27 lug 2010

CONSIGLIO REGIONALE. UDC: “APPROVATO NOSTRO ORDINE DEL GIORNO SU ENERGIA SOSTENIBILE”

COMUNICATO STAMPA

CONSIGLIO REGIONALE. UDC: “APPROVATO NOSTRO ORDINE DEL GIORNO SU ENERGIA SOSTENIBILE”.

Milano, 27 lug. – È stato approvato a larga maggioranza durante la seduta odierna del Consiglio Regionale della Lombardia un ordine del giorno presentato dai Consiglieri regionali dell’Unione di Centro (Gianmarco Quadrini, Valerio Bettoni, Enrico Marcora) in cui “si chiede lo stanziamento di 5 milioni di euro in favore dei Comuni lombardi per la realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo dell’energia sostenibile”.

L’iniziativa dei consiglieri centristi tiene conto dei “molti comuni della regione Lombardia che hanno siglato a Bruxelles lo scorso 4 maggio il Patto dei Sindaci, impegnandosi di fatto a ridurre entro il 2020 di almeno il 20% le emissioni di CO2 in atmosfera”.

“Un risultato concreto e molto importate – si legge nella nota diffusa dall’Ufficio stampa – che abbiamo raggiunto grazie ad una condivisione trasversale dell’aula e della Giunta lombarda”.

scultura del maestro Silvano Bulgari “Il senso del Tempo”


PROVINCIA DI BERGAMO

Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO

Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880

http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it

UFFICIO STAMPA



Bergamo, 27 luglio 2010



COMUNICATO STAMPA


Da oggi, nel cortile del Palazzo provinciale in via Tasso 8, è esposta al pubblico la scultura del maestro Silvano Bulgari “Il senso del Tempo”, imponente opera in bronzo e oro zecchino, realizzata con la tecnica della cera persa.

La scultura rappresenta un giovane uomo che, come Alice attraverso lo specchio, varca la soglia di un grande orologio per penetrare un mondo fantastico.

L’opera da oggi visitabile si inserisce nel percorso espositivo “Statue Titolate” interamente dedicato a Silvano Bulgari, in programma dal 28 agosto al 17 ottobre 2010 nella splendida cornice dello spazio Viterbi della Provincia, promosso dall’assessorato provinciale alla Cultura e organizzato dall’associazione culturale ART-IS con il supporto della Fondazione Creberg.

finanziamento conclusivo del bando regionale per l’acquisto di mezzi attrezzature e materiali organizzazioni volontariato di protezione civile

PROVINCIA DI BERGAMO

Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO

Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880

http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it

UFFICIO STAMPA





Bergamo, 27 luglio 2010



COMUNICATO STAMPA


La Giunta provinciale di ieri, lunedì 26 luglio, ha approvato il finanziamento conclusivo del bando regionale per l’acquisto di mezzi attrezzature e materiali per le organizzazioni di volontariato di protezione civile, che ammonta complessivamente a 173.915,30 euro.

Si tratta dell’atto finale con il quale, grazie all’interessamento dell’assessorato alla Protezione civile della Provincia, si concretizza il trasferimento di risorse da parte di Regione Lombardia, – spiega l’assessore alla Protezione civile Fausto Carrara - e vengono integralmente finanziati tutti i progetti già presentati dalle organizzazioni di volontariato della bergamasca”.


I destinatari sono quattro Associazioni e otto Gruppi comunali per un totale di dodici beneficiari:


  • AIB Ponte Nossa Antincendio Boschvio-Protezione Civile Volontariato

  • Gruppo Comunale di Protezione Civile di Fontanella

  • Gruppo Comunale di Protezione Civile di Mornico al Serio

  • Gruppo Volontari Protezione Civile di Fara Olivana con Sola

  • Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile "Massimo Licini" di Sedrina

  • Gruppo Comunale di Protezione Civile di Ubiale Clanezzo

  • Gruppo Comunale di Protezione Civile di Casirate d'Adda

  • Associazione Volontari di Protezione Civile Orobie Soccorso

  • Squadra Antincendio Rovetta

  • Gruppo Comunale di Protezione Civile di Fonteno

  • Gruppo Comunale di Protezione Civile di Entratico

  • Gruppo Comunale di Protezione Civile di Misano Gera d'Adda


Vengono così finanziati progetti volti all’incremento di dotazioni e attrezzature da parte delle organizzazioni di volontariato per investimenti di oltre 250.000 euro che consentiranno l’acquisto di torri faro, decespugliatori, personal computer, radio ricetrasmittenti, mezzi 4 x 4, motoseghe, motopompe, soffiatori, gruppi elettrogeni, tende, carrelli trasporto merci, ponti radio, pale meccaniche, container, serbatoi e cisterne per acqua potabile, ecc.

