2 lug 2010

02/7 Il sistema pensionistico non funziona più

E' chiaro che questo sistema pensionistico non può assicurare la pensione per 40, 50 anni di vita ed è necessario non costringere la gente a lavorare sino a 60, se non a 70 anni.
Questa ipotesi pare fantascientifica, ma è probabile se non si cambia rotta subito, che possa avvenire.

02/7 Il sistema pensionistico non funziona più

E' chiaro che questo sistema pensionistico non può assicurare la pensione per 40, 50 anni di vita ed è necessario non costringere la gente a lavorare sino a 60, se non a 70 anni.
Questa ipotesi pare fantascientifica, ma è probabile se non si cambia rotta subito, che possa avvenire.

02/7 Pensione di anzianità e di vecchiaia

Il sistema delle pensioni così concepito rischia di morire di morte naturale, infatti la media di vita, anzi la speranza di vita, cresce sempre più.
Gli uomini hanno superato i 78 anni e le donne marciano per gli 84 anni: in futuro poi si camperà sempre più e già si parla di 90, addirittura di 100 anni di media per i ragazzi, i bambini di oggi.

02/7 La brutta riforma delle pensioni

Non si levano proteste né voci autorevoli dal mondo economico eppure fu Modigliani, premio Nobel per l'economia, a consigliare un sistema differente di metodo pensionistico, non più legato sulla solidarietà delle generazioni, o non solo, ma soprattutto sul risparmio investito.
Sarebbe bastato accumulare un piccolo capitale, che con gli anni si sarebbe trasformato in una grande somma: per far questo occorre la vigilanza di tutti e conti trasparenti, ma non ci sono alternative.

02/7 I vecchi disperati del futuro, senza pensione

In molti finiranno tra i disperati o tra coloro che camperanno con i sussidi, sperando che arrivino prima o poi.
La scelta continua di innalzare l'età pensionabile senza modificare il sistema delle pensioni, trasformandolo in qualcosa di non adatto al futuro demografico dell'Italia è veramente sciagurata.

02/7 L'emendamento per le pensioni nella manovra economica

Invece questo “rifuso”, che prima o poi passerà, lascia dubbiosi e confusi.
Cosa se ne farà il mondo del lavoro dei sessantenni, anzi anche dei settantenni?
Probabilmente avremo moltissimi disperati che non avranno sostentamento economico in anni difficili, tra i cinquanta e i settanta anni: in un epoca dove serve rinnovarsi continuamente, possedere una vasta cultura e specializzazioni, sarà sempre più difficile, per una fetta larga di popolazione, riuscire a essere sempre competitivi.

02/7 Le smentite di Sacconi, con qualche incertezza

Il ministro Sacconi ha successivamente smentito, parlando di rifuso nel testo: è una giustificazione un po' insolita, che lascia molti dubbi.
Qualcuno ha insinuato invece il contrario, che fosse un tentativo di riforma pensionistica fatto a luglio perché il caldo e le ferie vicine distraggono da sempre gli italiani.

02/7Quando si andrà in pensione?

Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi non si era accorto, così afferma, che c'era pronto un emendamento del relatore Antonio Azzollini (Pdl) dentro la manovra economica: con questa norma dal 2016 l'età pensionabile avrebbe seguito la speranza di vita degli italiani, secondo i dati Istat.
Secondo questa ipotesi ogni tre anni ci sarebbe stato il rinnovo delle condizioni dell'età e i 40 anni non sarebbero stati più sufficienti per essere messi a riposo dal lavoro.

1 lug 2010

01/7 La stampa pagata da noi e i Gay pride


Che bello sapere che i giornali, che non vivrebbero senza sovvenzioni pubbliche, fanno i ...democratici: si schierano tra coloro che difendono le “differenze”. Questi dipendenti statali che accusano tutti gli altri loro colleghi di essere dei fannulloni e raccomandati, ma i veri fannulloni e raccomandati sono loro, ci prendono tutti per i culo. Non vi eravate accorti?

01/7 Gay pride a Treviglio




Il centro sinistra con la CGIL in testa fa festa per questo evento che offende i sentire, il vivere, il pudore e la fede dei trevigliesi, eppure tutti dobbiamo seguire questa linea.

A loro appartiene il progresso e il futuro: si propongano come avanguardie dal 1948, quando volevano Stalin.

Oggi vogliono gli omosessuali.

Per caso sperano di mettercelo nel culo?

Probabile, ma non preoccupatevi, è di moda.