POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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5 lug 2010
009 Internet sul lavoro, la privacy va rispettata
008 Le complicità morali nell'olocausto armeno
Tutti possiamo diventare complici indifferenti di deportazioni e morti “causate involontariamente”, come si giustifica la Turchia ancora oggi, tali da essere dei carnefici con le mani pulite.La verità storica deve sbucare ad ogni costo, basta con le ipocrisie: i morti hanno diritto a una sepoltura, al lutto, quantomeno noi abbiamo diritto a capire che certe scelte provocano morte e patimenti tra innocenti.La Turchia, se vorrà entrare nella comunità europea, dovrà ammettere questo orrendo crimine: non si può accettare in Europa uno Stato che nega la verità su fatti così gravi, ne va della sicurezza di tutti.
007 La storia non ancora scritta sul massacro degli Armeni
006 Il massacro dimenticato per motivi diplomatic
004 L'assolutismo turco
003 Armeni, etnia annientata
002 Armeni, popolo perseguitato.
001 Gli armeni e il genocidio celato
Il genocidio degli armeni è un fatto vero, veritiero, storicamente dimostrato, dimostrabile.Tutti coloro che difendono la tesi turca si sono sempre arrampicati sui vetri per giustificare, scaricare magari sui Curdi, un genocidio di un popolo: gli armeni abitavano da sempre nell'Anatolia, nella zona Nord in particolare.
05/7 Ci sarà pace tra Berlusconi e Fini?
Io sono certo che i vari mediatori stiano lavorando per non far precipitare un'alleanza che spingerebbe verso destra il Paese: le alleanze composite, di salvezza nazionale, sono sempre state delle grandi ammucchiate disastrose, che hanno aperto la strada a nuove realtà politiche.
Non c'è dubbio che in Italia ci siano sempre più, tra la gente, sentimenti di destra: questo fenomeno non è solo nel nostro Paese, ma è una caratteristica europea.
05/7 La destra avanza in Europa e in Italia
La xenofobia avanza, la rabbia per la mancanza di sicurezza pure, la disoccupazione e la cassa integrazione hanno distrutto la solidarietà operaia, quella poca che era rimasta: abbiamo Nord contro Sud, ceto medio contro i ceti più poveri, l'ostilità in crescita contro i pubblici dipendenti, a torto o a ragione.
Se cadrà il governo Berlusconi o si faranno riforme serie, oppure si avrà un'ulteriore avanzata delle forze che propongono soluzioni drastiche: certamente non saranno quelle del centro sinistra né i fedelissimi di Fini.