8 giu 2010

8/06 Età pensionabile (Arduino Rossi)


Reinvestendo in parte i contributi si avrebbe risolto negli anni il problema delle pensioni.
Con questo metodo si avrebbe assicurato un ricambio generazionale alle aziende, la pensione per di più decente a chi ha lavorato 35, 40 anni in fabbrica e negli uffici.
Inoltre si avrebbero risparmiato enormi capitali, magari da spendere in favore delle famiglie con figli.
Questo non è avvenuto e un motivo certamente c'è.
Qualcuno ha visto questa scelta come qualcosa fortemente concorrenziale al sistema delle assicurazioni e delle pensioni private?

8/06 Demografia in Italia (Arduino Rossi)


Alla fine il lavoratore avrebbe non più la necessità che qualcuno gli paghi la pensione, ma potrebbe riscuotere il suo prestito fatto allo Stato.
Il sistema dovrebbe essere graduale ed è stato progettato dal premio Nobel per l'economia Modigliani, che fu deriso pure dei nostri sindacalisti, orgogliosi e presuntuosi.

8/06 Famiglia della società di oggi (Arduino Rossi)


Con una società a piramide capovolta si avrà così le condizioni peggiori per mantenere un sistema che non conosce risparmio e reinvestimento dei contributi pensionistici: solo investendo parzialmente nei primi tempi, arrivando a un sistema di maturazione degli interessi, si avranno pensioni sicure nel futuro.
Si dovrebbe risparmiare, anzi siamo già in ritardo, ma non è mai troppo tardi, sui contributi, investendoli in fondi, magari pure in bot e cct, o altro che diano certezze.


8/06 Famiglia e diritto (Arduino Rossi)


La famiglia da anni ha subito e continua a subire assalti di ogni genere: i sociologi della domenica, gli psicologi da rotocalco ne hanno fatto scempio per decenni.
Le leggi sono contrarie agli interessi delle famiglie, infatti in molti rinunciano a sposarsi perché non conviene, anche economicamente, preferendo anche per questo motivo la convivenza.

8/06 Donne e lavoro (Arduino Rossi)

Il fatto che si campi sempre di più è qualcosa di positivo, naturalmente, ma che ci siano sempre meno giovani e bambini è decisamente un fattore negativo per tutta la nostra società.
E' in corso un suicidio demografico e questo fatto nasconde due realtà: la prima sta nella mancanza di famiglie robuste e di realtà sociali solidali, che proteggono le coppie giovani con i figli.
La seconda sta nello Stato Italiano, che fa poco per chi si cimenta nella difficilissima scelta di mettere al mondo marmocchi.

8/06 Pensionati e lavoro (Arduino Rossi)


Oggi è arrivato ai 60 anni e la riforma li vuole portare sino ai lontanissimi 65 anni anni.
Le contraddizioni della situazione pensionistica italiana sta tutta nell'assurdità di un sistema che è tutto basato sulla solidarietà tra le generazioni, fatto legato a una società ricca di prole, ovvero a piramide, con tanti giovani e pochi vecchi.

8/06 Donne, pensione di vecchiaia (Arduino Rossi)


Il lavoro per le donne italiane è sempre stato doppio, in casa e fuori casa, ma spesso, anzi quasi sempre, un solo stipendio non è più sufficiente per poter campare e le mogli si sono pure accollate, oltre al lavoro a casa, quello fuori casa.
Per questo motivo che si è sempre cercato di ridurre il periodo di permanenza nel mondo del lavoro delle donne, che sino a una quindicina di anni fa era a 55 anni.

8/06 Età pensionabile in Italia (Arduino Rossi)


Renato Brunetta e altri vogliono portare l'età delle pensioni di vecchiaia a 65 anni: è un'età che a molte donne pare assurda ed eccessiva.
In un Paese maschilista come il nostro, dove i lavori domestici, la cura dei figli ed altro cade sulle spalle delle donne, è chiaramente una “punizione” ingiusta nei confronti delle donne.

8/06 Donne, pensioni 2010 (Angelo Ruben)


Bisogna portare l'età pensionabile di uomini e donne nel pubblico impiego a 65 anni entro il 2012 per il Pubblico Impiego, l'Ue lo pretende o partiranno le sanzioni: potrebbero essere di 714.000 euro per ogni giorno di ritardo nell'adeguamento.
Per ora le donne del privato possono stare tranquille, ma devono anche però ricordarsi che ciò che appare certo oggi non lo domani.


8/06 Pupa e il secchione? No, grazie! - Antonio Rossi


“La pupa e il secchione” sono l'esempio peggiore di ciò che entra nelle teste degli italiani, dei ragazzi, che si rifiutano di spegnere una trasmissione con stereotipi antichi quanto ….la nostra società: la pupa deve fare l'oca e il secchione il falso intellettuale, brutto e imbranato.
Il risultato finale è che, per questa banale visione della vita, per le donne l'intelligenza non serve, bastano le curve.