprattuto non si ha più il popolo, ma solo la plebe asservita: questo è il sogno di tutti i tiranni, trasformare il popolo in plebe, ma solo in questo secolo abbiamo avuto questa metamorfosi.

24/5 L'assassino e la vittima, tutto per l'Inter (Teresa Togni)



Quindi sono due le vite distrutte: quella dell'assassino e quella della vittima. tutto per qualcosa che dovrebbe essere un passatempo, un divertimento, una gioia, anche una delusione in caso di sconfitta, ma che dovrebbe rendere più leggera l'esistenza.
Il tifo sportivo porta inevitabimente a situazioni drammatiche, confuse e a condizioni di degrado sociale: chiaramente parlo di quel tifo esagerato che si trasforma in fede, in religione della squadra, in fanatismo.

24/5 Squadre, calcio e tifo violento (Arduino Rossi)



In un'epoca dove tutto è superficiale proprio ciò che doveva restare leggero si trasforma in qualcosa di drammatico e pesante.
Uccidere per la propria squadra è la punta estrema di un atteggiamento che abbiamo già visto: la cronaca nera ne segnale diversi casi in passatto.
Poi ci sono gli scontri in piazza, tra gente che si picchiano o aggrediscono la polizia, odiano più di ogni altra cosa i giocatori avversari, gli arbitri.

24/5 Stadi e violenza, bisiness (Angelo Mistri)



Il fatto che gente di un'età che dovrebbe condure alla "saggezza", come si diceva un tempo, si abbassi a discussioni che anni fa erano tipiche di ragazzini per il tono e le conseguenze lascia allibiti.
La violenza è sempre più presente nella nostra società, si litiga sempre più per motivi banali nei condomini, sulle strade per un sorpasso o per un parcheggio: l'aggressività è alle stelle perché i problemi economici incalzano direttamente o indirettamente con le paure vere o immaginarie.