9 set 2010

le reazioni violente per ogni libro pubblicato, anche blasfemo, ne genererà altri mille

 
Un gruppo evangelico Usa per ricordare l'11 settembre brucerà il Corano in pubblico
Pare che il gruppo "Dove World Outreach Center" (Centro colomba per aiutare il mondo) vuole compiere questo atto che pare criminale per i mussulmani di tutto il mondo.
Il gesto è chiaramente cretino, ma meno pericoloso di quanto si pensi: siamo in un mondo dove tutti possono dire e fare ciò che vogliono, nel bene e nel male, prima se ne accorgeranno gli amici islamici meglio sarà per loro: le reazioni violente per ogni libro pubblicato, anche blasfemo, ne genererà altri mille e così un Corano bruciato, se provocherà gesti violenti, favorirà milioni di altre reazioni a catena, contro l'Islam, questa si chiama globalizzazione.
A proposito i libri non si devono bruciare mai, è un vero crimine, quindi noi di Notizie News condanniamo senza indugi gli insulti e i danneggiamenti contro il Corano.

reazioni a catena, contro l'Islam, questa si chiama globalizzazione.

 Un gruppo evangelico Usa per ricordare l'11 settembre brucerà il Corano in pubblico

Pare che il gruppo "Dove World Outreach Center" (Centro colomba per aiutare il mondo) vuole compiere questo atto che pare criminale per i mussulmani di tutto il mondo.

Il gesto è chiaramente cretino, ma meno pericoloso di quanto si pensi: siamo in un mondo dove tutti possono dire e fare ciò che vogliono, nel bene e nel male, prima se ne accorgeranno gli amici islamici meglio sarà per loro: le reazioni violente per ogni libro pubblicato, anche blasfemo, ne genererà altri mille e così un Corano bruciato, se provocherà gesti violenti, favorirà milioni di altre reazioni a catena, contro l'Islam, questa si chiama globalizzazione.

A proposito i libri non si devono bruciare mai, è un vero crimine, quindi noi di Notizie News condanniamo senza indugi gli insulti e i danneggiamenti contro il Corano.

Un gruppo evangelico Usa per ricordare l'11 settembre brucerà il Corano in pubblico

Un gruppo evangelico Usa per ricordare l'11 settembre brucerà il Corano in pubblico
Pare che il gruppo "Dove World Outreach Center" (Centro colomba per aiutare il mondo) vuole compiere questo atto che pare criminale per i mussulmani di tutto il mondo.
Il gesto è chiaramente cretino, ma meno pericoloso di quanto si pensi: siamo in un mondo dove tutti possono dire e fare ciò che vogliono, nel bene e nel male, prima se ne accorgeranno gli amici islamici meglio sarà per loro: le reazioni violente per ogni libro pubblicato, anche blasfemo, ne genererà altri mille e così un Corano bruciato, se provocherà gesti violenti, favorirà milioni di altre reazioni a catena, contro l'Islam, questa si chiama globalizzazione.
A proposito i libri non si devono bruciare mai, è un vero crimine, quindi noi di Notizie News condanniamo senza indugi gli insulti e i danneggiamenti contro il Corano.

noi di Notizie News condanniamo senza indugi gli insulti e i danneggiamenti contro il Corano.

 

Un gruppo evangelico Usa per ricordare l'11 settembre brucerà il Corano in pubblico

Pare che il gruppo "Dove World Outreach Center" (Centro colomba per aiutare il mondo) vuole compiere questo atto che pare criminale per i mussulmani di tutto il mondo.

Il gesto è chiaramente cretino, ma meno pericoloso di quanto si pensi: siamo in un mondo dove tutti possono dire e fare ciò che vogliono, nel bene e nel male, prima se ne accorgeranno gli amici islamici meglio sarà per loro: le reazioni violente per ogni libro pubblicato, anche blasfemo, ne genererà altri mille e così un Corano bruciato, se provocherà gesti violenti, favorirà milioni di altre reazioni a catena, contro l'Islam, questa si chiama globalizzazione.

A proposito i libri non si devono bruciare mai, è un vero crimine, quindi noi di Notizie News condanniamo senza indugi gli insulti e i danneggiamenti contro il Corano.

i libri non si devono bruciare mai

 
Un gruppo evangelico Usa per ricordare l'11 settembre brucerà il Corano in pubblico
Pare che il gruppo "Dove World Outreach Center" (Centro colomba per aiutare il mondo) vuole compiere questo atto che pare criminale per i mussulmani di tutto il mondo.
Il gesto è chiaramente cretino, ma meno pericoloso di quanto si pensi: siamo in un mondo dove tutti possono dire e fare ciò che vogliono, nel bene e nel male, prima se ne accorgeranno gli amici islamici meglio sarà per loro: le reazioni violente per ogni libro pubblicato, anche blasfemo, ne genererà altri mille e così un Corano bruciato, se provocherà gesti violenti, favorirà milioni di altre reazioni a catena, contro l'Islam, questa si chiama globalizzazione.
A proposito i libri non si devono bruciare mai, è un vero crimine, quindi noi di Notizie News condanniamo senza indugi gli insulti e i danneggiamenti contro il Corano.

