31 ago 2010

Bergamo, PROVINCIA PRESENTA ALLA FIERA DI SANT’ALESSANDRO IL LIBRO DIDATTICO “MARIO IL VOLONTARIO”

LA PROVINCIA DI BERGAMO PRESENTA ALLA FIERA DI SANT’ALESSANDRO IL LIBRO DIDATTICO “MARIO IL VOLONTARIO”



Venerdì 3 settembre, nella giornata di apertura della Fiera agricola di Sant’Alessandro, la Provincia di Bergamo presenta il libro per ragazzi “Mario il Volontario”, una pubblicazione didattica concepita per favorire un concreto approccio delle giovani generazioni alla realtà della Protezione civile, con particolare riferimento all’organizzazione presente in Bergamasca.

“Il testo – afferma il presidente della Provincia Ettore Pirovano – è nato come strumento educativo per divulgare presso bambini e ragazzi la conoscenza di un argomento fondamentale, che riguarda la sicurezza di tutti noi: il testo è incentrato sul ruolo della Protezione civile, del suo quotidiano lavoro di osservazione della natura e dei suoi segnali, un impegno finalizzato a prevenire le calamità naturali e a intervenire prontamente a favore delle popolazioni colpite da alcune di queste vicende drammatiche”.

“Si tratta di una pubblicazione – continua il Presidente- che la Provincia dedica al territorio bergamasco e a tutti coloro che, a vario titolo, contribuiscono a mantenerlo vivo, conservando e sviluppando questo grande patrimonio di natura e cultura”.

“La Protezione civile – ricorda Fausto Carrara, assessore alla Protezione civile, Attività giovanili, Politiche montane e Polizia provinciale – è una organizzazione benemerita fatta di migliaia di persone che dedicano gratuitamente parte del proprio tempo a opere di messa in sicurezza del patrimonio ambientale e di prevenzione di frane, incendi, esondazioni e alluvioni”.

Nelle pagine del testo si spiegano in modo semplice e veloce tutte le strutture e le attività che si mettono in campo per proteggere la vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, catastrofi e altri eventi.

Quando si parla di calamità naturali ci si riferisce ad alluvioni, frane, incendi, terremoti. Ma ci sono anche pericoli derivanti dalle attività umane, come incidenti nelle industrie, fughe di gas tossici, inquinamento delle acque e così via. In molti di questi ambiti il ruolo della Protezione civile è strettamente collegato agli interventi posti in essere dalla Polizia provinciale.

“Il nostro territorio - ricorda Carrara - presenta un’ampia gamma di possibili calamità: ciò rende necessario un sistema di protezione civile che assicuri in ogni zona la presenza di risorse umane, mezzi, capacità operative e decisionali in grado di intervenire in tempi brevissimi in caso di emergenza. Ma è fondamentale anche operare con continuità per prevenire e, per quanto possibile, prevedere i disastri”.

È coinvolta in questa funzione tutta l'organizzazione dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni, oltre a numerosi altri enti. Anche la società civile partecipa al Servizio nazionale della Protezione civile attraverso le organizzazioni di volontari.

Il testo, come si legge nelle pagine introduttive, è rivolto principalmente alle giovani generazioni. “Abbiamo inteso lanciare un messaggio agli uomini e alle donne di domani” – ha spiegato Carrara. “A tutti quei giovani che saranno chiamati negli anni a esprimere il senso di un impegno civico fondamentale per il futuro della nostra comunità. A questi cittadini in cammino, la lettura di questo libro spalancherà, ne siamo certi, le porte di un mondo dove potranno imparare moltissime cose sulla natura e sull’Uomo, la solidarietà e il volontariato. Potranno capire cos’è la Protezione civile e a cosa serve, comprendere come ognuno di noi può contribuire a rendere più sicura una passeggiata nei boschi o cosa sia meglio evitare nel caso di un’alluvione.

“Mario il Volontario” è il protagonista e la voce narrante della storia – chiarisce l’assessore provinciale. - E’ solo parzialmente un personaggio di fantasia, perché lo abbiamo immaginato ispirandoci alle storie vere delle migliaia di volontari che collaborano con la Protezione civile”.

Il libro è suddiviso in cinque sezioni, tante quante sono le categorie di rischio con cui la Protezione civile classifica i pericoli: rischio incendio, rischio idrogeologico, rischio valanghe, rischio sismico e rischio antropico. Per ciascuna di queste categorie “Mario il Volontario” offre ai lettori storie, alcune allegre altre commoventi, schede tecniche, giochi e indovinelli, proverbi, ‘pillole’ di saggezza popolare e molto altro. Il libro è strutturato anche per stimolare approfondimenti in classe con gli insegnanti o a casa con i genitori.

“Questa pubblicazione – commenta Luigi Roffia, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale – è l’ennesima dimostrazione dell’impegno della Provincia a favore del mondo della scuola e si somma alla serie di eccellenti supporti formativi che l’amministrazione provinciale mette a disposizione degli studenti bergamaschi e dei loro docenti. In particolare, questo libro è destinato a dare un contributo concreto all’opera continua e interdisciplinare di costruzione del senso civico degli alunni che la scuola è chiamata a svolgere”.

“Il testo è stato scritto per bambini e ragazzi - conclude Stefania Pendezza, autrice dei testi- ma potrà rappresentare una lettura originale anche per gli adulti, in quanto i suoi contenuti sono stati definiti proprio a partire dai racconti e dalle testimonianze dei volontari bergamaschi, che hanno consegnato alle stampe il senso più profondo del proprio impegno quotidiano. Le schede riassuntive e i coinvolgenti giochi didattici che accompagnano la narrazione rappresentano inoltre un’opportunità per scoprire in forma sintetica le competenze della Protezione civile e alcune norme comportamentali da seguire in caso di emergenza”.