Questi materiali consentiranno alle organizzazioni di volontariato bergamasche di attuare un presidio ancora più efficace – sottolinea l’assessore Carrara – rendendole così ancora più operative e in grado di intervenire con maggiore efficienza nelle emergenze e nella preziosa attività di prevenzione svolta a tutela del nostro territorio e della nostra gente”.

Concerto al ex cementificio di Alzano Lombardo - Bergamo

PROVINCIA DI BERGAMO

Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO

Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880

http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it

UFFICIO STAMPA





Bergamo, 27 luglio 2010




COMUNICATO STAMPA



Domenica 5 settembre alle ore 18, nella cornice dell’ex cementificio di Alzano Lombardo, lo storico dell’arte Philippe Daverio terrà un convegno dedicato alla imponente struttura, mirabile esempio di archeologia industriale. L'iniziativa è dell'assessorato alle Grandi infrastrutture, Pianificazione territoriale ed Expo insieme al Comune di Alzano Lombardo, che propongono un'iniziativa diretta ad attrarre l'attenzione del mondo accademico e dell'opinione pubblica sulle possibilità di recupero della struttura dell'ex cementificio.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività del Settore volte a promuovere il territorio, con l’obiettivo di costruire un percorso condiviso verso l’Esposizione universale del 2015 di Milano. In quest’ottica, finalizzata anche a convogliare finanziamenti aggiuntivi sulla bergamasca, appare importante valutare le possibilità di recupero del cementificio di Alzano Lombardo, con l’obiettivo di collocarlo in una prospettiva di nuova funzionalità rispetto ad Expo 2015 di Milano.

Il convegno sarà anche l’occasione per presentare i contenuti del prossimo numero della rivista di architettura Ananke, che verranno illustrati dal professor Marco Dezzi Bardeschi, professore ordinario di restauro presso il Politecnico di Milano, alla presenza di Philippe Daverio, che accompagnerà i presenti in un affascinante percorso alla scoperta del Cementificio.




INTERVENTO VALERIO BETTONI SU LA MANOVRA DI BILANCIO 2010

INTERVENTO VALERIO BETTONI SU LA MANOVRA DI BILANCIO 2010


Il bilancio di previsione 2010 aveva avuto il voto favorevole dell’UDC che aveva concorso alla sua elaborazione da una posizione di governo.

La variazione di bilancio che introduce l’assestamento di bilancio di metà anno ci trova in una situazione radicalmente diversa, non solo perché è mutata la collocazione politica dell’UDC – oggi all’ “opposizione repubblicana” -, ma perché su quella proposta di bilancio e sulle scelte di come governarlo si è abbattuta un ulteriore pesantissima crisi economica e finanziaria e sta per calare la mannaia della manovra Tremonti.

Gli effetti più pesanti della manovra governativa – che il Presidente Formigoni ha bollato come iniqua, insostenibile, ingiusta e perfino incostituzionale ma senza produrre alcun ripensamento in una logica centralista, statalista e verticistica – si produrranno a partire dal 2011.

Per quanto continueremo a protestare e a ricercare una diversa autonomia decisionale non possiamo però constatare che sarebbe assurdo e fuorviante proseguire con il bilancio 2010 senza tenere conto di quanto saremmo costretti a tagliare, rinviare od annullare a partire dai prossimi mesi.

Crediamo che fin da ora, a partire da questo confronto sull’andamento dei conti 2010, dobbiamo introdurre priorità e una rigorosa selezione di scelte per avviare comunque un forte contenimento della spesa in un riposizionamento del programma del governo regionale. La priorità assoluta che intendiamo tutelare è quella del lavoro, anche con la presentazione di emendamenti dal forte significato simbolico e politico oltre che di concreto sostegno sugli specifici aspetti richiamati.

La centralità del lavoro e la sobrietà delle cose vere della vita stanno ritornando ad essere un valore più condiviso e radicato in una profonda crisi della nostra società, dove il grande crollo della finanza ha prodotto ripensamenti profondi sui comportamenti etici, sulle finalità sociali dell’impresa e su come sostenere settori e categorie economiche realmente produttivi e capaci di promuovere lo sviluppo, non disperdendo risorse in equivoci favoritismi ai diversi e contrapposti “furbetti del quartierino”.

