29 lug 2010

Turchia e Europa, con la pericolosa politica britannica

Gli errori dei turchi sono parecchi, c'è pure la questione del genocidio armeno, che i turchi non riconoscono, pur avendo a disposizione tutte le prove storiche, ma negano pure l'evidenza: nessuno accetterebbe una Germania che nega il genocidio degli ebrei, una Russia che nega i gulag sovietici, ma neppure la Spagna che nega il massacro dei popoli indios dell'America.

La nuova politica britannica

Gli errori dei turchi sono parecchi, c'è pure la questione del genocidio armeno, che i turchi non riconoscono, pur avendo a disposizione tutte le prove storiche, ma negano pure l'evidenza: nessuno accetterebbe una Germania che nega il genocidio degli ebrei, una Russia che nega i gulag sovietici, ma neppure la Spagna che nega il massacro dei popoli indios dell'America.

I turchi in Europa? Spediamoli tutti a Londra

Il nuovo premier inglese si dimostra di “vecchio stampo”, per gli interessi inglesi.
Dopo la difesa, di ciò che non si può difendere, il conservatore, con il suo aristocratico e altezzoso atteggiamento, vuole dimostrare cosa sia una politica estera sconsiderata, disastrosa: la Turchia non è democratica, è sempre meno laica, è sempre più integralista, ma al britannico questo non importa.
Pure per la questione di Gaza vuol far credere di essere filo palestinese e filo arabo.
Si vede, che in questo periodo di crisi, vuole vendere un po' di cianfrusaglie agli emiri arabi, dimostrandosi al di sopra delle parti.

Mamma li turchi, attenti a Cameron

Il nuovo premier inglese si dimostra di “vecchio stampo”, per gli interessi inglesi.
Dopo la difesa, di ciò che non si può difendere, il conservatore, con il suo aristocratico e altezzoso atteggiamento, vuole dimostrare cosa sia una politica estera sconsiderata, disastrosa: la Turchia non è democratica, è sempre meno laica, è sempre più integralista, ma al britannico questo non importa.
Pure per la questione di Gaza vuol far credere di essere filo palestinese e filo arabo.
Si vede, che in questo periodo di crisi, vuole vendere un po' di cianfrusaglie agli emiri arabi, dimostrandosi al di sopra delle parti.

Cameron e la buffonata turca

Il nuovo premier inglese si dimostra di “vecchio stampo”, per gli interessi inglesi.
Dopo la difesa, di ciò che non si può difendere, il conservatore, con il suo aristocratico e altezzoso atteggiamento, vuole dimostrare cosa sia una politica estera sconsiderata, disastrosa: la Turchia non è democratica, è sempre meno laica, è sempre più integralista, ma al britannico questo non importa.
Pure per la questione di Gaza vuol far credere di essere filo palestinese e filo arabo.
Si vede, che in questo periodo di crisi, vuole vendere un po' di cianfrusaglie agli emiri arabi, dimostrandosi al di sopra delle parti.

28 lug 2010

Cameron, la Turchia nell'Ue.....meglio morti

Il neo-premier britannico David Cameron prosegue con quella politica sciagurata, tutta britannica, che tanto male fece e fa all'Occidente: “Intendo combattere con passione per spianare la strada di Ankara verso Bruxelles”.David Cameron si crede ancora a capo di un impero immenso e non a uno staterello povero, più povero della “misera” Italia.Al premier turco Tayyip Erdogan, Cameron ha parlato per tutti gli europei, scordandosi l'euro scetticismo degli inglesi e in particolare dei conservatori, da lui rappresentati: “Sappiamo come ci si sente ad essere tenuti fuori dal gruppo, ma sappiamo anche che queste cose possono cambiare..”Quindi costui, che ha una moneta, la sterlina, fuori dall'Euro, che ha alle spalle una politica di contrasti ed è ai margini dell'Europa, con quel modo tipicamente britannico di guardare i continentali, si è scordato che l'impero è svanito ormai da anni.

La politica facile e non schietta della Gb

Grazie a Dio le parole poi vengono trascritte e le contraddizioni vengono al pettine: in Europa possono entrare solo paesi autenticamente democratici, non dove un premio nobel rischia il carcere per aver scritto la verità, o perché un popolo che vuole parlare nella sua lingua, quella dei suoi antenati, è ferocemente perseguitato.
Inoltre io aggiungo che in Turchia, come in tutti i paesi islamici, professare la fede che si desidera è pericoloso, molto pericoloso: quanto meno si finirebbe tra i cittadini di serie B.
Il premier britannico David Cameron tutto questo non lo sa?
No, non gli interessa nulla: lo stile inglese rende superiori a tutte queste faccende da “poco”.
Sono inglesi, non miseri europei del continente come noi.

Gb e la sua pessima politica estera

Grazie a Dio le parole poi vengono trascritte e le contraddizioni vengono al pettine: in Europa possono entrare solo paesi autenticamente democratici, non dove un premio nobel rischia il carcere per aver scritto la verità, o perché un popolo che vuole parlare nella sua lingua, quella dei suoi antenati, è ferocemente perseguitato.
Inoltre io aggiungo che in Turchia, come in tutti i paesi islamici, professare la fede che si desidera è pericoloso, molto pericoloso: quanto meno si finirebbe tra i cittadini di serie B.
Il premier britannico David Cameron tutto questo non lo sa?
No, non gli interessa nulla: lo stile inglese rende superiori a tutte queste faccende da “poco”.
Sono inglesi, non miseri europei del continente come noi.

La telenovella della politica estera britannica

Grazie a Dio le parole poi vengono trascritte e le contraddizioni vengono al pettine: in Europa possono entrare solo paesi autenticamente democratici, non dove un premio nobel rischia il carcere per aver scritto la verità, o perché un popolo che vuole parlare nella sua lingua, quella dei suoi antenati, è ferocemente perseguitato.
Inoltre io aggiungo che in Turchia, come in tutti i paesi islamici, professare la fede che si desidera è pericoloso, molto pericoloso: quanto meno si finirebbe tra i cittadini di serie B.
Il premier britannico David Cameron tutto questo non lo sa?
No, non gli interessa nulla: lo stile inglese rende superiori a tutte queste faccende da “poco”.
Sono inglesi, non miseri europei del continente come noi
.

Gli inglesi e la loro sporca politica


Grazie a Dio le parole poi vengono trascritte e le contraddizioni vengono al pettine: in Europa possono entrare solo paesi autenticamente democratici, non dove un premio nobel rischia il carcere per aver scritto la verità, o perché un popolo che vuole parlare nella sua lingua, quella dei suoi antenati, è ferocemente perseguitato.
Inoltre io aggiungo che in Turchia, come in tutti i paesi islamici, professare la fede che si desidera è pericoloso, molto pericoloso: quanto meno si finirebbe tra i cittadini di serie B.
Il premier britannico David Cameron tutto questo non lo sa?
No, non gli interessa nulla: lo stile inglese rende superiori a tutte queste faccende da “poco”.
Sono inglesi, non miseri europei del continente come noi.