14 lug 2010

14/7 Berlusconi e Fini, la Lega e il governo

Cosa significhi è abbastanza semplice: Silvio Berlusconi non riesce a contenere la voglia di indipendenza di Fini e dei suoi fedelissimi, inoltre non vuole finire in mano totalmente alla Lega, allora allarga al centro per togliersi questi vincoli e questi rischi, che potrebbero portarlo alle elezioni anticipate, che sono sempre un dilemma e non assicurano una futura stabilità al governo.

14/7 Udc e il governo di....Casini

Casini e il nuovo governo, speriamo che sia utile alle famiglie italiane.
Casini leader dell'Udc ripropone un governo allargato: “Un governo di responsabilità nazionale, di larghe intese per uscire dalla crisi e fare le riforme.....che Fini ritenga positivo il mio ragionamento e la necessità....... di un'alleanza per il bene del Paese”.

14/7 I Ros e i 14 del generale

Il generale Giampaolo Ganzer è ancora il comandante del Ros ha subito una condanna a 14 anni di prigione a Milano per irregolarità dei reparti antidroga negli anni '90: è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici dal Tribunale di Milano e a 65.000 euro di multa.
Ora si vedrà se il generale darà le dimissioni oppure no: si spera che la giustizia sia uguale per tutti, anche per i generali dei carabinieri.

14/7 Mediterraneo, Tajani risparmiaci …..

Il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani è sicuro di se stesso: "Più cresce l'area del Mediterraneo e più ci sarà sviluppo e più si risolveranno i problemi dell'immigrazione e della stabilità politica".
Belle parole, intelligenti e ...adatta a questa diplomazia europea ipocrita e interessata ai guadagni.
Tajani si scorda che il problema dell'immigrazione riguarda solo i ceti più poveri, mentre la fiaba dei paesi islamici continua a essere ripetuta, mentre solo alcuni Paesi con molto petrolio e pochi abitanti l'islam è ricco, mentre per il 99,99% di tutti gli altri l'islam genera miseria.
Il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani queste cose no le sa?
Certe che le sa, non preoccupatevi, ci prende solo....con diplomazia.

14/7 Uganda, strage terroristica islamica

Massacro islamico in Uganda, da parte di un gruppo integralista islamico somalo: i morti sono 74 e tutti durante la visione della finale della coppa del mondo.
I criminali assassini hanno rivendicato il genocidio: “Ci siamo noi dietro questo attacco, perché siamo in guerra con loro, gli ugandesi, ha detto, in un comunicato, il portavoce degli Shabaab, spiegando che Al Shabaab aveva già messo in guardia gli ugandesi dall'astenersi da tutte le azioni in Somalia”.
La risposta degli ugandesi si spera dovrà essere adeguata e ci si augura che la politica estera occidentale, spesso imposta in modo vigliacco non ostacoli la legittima difesa di un popolo coraggioso e vittima da troppi ani di tutti i colonialismi, bianchi e arabi.

14/7 Pedofilia a Messina

11 arresti per pedofilia a Messina: il tutto è avvenuto nei pressi della stazione nell'area del parcheggio cittadino di Villa Sabin: ad adescare i bambini erano dei ragazzini che in passato avevano gà subito violenze e si erano trasformati in pedine dei carnefici.
Lo spazio era un luogo per giocare e alla fine, verso sera diventava un luogo degli orrori: le indagini sono partite dai sospetti di un padre, che aveva notano certi comportamenti strani nel figlio e una grande disponibilità di denaro.

14/7 Guerra, pace e droga


Così abbiamo gli interventi militari delle forze occidentali a “difesa della civiltà” con morti e feriti per tutti.
Il finale di questa storia è però buffo: abbiamo i ragazzotti, anche quelli dell'inizio di questa tragica e comica “vicenda”, che scendono in piazza, dopo un buon spinello, per chiedere la.....pace.

14/7 I soldi sporchi, le cosche e i figli di papà


Il denaro sporco va alle cosche, che sfruttano pure le prostitute e le discariche clandestine, oltre a mettere le mani sugli appalti pubblici: si costruiscono edifici pubblici e non solo, che crollano alla prima scossa di terremoto, per una frana preannunciata, magari sulla testa dei nostri figli.
Parte di questi soldi poi finiscono nel traffico delle armi e foraggiano guerriglie e terroristi, in Afghanistan e in Colombia per esempio.

14/7 Delinquenza, usi e costumi


Non voglio fare la predica a nessuno: è solo una costatazione naturale e ovvia.
Quando qualcuno e sembrano tantissimi ormai, accettano di acquistare sostanze stupefacenti, arricchiscono i criminali da noi e all'estero.
Il mercato è abbastanza chiaro e ovvio: il ragazzotto figlio di papà si annoia e va con l'amico a divertirsi, questo gli fa provare la roba buona, che paga papà, più o meno consapevolmente.

14/7 Delinquenza e società civile


Bisogna chiedersi e valutare quanto il crimine ha messo radice nel tessuto sano della nostra economia, pure nella nostra società: la lotta contro la droga non è fatta solo di sequestri, ma di riconquista di spazi e di valori tra i giovani.
Il marcio del crimine non è solo nelle cosche, nei loro affari loschi o quasi puliti: sta in particolare dentro il nostro modo di vivere.