5 lug 2010

006 Il massacro dimenticato per motivi diplomatic

Fu uno di quei fatti terribili della storia che passarono nell'indifferenza degli storici ufficiali, quelli che poi scrivono, o dettano le linee guida dei contenuti dei libri di scuola.Tanta vergogna poi dovrebbe provare la stampa Occidentale, che si asservì a questo oblio: il dolore terribile delle donne armene violentate, trattate come schiave sino alla morte, gli uomini fucilati, i bambini morti di fame nella deportazione che li trascinò sino alla Siria, in pieno luglio, tra popolazioni ostili, tra abusi e maltrattamenti non rientrava nelle linee editoriali delle testate.

004 L'assolutismo turco

Una Patria, una lingua, una fede sotto un unico Stato è il principio che prevalse in mezzo mondo, che si può tradurre in Dio, Patria e famiglia.La scelta di dimenticarsi di questo primo grande massacro fu imposta dalla necessità di contenere l'avanzata sovietica ai confini dell'Anatolia: così si sostenne il regime laico, quasi anti-islamico che nacque, scordandosi della vicenda armena.

003 Armeni, etnia annientata

Erano esperti nei commerci e nelle attività finanziarie, come gli ebrei in Europa venivano visti come i nemici della nazione ospitante, sempre pronti a tradire la Patria: la causa scatenante del genocidio non fu quella religiosa, anche se a livello popolare questo contribuì non poco a non mostrare pietà di questi poveri armeni.Fu il nazionalismo laico, militaresco che favorì lo sterminio di uno o due milioni di persone: fu il primo dei genocidi del Novecento e pochi si accorsero che era frutto di una visione dello Stato assolutista.

002 Armeni, popolo perseguitato.

Quella era la loro terra molto prima che nascesse l'Impero turco.Il motivo del genocidio è tutto di stampo occidentale: erano una nazione considerata ostile, non amalgamabile a quella turca, di fede cristiana e con una propria identità linguistica, culturale, religiosa differente da quella della maggioranza della popolazione.

001 Gli armeni e il genocidio celato

Il genocidio degli armeni è un fatto vero, veritiero, storicamente dimostrato, dimostrabile.Tutti coloro che difendono la tesi turca si sono sempre arrampicati sui vetri per giustificare, scaricare magari sui Curdi, un genocidio di un popolo: gli armeni abitavano da sempre nell'Anatolia, nella zona Nord in particolare.

05/7 Ci sarà pace tra Berlusconi e Fini?


Io sono certo che i vari mediatori stiano lavorando per non far precipitare un'alleanza che spingerebbe verso destra il Paese: le alleanze composite, di salvezza nazionale, sono sempre state delle grandi ammucchiate disastrose, che hanno aperto la strada a nuove realtà politiche.
Non c'è dubbio che in Italia ci siano sempre più, tra la gente, sentimenti di destra: questo fenomeno non è solo nel nostro Paese, ma è una caratteristica europea.

05/7 La destra avanza in Europa e in Italia


La xenofobia avanza, la rabbia per la mancanza di sicurezza pure, la disoccupazione e la cassa integrazione hanno distrutto la solidarietà operaia, quella poca che era rimasta: abbiamo Nord contro Sud, ceto medio contro i ceti più poveri, l'ostilità in crescita contro i pubblici dipendenti, a torto o a ragione.
Se cadrà il governo Berlusconi o si faranno riforme serie, oppure si avrà un'ulteriore avanzata delle forze che propongono soluzioni drastiche: certamente non saranno quelle del centro sinistra né i fedelissimi di Fini.

05/7 Berlusconi vuole rinunciare a Brancher, o no?


Silvio Berlusconi promette sorprese e intanto sacrificherà il ministro Brancher, poi ci sarà il regolamento di conti con Gianfranco fini, forse.
C'è pure l'incontro scontro con il Presidente della Repubblica, che ha già posto dei limiti alla manovra fiscale, tutto tagli e nessuna iniziativa contro l'evasione e i grandi interessi economici.
Intanto Silvio promette da buon commendatore milanese di risolvere tutto con un bel «ghe pensi mi».

05/7 Le conseguenze di un'eventuale crisi di governo


Ora l'equilibrio instabile della maggioranza, come in tutte le maggioranze che ci sono state in Italia dalla fine della Seconda Guerra mondiale ad oggi, rischia di sbilanciarsi completamente.
Sarà la fine dell'era di Berlusconi?
Sarà l'emarginazione politica di Fini?

05/7 Intercettazioni e privacy


Non entrerò nel dilemma estivo, in tanti hanno parlato, hanno scritto, a favore o contro, anche perché le intercettazioni hanno già una loro legge: è quella sulla privacy
Già i responsabili delle diffusioni di colloqui privati, che nulla hanno a che fare con i reati penali, ma sono solo questioni personali, dovrebbero essere puniti: invece le indagini possono proseguire, o dovrebbero continuare, in cerca di mafiosi, di corrotti e di terroristi.