10 giu 2010

10/6 Dittatori con il complesso dello straniero nemico /Antonio Rossi)


I governi devono distrarre la popolazione con nemici esterni o interni, altrimenti ne verrebbero travolti: i dittatori non sono mai amati e sono sempre tanti coloro che odiano i torturatori, o che hanno parenti e amici incarcerati ingiustamente, assassinati, scomparsi, seviziati dalla polizia.
Così, per unire il popolo, bisogna convincerlo che ci sono tanti cattivoni, peggiori degli sbirri che spadroneggiano nelle strade e nelle case, che spesso sono pure corrotti, oltre ad essere feroci e sporcaccioni.

10/6 Popolazione in difficoltà (Paolo Rossi)


La crisi economica da noi provoca guai, ma in molti Paesi sta portando masse di popolazione verso posizioni sempre più aggressive, verso la disperazione.
I governi centrali sono additati come responsabili, a torto o a ragione, di queste situazioni e così il potere è minacciato: negli Stati islamici a muovere il malcontento è il fondamentalismo, che spesso degenera in estremismo islamico, anche violento

10/6 Iran, Israele e guerra (Arduino Rossi)

L'Iran invierà due navi di “aiuti umanitari” verso Gaza, per superare il blocco israeliano: la provocazione del regime iraniano segue le iniziative dei pacifisti, che su navi turche prima e su una nave irlandese poi, cercarono di vincere l'embargo contro Gaza.
E' probabile che l'Iran, con i suoi gravi problemi interni, cerchi uno scontro con il nemico giurato, Israele: questa iniziative potrebbe avere conseguenze disastrose, con una scintilla che porterebbe a un conflitto allargato nella regione.

10/6 La Turchia di Erdogan (Arduino Rossi)


Recep Tayyip Erdogan dimostra ancora una volta che non esiste l'islam moderato: infatti ancora una volta, per far dimenticare la grave crisi del suo Paese, spinge a uno scontro contro il nemico Israele, nemico per tutti i “buoni” mussulmani.
E' drammaticamente divertente scoprire che pure da noi ci sono i “geni” della politica europea che lo esaltano e lo difendono: la Turchia sta avanzando verso il radicalismo islamico, ormai.


10/6 Demagogia e Israele /Teresa Togni)


La cultura nazi-stalinista che va per la maggiore non vede giusto o ingiusto tutto ciò che rientra nelle mode di turno: uccidere donne e bambini israeliani, per loro, è una forma di lotta giusta.
Invece impedire l'arrivo di armi e di esplosivo a Gaza è una faccenda immorale: da decenni si urla a Palestina libera, mentre gli ebrei possono tutti crepare, secondo loro.
Deve essere una questione di simpatia, ma in italiano si chiama antisemitismo.

10/6 Europa, Turchia (Mecca Elisa)


Fuori la Turchia dall'Europa!
La cultura che io definisco razzista e fascista, se ne infischia delle minoranze silenziose che soffrono e se ne importano solo dei soliti “strilloni”, che vedono ingiustizie in ogni situazione, le croci negli ospedali, la religione nelle scuole, ma se ne infischiano delle minoranze che soffrono in mezzo ai mussulmani.

10/6 Unione Europea e Turchia (Paolo Rossi)


La Turchia non ha pudore e quello che disgusta è il comportamento della stampa o i vari tribunali dei diritti umani, che sono sempre più una barzelletta: vogliono far entrare questo stato antidemocratico che è la Turchia in Europa e spero proprio che non avvenga mai.
Gli interessi economici che vorrebbero questo disastro sono contrari a quelli di tutti: sono come gli inquinatori, che scaricano veleni nell'acqua e nell'aria di tutti.

10/6 Guerrafondai e guerre (Arduino Rossi)

La storia si ripete: qualcuno si arricchisce, i popoli subiscono le conseguenze dei conflitti militari, in questo caso degli embarghi.
Intere nazioni sono ridotte alla fame per la follia di qualche fanatico e dei mercanti di morte, che portano lavoro e benessere, questo bisogna dirlo, in un'altra parte del mondo.

10/6 Scontro bellico tra mondi (Arduino Rossi)


Ora bisogna tamponare la falla che si è aperta: questa volta non è un pozzo petrolifero che una compagnia di petrolieri incoscienti e senza scrupoli ha aperto in fondo all'oceano.
Questa falla è la logica economica che favorisce i guadagni privati, i disastri pubblici: furono dei mercanti greci a vendere ai turchi i cannoni che aprirono un varco nelle possenti mura di Bisanzio, la capitale del morente impero Bizantino.

10/6 Armi e guerra (Arduino Rossi)


Se i fanatici hanno i soldi arrivano i trafficanti di armi che vendono a prezzi maggiorati ciò che gli esaltati desiderano.
Così la guerra diventa possibile perché i mafiosi fanno buoni affari, i mercanti e i faccendieri si sanno muovere, i capitali sono depositati, investiti e l'economia girerà, anche se sarà un'economia di morte.