Nella preoccupazione diffusa e nello sconcerto morale di come questa crisi economica si manifesta in Lombardia, ribadiamo che il primo dovere della spesa pubblica regionale è quello di essere volano a tutto ciò che può sostenere il lavoro e le opportunità di riprendere la via di uno sviluppo più equilibrato e più coeso sulle finalità sociali della libera iniziativa. La priorità sono i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro, che sono in cassa integrazione, che sono in mobilità, che sono nel precariato, che sono in ricerca di lavoro sapendo di dover costruire su di esso il loro futuro; la priorità sono le imprese, che stringono la cinghia, contraggono i loro utili, non licenziano e cercano di far comunque lavorare i loro dipendenti, difendendo il valore della manualità e di una nuova cultura del lavoro e delle relazioni industriali.

Su queste esigenze le imprese di piccole e medie dimensioni, le imprese della manualità artigiana, della laboriosa creatività lombarda, quelle del made in Lombardia, dal terziario avanzato al turismo, dai contadini agli operai, dal commercio alla produzione, hanno una funzione essenziale per la crescita del PIL ma sono, ora più che mai, decisive per la tenuta e la coesione di una società che possa guardare oltre il cupo orizzonte della crisi.

L’intensa manovra di contenimento della spesa pubblica che il Governo ha avviato per difendere l’Euro e la nostra integrazione europea poco può offrire al sistema delle piccole e medie imprese lombarde, essendo tutta incentrata in questa fase su tagli, tetti e contenimenti di spesa. Anzi alcuni vincoli ed appesantimenti di controllo, nella giusta lotta all’evasione fiscale, rischiano di imbrigliare con nuovi lacci e lacciuoli burocratici le PMI nella delicatissima fase di resistenza alla crisi.

Le imprese sono dunque sole sui mercati, mentre cresce la preoccupazione che i tagli lineari che colpiscono la regione Lombardia, tra le più virtuose ed operative nel sostegno alle attività produttive, possano vanificare i timidi segnali di miglioramento che si stanno verificando.

E’ forte infatti il rischio che la Regione sia costretta a tagliare il sostegno al credito delle PMI, di cui si sta discutendo il rifinanziamento, e le altre misure di modernizzazione competitiva che fanno parte del “pacchetto fiducia” con misure efficaci per l’internazionalizzazione, il risparmio energetico, la green economy e le nuove prospettive turistiche.

I dati sulla congiuntura economica lombarda a metà 2010 offrono qualche elemento di speranza anche se con molte ombre e titubanze, diventate più fitte con la nuova crisi delle finanze pubbliche europee e gli impatti della manovra correttiva.

Il credito è ancora il punto più critico anche se le iniziative assunte dalle associazioni di categoria si rivelano efficaci con l’operatività dei Confidi.

Da un’indagine di Unioncamere, molto vasta per numero di quesiti e di aziende intervistate, emerge che solo il 6% ha riscontrato condizioni più favorevoli di accesso al credito a fronte di un 33% di segno contrario.

Per le garanzie non sufficienti o per le condizioni proibitive poste dalle banche,l’artigianato risulta essere la categoria più penalizzata con il 35% di pratiche concluse negativamente.

A fronte di questi comportamenti degli istituti di credito vi sono i consorzi di garanzia di primo e secondo livello che hanno riscontrato un incremento delle garanzie prestate vertiginoso. Occorre ora la loro ricapitalizzazione perché sono efficaci. E’ fondamentale che si arrivi presto ad una decisione sullo specifico tavolo regionale aperto in Lombardia.

Nonostante le garanzie, l’accesso al credito è ancora molto difficile specialmente per i più piccoli: l’attenzione delle casse popolari e cooperative del territorio poco compensa la forte lontananza delle grandi banche nazionali.

Durante questa crisi si è verificata una coesione sociale lombarda mai vista in altre circostanze similari: grandi banche a parte, imprenditori grandi e piccoli, forze sindacali e pubbliche amministrazioni, (la Regione Lombardia con il pacchetto fiducia), si muovono in uno sforzo corale e con unità di intenti che fa ben sperare per le realtà che il dopo crisi farà sicuramente emergere. Saremo tutti più consapevoli che per far crescere la ricchezza del nostro paese la società dovrà essere più coesa con quella sintonia di intenti che abbiamo avuto negli anni del boom.