Non bruciate quel Corano

 
Un gruppo evangelico Usa per ricordare l'11 settembre brucerà il Corano in pubblico
Pare che il gruppo "Dove World Outreach Center" (Centro colomba per aiutare il mondo) vuole compiere questo atto che pare criminale per i mussulmani di tutto il mondo.
Il gesto è chiaramente cretino, ma meno pericoloso di quanto si pensi: siamo in un mondo dove tutti possono dire e fare ciò che vogliono, nel bene e nel male, prima se ne accorgeranno gli amici islamici meglio sarà per loro: le reazioni violente per ogni libro pubblicato, anche blasfemo, ne genererà altri mille e così un Corano bruciato, se provocherà gesti violenti, favorirà milioni di altre reazioni a catena, contro l'Islam, questa si chiama globalizzazione.
A proposito i libri non si devono bruciare mai, è un vero crimine, quindi noi di Notizie News condanniamo senza indugi gli insulti e i danneggiamenti contro il Corano.

Il corano da bruciare o non bruciare

 

Un gruppo evangelico Usa per ricordare l'11 settembre brucerà il Corano in pubblico

Pare che il gruppo "Dove World Outreach Center" (Centro colomba per aiutare il mondo) vuole compiere questo atto che pare criminale per i mussulmani di tutto il mondo.

Il gesto è chiaramente cretino, ma meno pericoloso di quanto si pensi: siamo in un mondo dove tutti possono dire e fare ciò che vogliono, nel bene e nel male, prima se ne accorgeranno gli amici islamici meglio sarà per loro: le reazioni violente per ogni libro pubblicato, anche blasfemo, ne genererà altri mille e così un Corano bruciato, se provocherà gesti violenti, favorirà milioni di altre reazioni a catena, contro l'Islam, questa si chiama globalizzazione.

A proposito i libri non si devono bruciare mai, è un vero crimine, quindi noi di Notizie News condanniamo senza indugi gli insulti e i danneggiamenti contro il Corano.

Bergamo Provincia - La retribuzione lorda annua dei Dirigenti degli enti locali

 
Il trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale non è in alcun modo rimesso alla discrezionalità degli organi politici, ma è fissato dai contratti collettivi nazionali del comparto e decentrati, che hanno forza di legge e devono, quindi, essere applicati senza discrezionalità alcuna dall'Amministrazione.
La retribuzione lorda annua dei Dirigenti degli enti locali – assoggettata alle trattenute fiscali I.R.P.E.F. con aliquota marginale del 43% e relative addizionali Regionali e Comunali, nonché agli oneri assistenziali e previdenziali, al fondo di previdenza e credito e all'INADEL – si compone delle seguenti voci:
a) "stipendio tabellare" corrisposto in 13 mensilità, la cui misura è pari ad € 40.444,86, uguale per tutti i dirigenti di ruolo e fissata dal contratto collettivo nazionale di lavoro;
b) "retribuzione di posizione" che è commisurata alla graduazione della posizione relativa all'incarico attribuito poiché ad ogni dirigente in servizio deve essere assegnato un incarico, a termine e rinnovabile, che può essere di responsabilità di una struttura organizzativa (il Settore/Servizio) oppure di "professional" cioè esperto di una determinata materia professionale o procedura. A tale fine tutte le posizioni dirigenziali istituite nell'Ente sono oggetto di una specifica valutazione, sulla base di caratteristiche oggettive (consistenza del personale o dei mezzi finanziari assegnati in gestione) competenze e responsabilità attribuite, rilevanza strategica ecc. che alla posizione competono, e sono a seconda del punteggio di valutazione conseguito collocate in 4 diverse fasce retributive. Ad ogni fascia corrispondono retribuzioni di posizione di importo diverso, che per la Provincia di Bergamo sono le seguenti:




