31 ago 2010

Ora da tutta Europa sale il terrore dell’Islam?

 

Un libro sta uscendo in Germania e la polemica è grande: "Il futuro islamico" della Germania è stato scritto da Thilo Sarrazin, componente del direttorio della Bundesbank.

La polemica è esplosa a livello politico e tutti i partiti lo hanno condannato, ma la base popolare tedesca lo vede come un eroe.

Questo è solo uno dei sintomi di quel fenomeno pericoloso che si chiama ritorno al passato, o meglio la xenofobia in Europa che ritorna, o peggio ancora la paura spingerà la maggior parte degli europei a chiudere orecchie e occhi agli ...orrori del futuro.

Solo i politici europei non si accorgono di nulla.

Ci sono o ci fanno?

La loro poca attenzione preoccupa e sono risibili pure le loro risposte, sempre stigmatizzate, sempre retoriche, ridicole e anacronistiche.

I segnali sono tanti, vengono dalla Francia, dall'Olanda e ora dalla Germania, ma pure dall'Italia, dal Nord e dal Sud.

Io rimango sulla riva del fiume: non mi rimane che urlare "al lupo al lupo" e attendere che passino i primi cadaveri.

L'uomo che parla in modo pacato, Benedetto XVI

 Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.

Ratzinger, il papa silenzioso e timido

Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.

Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.

Il papa della tradizione

Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.

Il pontefice che resta fermo

Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.

La fede è stabile grazie a lui

Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.

L’uomo che venne dalla Germania

 

Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.

Il nemico delle mode futili

 

Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.


Il sommo pontefice dalla grande cultura

 

Benedetto XVI è il pontefice meno amato degli ultimi 60anni: un po' perché è tedesco, un po' perché è molto colto, ma soprattutto un po' perché è il simbolo della tradizione cattolica, ostile ai cambiamenti dottrinali, che ne sconvolgerebbero lo spirito profondo della fede di Roma.

Così non è amato, ma è deriso: è odiato dai gay, detti in modo popolare culattoni, checche e froci.

E' odioso per i puttanieri, ma pure per i pedofili dentro e fuori la Chiesa Cattolica: è detestato pure da coloro che disprezzano gli ultimi e i poveri.

Sì, è l'uomo meno adatto a rappresentare questa epoca, tutta forma e niente sostanza, tutte panzane e tante contraddizioni: un uomo simile non può che essere odiato.