Nella condivisione dei traguardi e delle correzioni necessarie si potrà uscire tutti da questa crisi con maggiore consapevolezza dei propri ruoli.

E’ il tempo del rigore e del contenimento della spesa pubblica ma questa non può colpire il sostegno propulsivo ed efficace ai settori produttivi. Il ruolo degli imprenditori è di lavorare, non licenziare, non chiudere ma innovare e competere sulle dimensioni estere di un’Europa da difendere. Il dovere del governo nazionale e regionale è di sostenere quanti meritano di essere aiutati per il loro efficace contributo allo sviluppo e di saper selezionare la spesa tra scelte virtuose e produttive e quelle assistenziali, di spreco e di minor efficacia.

La crisi è ancora molto grave e la situazione delle finanze pubbliche lombarde è tanto compromessa dalle iniziative del governo Berlusconi - Bossi- Tremonti. Sarebbe ingeneroso e irresponsabile far mancare il nostro contributo in una logica di opposizione del tanto peggio tanto meglio. Se dobbiamo – come dice il Presidente Formigoni – subire tagli nell’ordine del 37%, è bene cominciare oggi a misurarci su come dare priorità alla spesa produttiva ben sapendo che dobbiamo fare tanti passi indietro rispetto al libro dei sogni della programmazione economica regionale ma che non possiamo lasciare nulla di intentato al sostegno del lavoro, della produzione, delle iniziative più capaci di sostenere la competitività e lo sviluppo possibile. I nostri emendamenti muovono in questa direzione ed hanno il significato di caratterizzare una scelta di fondo dal profondo impatto etico e politico.

Sul loro accoglimento moduleremo anche la nostra valutazione politica su un bilancio di previsione la cui operatività è profondamente condizionata dalla spada di Damocle di una manovra governativa avvilente per l’autonomia lombarda e totalmente deprimente per la vitalità delle sue articolazioni sociali ed economiche tanto impegnate a competere sui mercati internazionali.



Contributo per le squadre di volontariato di antincendio boschivo della provincia di Bergamo

PROVINCIA DI BERGAMO

Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO

Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880

http://www.provincia.bergamo.it e-mail: info@provincia.bergamo.it

UFFICIO STAMPA





Bergamo, 27 luglio 2010




COMUNICATO STAMPA


Nel corso della Giunta provinciale di ieri, lunedì 26 luglio, è stato approvato il bando di contributo per le squadre di volontariato di antincendio boschivo della provincia di Bergamo. Il servizio Protezione civile sostiene e promuove le attività delle dodici Squadre AIB della Provincia di Bergamo, mediante l’erogazione di contributi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e divise, per il miglioramento della capacità di risposta alle emergenze a livello locale e regionale.


Le domande di ammissione, redatte in carta semplice su apposito modulo predisposto dalla Provincia (reperibile anche sul sito www.provincia.bergamo.it/protezionecivile), dovranno pervenire al Servizio Protezione Civile della Provincia di Bergamo, Via Sora n. 4 - 24121 Bergamo) improrogabilmente entro il 30 settembre 2010. L’importo massimo concedibile sarà pari all’80% dell’importo richiesto, comunque non superiore a 10.000 euro.

Possono partecipare al bando solo le squadre AIB della provincia di Bergamo individuate dalla Giunta Provinciale con atto n. 209 del 14 giugno 2010, che alla data del 30 settembre 2010:


  • siano iscritte nell’Albo Regionale di protezione civile, con esito positivo della verifica del mantenimento dei requisiti anno 2010, o con iter di iscrizione già avviato con la presentazione della domanda;

  • siano iscritte nell’elenco del Dipartimento della Protezione Civile, o con iter di iscrizione già avviato con la presentazione della domanda.


Vogliamo sostenere l’importante azione svolta sul territorio bergamasco dalle nostre squadre di Antincendio boschivo – ha sottolineato l’assessore alla Protezione Civile Fausto Carrara – sempre pronte a intervenire sia in emergenza che a scopo preventivo con attività di pulizia, bonifica ambientale e manutenzione. Abbiamo integrato il fondo trasferito da Regione Lombardia che ammonta a 4.500 euro con altri 31.500 euro derivanti dal bilancio provinciale, al fine di portare la dotazione del bando a 36.000 euro per riuscire a finanziare un maggior numero di progetti”.