Fascia
Retribuzione posizione
A
50.000,00
B
44.013,00
C
38.000,00
D
30.664,00

c) "retribuzione di risultato" che costituisce voce variabile annualmente del trattamento economico dirigenziale ed è determinata per la Provincia di Bergamo in una percentuale (massima dal 30% al 50% a seconda del ruolo ricoperto) della retribuzione di posizione. Ogni anno per ciascun dirigente si procede alla valutazione individuale delle prestazioni relative all'anno precedente, da parte del Nucleo di Valutazione. La misura della retribuzione di risultato deriva dalla suddivisione fra i dirigenti in servizio del fondo apposito annualmente determinato secondo le disposizioni contrattuali vigenti, fondo che comprende gli stanziamenti necessari sia a far fronte alla retribuzione di posizione spettante, che alla retribuzione di risultato. La misura della retribuzione di risultato, astrattamente uguale per ciascun dirigente in servizio, varia pertanto di anno in anno in relazione al giudizio di valutazione delle prestazioni rese.
d) "compensi professionali" che costituiscono voce variabile annualmente del trattamento economico dirigenziale e sono determinati per la Provincia di Bergamo, rispettivamente, per quanto concerne gli avvocati interni dell'Ente, in relazione al patrocinio di cause chiuse con sentenza favorevole all'ente (art. 37 CCNL Area Dirigenza sottoscritto il 23.12.1999), per quanto concerne i tecnici interni dell'Ente, in relazione agli incentivi di progettazione (art. 92 del D.Lgs. 163/2006) e per quanto riguarda il Segretario/Vice Segretario dell'Ente, in relazione all'attività di notaio con attribuzione dei diritti di rogito. I compensi professionali corrisposti ai Dirigenti per tali attività sono notevolmente inferiori a quelli che devono essere applicati ai professionisti esterni sulla base della vigente tariffa professionale dei rispettivi ordini, evitano l'espletamento di procedure di selezione, garantiscono un considerevole e consistente contenimento della spesa rispetto all'affidamento a professionisti esterni e sono in linea con la vigente normativa, che afferma come prioritario il ricorso alle professionalità interne.

Bergamo - Precisazione su stipendi dirigenti provinciali

 
"Lo stipendio percepito dall'avvocato Giorgio Vavassori, pari a 208 mila euro, risulta il più alto in Provincia ma se analizziamo le voci che compongono la retribuzione, appare subito evidente come il compenso, seppure molto ragguardevole, sia molto meno oneroso per l'Ente rispetto a quanto potrebbe richiedere, per svolgere le medesime funzioni, un avvocato esterno", sottolinea il Presidente Ettore Pirovano.

L'avvocato interno alla Provincia si occupa di sanzioni, pareri, consulenza preventiva, offre pareri ai comuni e negli uffici decentrati.
"A questo proposito è bene sottolineare che nei soli primi sei mesi del 2010, l'avvocato Vavassori ha emesso 26 pareri negli uffici decentrati di cui 10 in quelli della valli. –interviene ancora Pirovano- spostamenti onerosi ma effettuati per la Provincia a costo zero".

"Per capirci ancora meglio basta pensare che le cause patrocinate nel 2009 sono state 249. Di queste 127 sono state concluse nel corso dello stesso anno. Quelle risolte in modo positivo sono state 93, quelle perse 24, quelle transate o abbandonate 10. – conclude il Presidente.
Appare evidente che una simile mole di lavoro se fosse stata affidata ad avvocati esterni sarebbe stata molto più onerosa per l'Ente".


Costo avvocato esterno Costo avvocato Provincia



Cause per sanzioni No
Pareri No
Spese accessorie No
Consulenza preventiva No
Uffici decentrati No
Pareri ai comuni No
Cause perse No
Cause vinte

Per ulteriori dettagli alleghiamo una scheda tecnica relativa alla composizione degli stipendi dei dirigenti provinciali.

Bergamo - Dichiarazione dell’assessore provinciale al Lavoro Enrico Zucchi e dell’on. Nunziante Consiglio, Lega Nord

Alla fine, a fatica, una convergenza si è trovata – sottolinea l'assessore provinciale al Lavoro Enrico Zucchi presente alle trattative con l'on. Nunziante Consiglio, Lega Nord. - Grazie alla mediazione del ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e alle nostre sollecitazioni i sindacati e l'azienda stanno condividendo il percorso indicato dal governo ovvero la ripresa immediata del confronto e l'avvio di processi di ricollocazione del personale. La produzione intanto va avanti in attesa di rivalutare entro novembre la situazione.
Nostro impegno come Provincia – ribadisce l'assessore Zucchi- sarà seguire da vicino la trattativa. Nelle prossime settimane riconvocheremo il tavolo territoriale per capire insieme alle parti come mettere in campo tutte le azioni necessarie a tutela dei lavoratori e dell'occupazione"


Sulla stessa linea anche l'on. Nunziante Consiglio: "Noi continueremo a vigilare affinchè i lavoratori bergamaschi vengano tutelati così come la produzione dell'Indesit che è parte importante per la nostra economia. I bergamaschi sono lavoratori capaci, preparati e profondamente attaccati al lavoro,- conclude Consiglio - non vogliamo dover andare a Roma per chiedere, vogliamo che sia garantita loro l'occupazione, per la loro dignità e la loro grande professionalità".
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