31 lug 2010

Il trionfo della destra, contro un centro anacronistico, viscido e opportunista


Ormai è guerra frontale e frattura reale, così Gianfranco sfida il suo ex alleato, amico e capo di partito: «Può dire quel che vuole, oramai. Sulle mie dimissioni in concreto non può far nulla. Ho le mani libere, ci confronteremo in Parlamento, lo attendo lì».
Intanto lui, Silvio è certo di avere i numeri per resistere a quella strana alleanza tra fini e le opposizioni: l'ex figlio dei nostalgici ora sta diventando un uomo di centro, strano destino è il suo.

L'Italia si prepara a un futuro....nero


Ormai è guerra frontale e frattura reale, così Gianfranco sfida il suo ex alleato, amico e capo di partito: «Può dire quel che vuole, oramai. Sulle mie dimissioni in concreto non può far nulla. Ho le mani libere, ci confronteremo in Parlamento, lo attendo lì».
Intanto lui, Silvio è certo di avere i numeri per resistere a quella strana alleanza tra fini e le opposizioni: l'ex figlio dei nostalgici ora sta diventando un uomo di centro, strano destino è il suo.

La sinistra ora avrà Fini dalla loro parte


Ormai è guerra frontale e frattura reale, così Gianfranco sfida il suo ex alleato, amico e capo di partito: «Può dire quel che vuole, oramai. Sulle mie dimissioni in concreto non può far nulla. Ho le mani libere, ci confronteremo in Parlamento, lo attendo lì».
Intanto lui, Silvio è certo di avere i numeri per resistere a quella strana alleanza tra fini e le opposizioni: l'ex figlio dei nostalgici ora sta diventando un uomo di centro, strano destino è il suo.

Ora Fini attende Berlusconi in parlamento


Berlusconi è certo della stabilità del suo governo e i finiani si portano via una fetta partito, ma sono in minoranza, per Silvio è importante aspettare la fine della legislatura e poi i conti con il....traditore lo farà a livello elettorale.
Intanto il Paese scivola sempre più a destra, con un governo sempre più ostile agli stranieri e un'opinione pubblica sempre più spaventata e pronta ad appoggiare chiunque prometta metodi forti contro gli extracomunitari.

E' la morte politica di Fini?


Berlusconi è certo della stabilità del suo governo e i finiani si portano via una fetta partito, ma sono in minoranza, per Silvio è importante aspettare la fine della legislatura e poi i conti con il....traditore lo farà a livello elettorale.
Intanto il Paese scivola sempre più a destra, con un governo sempre più ostile agli stranieri e un'opinione pubblica sempre più spaventata e pronta ad appoggiare chiunque prometta metodi forti contro gli extracomunitari.

I finaini contro i berlusconiani


Ormai è guerra frontale e frattura reale, così Gianfranco sfida il suo ex alleato, amico e capo di partito: «Può dire quel che vuole, oramai. Sulle mie dimissioni in concreto non può far nulla. Ho le mani libere, ci confronteremo in Parlamento, lo attendo lì».
Intanto lui, Silvio è certo di avere i numeri per resistere a quella strana alleanza tra fini e le opposizioni: l'ex figlio dei nostalgici ora sta diventando un uomo di centro, strano destino è il suo.

Gianfranco Fini si dovrà collocare con il centro


Ormai è guerra frontale e frattura reale, così Gianfranco sfida il suo ex alleato, amico e capo di partito: «Può dire quel che vuole, oramai. Sulle mie dimissioni in concreto non può far nulla. Ho le mani libere, ci confronteremo in Parlamento, lo attendo lì».
Intanto lui, Silvio è certo di avere i numeri per resistere a quella strana alleanza tra fini e le opposizioni: l'ex figlio dei nostalgici ora sta diventando un uomo di centro, strano destino è il suo.

Pdl, quale futuro?


Berlusconi è certo della stabilità del suo governo e i finiani si portano via una fetta partito, ma sono in minoranza, per Silvio è importante aspettare la fine della legislatura e poi i conti con il....traditore lo farà a livello elettorale.
Intanto il Paese scivola sempre più a destra, con un governo sempre più ostile agli stranieri e un'opinione pubblica sempre più spaventata e pronta ad appoggiare chiunque prometta metodi forti contro gli extracomunitari.

La rottura è totale, Fini è fuori


Berlusconi è certo della stabilità del suo governo e i finiani si portano via una fetta partito, ma sono in minoranza, per Silvio è importante aspettare la fine della legislatura e poi i conti con il....traditore lo farà a livello elettorale.
Intanto il Paese scivola sempre più a destra, con un governo sempre più ostile agli stranieri e un'opinione pubblica sempre più spaventata e pronta ad appoggiare chiunque prometta metodi forti contro gli extracomunitari.

Udc e Fini saranno vicini, vicini


Ormai è guerra frontale e frattura reale, così Gianfranco sfida il suo ex alleato, amico e capo di partito: «Può dire quel che vuole, oramai. Sulle mie dimissioni in concreto non può far nulla. Ho le mani libere, ci confronteremo in Parlamento, lo attendo lì».
Intanto lui, Silvio è certo di avere i numeri per resistere a quella strana alleanza tra fini e le opposizioni: l'ex figlio dei nostalgici ora sta diventando un uomo di centro, strano destino è il suo.