Per altre informazioni e per scaricare i moduli di domanda:

Pederasti per tutti i gusti, da Berlusconi alla sinistra


Il settimanale Panorama è diretto da Giorgio Mulè, ma appartiene alla famiglia Berlusconi.
E' controllato personalmente da Marina Berlusconi: il governo dell'unto del Signore si butta in modo sporco e diretto, come ai tempi contro il direttore del quotidiano Avvenire, poi dimostratasi una bufola volgare, con scandali di bassa lega, degne delle beghine sul sagrato, si, quelle donnine tutto pettegolezzi, amanti degli scandali veri e presunti.
Uno che si dichiara cattolico, figlio di cattolici e fedele ai valori cristiani, che si fa la comunione da divorziato proprio non dovrebbe che si propongano scandali, che poi piacciono tanto alla sinistra.
Si vede che i problemi nazionali stanno nel fatto che uno o due preti fanno il doppio gioco.
Tutti gli altri, il 99% dei sacerdoti onesti e leali alla Chiesa, devono essere umiliati da un pugno di sporcaccioni?
Si vede che i seguaci “dell'Unto del Signore” non vanno troppo per il sottile

Checche, preti e minchioni


Il settimanale Panorama è diretto da Giorgio Mulè, ma appartiene alla famiglia Berlusconi.
E' controllato personalmente da Marina Berlusconi: il governo dell'unto del Signore si butta in modo sporco e diretto, come ai tempi contro il direttore del quotidiano Avvenire, poi dimostratasi una bufola volgare, con scandali di bassa lega, degne delle beghine sul sagrato, si, quelle donnine tutto pettegolezzi, amanti degli scandali veri e presunti.
Uno che si dichiara cattolico, figlio di cattolici e fedele ai valori cristiani, che si fa la comunione da divorziato proprio non dovrebbe che si propongano scandali, che poi piacciono tanto alla sinistra.
Si vede che i problemi nazionali stanno nel fatto che uno o due preti fanno il doppio gioco.
Tutti gli altri, il 99% dei sacerdoti onesti e leali alla Chiesa, devono essere umiliati da un pugno di sporcaccioni?
Si vede che i seguaci “dell'Unto del Signore” non vanno troppo per il sottile.

Che schifo...questa politica


Il settimanale Panorama è diretto da Giorgio Mulè, ma appartiene alla famiglia Berlusconi.
E' controllato personalmente da Marina Berlusconi: il governo dell'unto del Signore si butta in modo sporco e diretto, come ai tempi contro il direttore del quotidiano Avvenire, poi dimostratasi una bufola volgare, con scandali di bassa lega, degne delle beghine sul sagrato, si, quelle donnine tutto pettegolezzi, amanti degli scandali veri e presunti.
Uno che si dichiara cattolico, figlio di cattolici e fedele ai valori cristiani, che si fa la comunione da divorziato proprio non dovrebbe che si propongano scandali, che poi piacciono tanto alla sinistra.
Si vede che i problemi nazionali stanno nel fatto che uno o due preti fanno il doppio gioco.
Tutti gli altri, il 99% dei sacerdoti onesti e leali alla Chiesa, devono essere umiliati da un pugno di sporcaccioni?
Si vede che i seguaci “dell'Unto del Signore” non vanno troppo per il sottile.

Questi giornalisti, per quattro soldi fanno ...tutto


Il settimanale Panorama è diretto da Giorgio Mulè, ma appartiene alla famiglia Berlusconi.
E' controllato personalmente da Marina Berlusconi: il governo dell'unto del Signore si butta in modo sporco e diretto, come ai tempi contro il direttore del quotidiano Avvenire, poi dimostratasi una bufola volgare, con scandali di bassa lega, degne delle beghine sul sagrato, si, quelle donnine tutto pettegolezzi, amanti degli scandali veri e presunti.
Uno che si dichiara cattolico, figlio di cattolici e fedele ai valori cristiani, che si fa la comunione da divorziato proprio non dovrebbe che si propongano scandali, che poi piacciono tanto alla sinistra.
Si vede che i problemi nazionali stanno nel fatto che uno o due preti fanno il doppio gioco.
Tutti gli altri, il 99% dei sacerdoti onesti e leali alla Chiesa, devono essere umiliati da un pugno di sporcaccioni?
Si vede che i seguaci “dell'Unto del Signore” non vanno troppo per il sottile.