Bergamo, presentazione del libro sul mondo della protezione civile "Mario il volontario"

PROVINCIA DI BERGAMO

Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO

Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880


e-mail: info@provincia.bergamo.it

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE



Bergamo, 30 agosto 2010



COMUNICATO STAMPA



Lunedì 30 agosto 2010 allo spazio Viterbi della Provincia si è tenuta la presentazione del libro sul mondo della protezione civile "Mario il volontario”, una pubblicazione della Provincia per far conoscere alle giovani generazioni il lavoro quotidiano svolto dalla protezione civile, con particolare riferimento alle organizzazioni bergamasche.

Sono intervenuti: Ettore Pirovano presidente della Provincia, l'assessore alla Protezione civile Fausto Carrara accompagnato dal dirigente Alberto Cigliano, Luigi Roffia dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, l'autrice del testo Stefania Pendezza e il volontario di protezione civile Mario, a cui è ispirato il personaggio.

“Il testo - come ha ricordato il presidente Ettore Pirovano - è incentrato sul ruolo della Protezione civile, del suo quotidiano lavoro di osservazione della natura e dei suoi segnali, così da prevenire le calamità naturali e  intervenire prontamente in caso di bisogno”.

Per Luigi Roffia, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale "si tratta dell’ennesima dimostrazione dell’impegno della Provincia a favore del mondo della scuola. Un’iniziativa che si somma alla serie di eccellenti supporti formativi che l’amministrazione provinciale mette a disposizione degli studenti bergamaschi e dei loro docenti".

"Si tratta di un tributo alle migliaia di volontari - circa 8.000 - che operano da decenni nel territorio. Vogliamo arrivare a tutte le scuole e a tutti i ragazzi per far conoscere loro i volti di questi “supereroi” che dedicano il loro tempo alla collettività",  dichiara l'assessore Fausto Carrara.

Protagonista della pubblicazione, che si presenta come un fumetto divertente e colorato è Mario, una figura ispirata a un "volontario in carne e ossa" della protezione civile.

Il libro è suddiviso in cinque sezioni, tante quante sono le categorie di rischio con cui la Protezione civile classifica i pericoli: rischio incendio, rischio idrogeologico, rischio valanghe, rischio sismico e rischio antropico. Per ciascuna di queste categorie Mario offre ai lettori storie, alcune allegre altre commoventi, schede tecniche, giochi e indovinelli, proverbi, ‘pillole’ di saggezza popolare e molto altro.

Le prime copie di Mario il volontario saranno disponibili venerdì 3 settembre, nella giornata di apertura della Fiera agricola di Sant’Alessandro, nello stand della Provincia. Altre copie verranno distribuite prossimamente dalla Provincia in occasione dell'iniziativa "Fiumi sicuri" e attraverso le scuole del territorio.

Bergamo, Spazio Viterbi il 6° Memorial Davide Fardelli

PROVINCIA DI BERGAMO

Via Torquato Tasso 8, 24121 BERGAMO

Tel. 035 387237- 035 387530 Fax. 035 219.880


e-mail: info@provincia.bergamo.it

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE

Bergamo, 30 agosto 2010

 
COMUNICATO STAMPA

Allo Spazio Viterbi il 6° Memorial Davide Fardelli



Conferenza stampa domani martedì 31 agosto alle ore 11.30, allo spazio Viterbi della Provincia (in via Tasso 8), per la presentazione del 6° Memorial “Davide Fardelli”, la gara internazionale a cronometro organizzata in memoria del giovane campione Davide Fardelli, deceduto a seguito di un incidente in bicicletta nel agosto 2004.



La manifestazione, che quest’anno si svolgerà a Rogno domenica prossima 5 settembre, è organizzata dal gruppo Fardelli global, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune di Rogno.



Saranno presenti: Alessandro Cottini assessore allo Sport della Provincia, il padre di Davide. Ottorino Fardelli, Dario Colossi sindaco di Rogno, Ivan Gotti campione ciclista nonché amico di Davide, Michelle Gamba presidente provinciale Fci (Federazione ciclistica italiana) e Gianni Sommariva vicepresidente Fci nazionale.

I media di Teheran chiedono la morte di Carla Bruni

Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".

La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.

Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono “protette”, in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di “disperata” che se lo “bevono” per 100 euro, poverette.

Attacco iraniano contro Carla Bruni

Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".

La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.

Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono “protette”, in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di “disperata” che se lo “bevono” per 100 euro, poverette.

Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, ora la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani

 Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".

La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.

Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.

Iran e Francia ai ferri corti per Carla Bruni

 

Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".

La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.

Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.

Carla è stata chiamata prostituta

 Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".

La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.

Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.

 

Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".

La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.

Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.

Islam nel futuro dei nostri figli e figlie?

Il ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehmanparast cerca di spegnere le proteste della Francia: "Non approviamo il ricorso a commenti offensivi contro cariche istituzionali straniere".

La campagna contro la lapidazione dell'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani, portata avanti da Carla Bruni, moglie del presidente francese Nicolas Sarkozy, sta provocando le reazioni violente degli estremisti islamici iraniani: Carla è stata chiamata prostituta e pure lei meriterebbe, secondo questi esaltati, la lapidazione.

Dopo il bagno di folla femminile per Gheddafi, che invitava alla conversione all'Islam, dove le donne sono "protette", in quale senso però non si capisce, tutti noi sappiamo cosa attende nel futuro dei nostri figli e figlie: il Pd vuole dare il voto a costoro, con Gianfranco Fini in prima fila, invece Berlusconi lascia che un dittatore strambo faccia delle belle prediche a un po' di "disperata" che se lo "bevono" per 100 euro, poverette.