5 giu 2010

4/06 Turchia e islam (Arduino Rossi)


Da tempo la Turchia non riesce ad entrare nell'Ue: avrebbe grandi vantaggi economici, ma ci sono sempre dei veti.
L'attesa di un futuro di benessere europeo sta svanendo e ora la propensione verso l'Occidente si sta trasformando in odio feroce, almeno per parte dell'opinione pubblica popolare.

4/06 Islam oggi (Angelo Ruben)


Si sta perdendo la Turchia?
Questo Stato nacque dopo la Prima Guerra Mondiale per contrastare, nella regione, l'influenza dell'Unine Sovietica e la Turchia rimase un baluardo dell'anticomunismo sino alla fine della Guerra Fredda.
Infatti questo Paese mantenne ottimi rapporti con l'Occidente e fu considerato un alleato sicuro, ma i tempi sono cambiati.

4/06 Islam, Turchia e tradizioni antiche (Mecca Elisa)


Le campagne sono sempre molto povere e la periferia di Istanbul è l'esempio tipico di una megalopoli islamica del 3° millennio: lì, nelle viuzze e nelle case affollatissime, il laicismo è qualcosa che nessuno conosce.
Eppure la Turchia serve all'Occidente come ponte per l'Oriente, per le zone petrolifere dell'Iraq e dell'Iran: la Turchia è strategica per motivi militari, per il controllo del medio oriente.

4/06 Islam e fanatismo (Maria Valota)


La Turchia è sempre, o lo era, lo Stato a maggioranza islamica con un'organizzazione laica dell'amministrazione pubblica.
I circa 70 milioni di turchi però sono persone che vivono con un reddito basso o bassissimo, per la maggior parte: milioni di turchi sono emigrati all'estero, in particolare in Germania.

4/06 Islam e cristo (Barbara Valota)


E' tutta gente che vive quasi clandestinamente la sua fede e i non islamici, in tutti i Paesi islamici vengono spesso trattati da cittadini di serie B.
A questo punto è giusto rivedere tutta la questione della Turchia e della sua entrata nell'Ue: è chiaro che un Paese deve essere pienamente democratico per essere inserita nella comunità degli Stati europei.

4/06 I cristiani in Turchia e le persecuzioni (Luigi Rossi)

Il vescovo martire in Turchia a qualcuno interessa?
Il vescovo cattolico Luigi Padovese è stato assassinato nella sua casa nella provincia di Hatay, in Turchia: l'assassino è l'autista del prelato, Murat A.
Ora le autorità turche affermano che l'autista fosse affetto da qualche malattia psichiatrica, ma il sospetto è un altro: è da tempo in corso una forma di aggressività estrema e dura contro la piccolissima comunità cristiana, formata da 100mila persone più o meno nelle sue differenti confessioni.

4/06 Fantasmi e spettri (Barbara Valota)


Io sono uno che considera i fantasmi come qualcosa di folcloristico, da carnevale macabro: non credo che i defunti abbiano tempo da perdere in esibizioni grottesche per far paura ai vivi.
La morte è una cosa seria e i fantasmi quindi non esistono, o così credo: nulla è certo e ognuno ha la sua dimensione di cose oggettive e irrazionali.

4/06 Esiste l'oltretomba? (Mecca Elisa)


E' abbastanza interessante osservare che ci sono persone che sanno....tutto: una delle spiegazioni che danno del sentimento e della credenza, da sempre esistita, dell'Oltretomba nell'uomo Sapiens Sapiens sta nella speranza di vincere la morte.
Costoro si scordano che la morte fisica è protetta dalla speranza di sopravvivere spiritualmente: l'istinto di conservazione riguarda solo la morte del fisico e la fantasia di vivere come in un sogno dopo la morte non sconfigge la paura della morte corpora, né per noi, né per i nostri cari.

4/06 Dopo morte (Luigi Rossi)


Oggi il nostro Blog tratterà di qualcosa che a molti interessa: il dopo morte, ovvero l'oltretomba.
Normalmente queste questioni non rientrano nelle nostre attività, ma oggi ci vogliamo dilettare: la morte per le teorie materialiste è la fine di tutto.
Ma noi crediamo che la razionalità parta da un punto e ritorni a quel punto: da una causa nasca un effetto e il nulla non può essere l'inizio e la fine.
Dal nulla non nasce niente e quindi quando si torna al punto di partenza o le cause e gli effetti proseguono o tutto finisce nel “motore” che ci ha generato.
E' semplice, no?

4/06 Periodici italiani noiosi e ripetitivi (Angelo Ruben)


Non passa giorno che dal nostro blog, anche in questo inizio di estate, quando la gente cerca di fuggire dal caldo uscendo alla sera e non ha voglia di usare il computer per leggersi qualcosa, che non si parla dei giornali sponsorizzati dallo Stato.
Oggi parlo della poca fantasia di costoro: inseguono sempre le stesse notizie e fanno i soliti commenti.
Vadano a ….pesca con la canna!