Il trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale non è in alcun modo rimesso alla discrezionalità degli organi politici, ma è fissato dai contratti collettivi nazionali del comparto e decentrati, che hanno forza di legge e devono, quindi, essere applicati senza discrezionalità alcuna dall'Amministrazione.
La retribuzione lorda annua dei Dirigenti degli enti locali – assoggettata alle trattenute fiscali I.R.P.E.F. con aliquota marginale del 43% e relative addizionali Regionali e Comunali, nonché agli oneri assistenziali e previdenziali, al fondo di previdenza e credito e all'INADEL – si compone delle seguenti voci:
a) "stipendio tabellare" corrisposto in 13 mensilità, la cui misura è pari ad € 40.444,86, uguale per tutti i dirigenti di ruolo e fissata dal contratto collettivo nazionale di lavoro;
b) "retribuzione di posizione" che è commisurata alla graduazione della posizione relativa all'incarico attribuito poiché ad ogni dirigente in servizio deve essere assegnato un incarico, a termine e rinnovabile, che può essere di responsabilità di una struttura organizzativa (il Settore/Servizio) oppure di "professional" cioè esperto di una determinata materia professionale o procedura. A tale fine tutte le posizioni dirigenziali istituite nell'Ente sono oggetto di una specifica valutazione, sulla base di caratteristiche oggettive (consistenza del personale o dei mezzi finanziari assegnati in gestione) competenze e responsabilità attribuite, rilevanza strategica ecc. che alla posizione competono, e sono a seconda del punteggio di valutazione conseguito collocate in 4 diverse fasce retributive. Ad ogni fascia corrispondono retribuzioni di posizione di importo diverso, che per la Provincia di Bergamo sono le seguenti:
Fascia | Retribuzione posizione |
A | € 50.000,00 |
B | € 44.013,00 |
C | € 38.000,00 |
D | € 30.664,00 |
c) "retribuzione di risultato" che costituisce voce variabile annualmente del trattamento economico dirigenziale ed è determinata per la Provincia di Bergamo in una percentuale (massima dal 30% al 50% a seconda del ruolo ricoperto) della retribuzione di posizione. Ogni anno per ciascun dirigente si procede alla valutazione individuale delle prestazioni relative all'anno precedente, da parte del Nucleo di Valutazione. La misura della retribuzione di risultato deriva dalla suddivisione fra i dirigenti in servizio del fondo apposito annualmente determinato secondo le disposizioni contrattuali vigenti, fondo che comprende gli stanziamenti necessari sia a far fronte alla retribuzione di posizione spettante, che alla retribuzione di risultato. La misura della retribuzione di risultato, astrattamente uguale per ciascun dirigente in servizio, varia pertanto di anno in anno in relazione al giudizio di valutazione delle prestazioni rese.
d) "compensi professionali" che costituiscono voce variabile annualmente del trattamento economico dirigenziale e sono determinati per la Provincia di Bergamo, rispettivamente, per quanto concerne gli avvocati interni dell'Ente, in relazione al patrocinio di cause chiuse con sentenza favorevole all'ente (art. 37 CCNL Area Dirigenza sottoscritto il 23.12.1999), per quanto concerne i tecnici interni dell'Ente, in relazione agli incentivi di progettazione (art. 92 del D.Lgs. 163/2006) e per quanto riguarda il Segretario/Vice Segretario dell'Ente, in relazione all'attività di notaio con attribuzione dei diritti di rogito. I compensi professionali corrisposti ai Dirigenti per tali attività sono notevolmente inferiori a quelli che devono essere applicati ai professionisti esterni sulla base della vigente tariffa professionale dei rispettivi ordini, evitano l'espletamento di procedure di selezione, garantiscono un considerevole e consistente contenimento della spesa rispetto all'affidamento a professionisti esterni e sono in linea con la vigente normativa, che afferma come prioritario il ricorso alle professionalità interne.