10 set 2010

Autotrasporto e autotrasportatori, controlli Dogane di Udine


CONTROLLI A TUTELA DEL MERCATO DELL’AUTOTRASPORTO: ACCERTATE VIOLAZIONI E FALSIFICAZIONI DI AUTORIZZAZIONI INTERNAZIONALI (CEMT)

Presso le Sezioni Operative Territoriali dell’Ufficio delle Dogane di Udine prosegue l’attività di controllo della validità e regolarità delle autorizzazioni internazionali di trasporto merci, che già nei giorni scorsi aveva portato all’accertamento di molteplici violazioni.

Sono state finora individuate 11 falsificazioni di autorizzazioni CEMT, riguardanti mezzi di trasporto lituani con il conseguente sequestro conservativo di documenti e mezzi.

L’azione è stata resa più efficace dalla collaborazione in atto con la Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia.

l'assurdo sta in un mondo di fanatici idioti

Il segretario generale dell'Interpol Ronald Noble teme attentati gravi per il gesto del pastore Usa Terry Jones, che no avverrà più: "Sebbene non conosciamo i dettagli è certo che bruciare il Corano avrà conseguenze tragiche e potrà costare la vita a molte persone".



Koran Burning Day l'11 settembre quindi non avverrà e questa è una bella notizia: i libri, specialmente quelli religiosi non si bruciano mai, ma l'assurdo sta in un mondo di fanatici idioti che se la rende con il primo innocente, occidentale o no, che gli passa sotto tiro e lo uccide, per vendicare un Corano bruciato negli Usa.



Dobbiamo sempre sottostare a questo sistema orrendo?



Quando il modo si ribellerà a questo fanatismo come reagirà?

I libri, specialmente quelli religiosi non si bruciano mai

Il segretario generale dell'Interpol Ronald Noble teme attentati gravi per il gesto del pastore Usa Terry Jones, che no avverrà più: "Sebbene non conosciamo i dettagli è certo che bruciare il Corano avrà conseguenze tragiche e potrà costare la vita a molte persone".

Koran Burning Day l'11 settembre quindi non avverrà e questa è una bella notizia: i libri, specialmente quelli religiosi non si bruciano mai, ma l'assurdo sta in un mondo di fanatici idioti che se la rende con il primo innocente, occidentale o no, che gli passa sotto tiro e lo uccide, per vendicare un Corano bruciato negli Usa.

Dobbiamo sempre sottostare a questo sistema orrendo?

Quando il modo si ribellerà a questo fanatismo come reagirà?

Corano, il gesto del pastore Usa Terry Jones

Il segretario generale dell'Interpol Ronald Noble teme attentati gravi per il gesto del pastore Usa Terry Jones, che no avverrà più: "Sebbene non conosciamo i dettagli è certo che bruciare il Corano avrà conseguenze tragiche e potrà costare la vita a molte persone".

Koran Burning Day l'11 settembre quindi non avverrà e questa è una bella notizia: i libri, specialmente quelli religiosi non si bruciano mai, ma l'assurdo sta in un mondo di fanatici idioti che se la rende con il primo innocente, occidentale o no, che gli passa sotto tiro e lo uccide, per vendicare un Corano bruciato negli Usa.

Dobbiamo sempre sottostare a questo sistema orrendo?

Quando il modo si ribellerà a questo fanatismo come reagirà?

Koran Burning Day l'11 settembre

Il segretario generale dell'Interpol Ronald Noble teme attentati gravi per il gesto del pastore Usa Terry Jones, che no avverrà più: "Sebbene non conosciamo i dettagli è certo che bruciare il Corano avrà conseguenze tragiche e potrà costare la vita a molte persone".



Koran Burning Day l'11 settembre quindi non avverrà e questa è una bella notizia: i libri, specialmente quelli religiosi non si bruciano mai, ma l'assurdo sta in un mondo di fanatici idioti che se la rende con il primo innocente, occidentale o no, che gli passa sotto tiro e lo uccide, per vendicare un Corano bruciato negli Usa.



Dobbiamo sempre sottostare a questo sistema orrendo?



Quando il modo si ribellerà a questo fanatismo come reagirà?
Il segretario generale dell'Interpol Ronald Noble teme attentati gravi per il gesto del pastore Usa Terry Jones, che no avverrà più: "Sebbene non conosciamo i dettagli è certo che bruciare il Corano avrà conseguenze tragiche e potrà costare la vita a molte persone".

Koran Burning Day l'11 settembre quindi non avverrà e questa è una bella notizia: i libri, specialmente quelli religiosi non si bruciano mai, ma l'assurdo sta in un mondo di fanatici idioti che se la rende con il primo innocente, occidentale o no, che gli passa sotto tiro e lo uccide, per vendicare un Corano bruciato negli Usa.

Dobbiamo sempre sottostare a questo sistema orrendo?

Quando il modo si ribellerà a questo fanatismo come reagirà?

Allarme attentati per il Koran Burning Day l'11 settembre

Il segretario generale dell'Interpol Ronald Noble teme attentati gravi per il gesto del pastore Usa Terry Jones, che no avverrà più: "Sebbene non conosciamo i dettagli è certo che bruciare il Corano avrà conseguenze tragiche e potrà costare la vita a molte persone".

Koran Burning Day l'11 settembre quindi non avverrà e questa è una bella notizia: i libri, specialmente quelli religiosi non si bruciano mai, ma l'assurdo sta in un mondo di fanatici idioti che se la rende con il primo innocente, occidentale o no, che gli passa sotto tiro e lo uccide, per vendicare un Corano bruciato negli Usa.

Dobbiamo sempre sottostare a questo sistema orrendo?

Quando il modo si ribellerà a questo fanatismo come reagirà?

9 set 2010

i giovani spesso non capiscono che solo ciò che sanno, la loro cultura, li farà vincere nella vita



La nostra società sta riscoprendo le suddivisioni in ceti come anni fa?

Il "valore" che rimane e conta è uno solo, si chiama denaro: sono i soldi che fanno la differenza, purtroppo.

La parola povero è tornata a suonare come insulto: tra i ragazzi e in particolare tra le ragazzine essere vestiti normalmente, "non firmati", significa essere perdenti.

E' chiaro che è qualcosa di veramente demenziale: la ricchezza poi non è misurata da quanto denaro uno possiede realmente, ma da come ci si veste.

Abbiamo dei veri ricchi, che nascondono il patrimonio per paura dei delinquenti e del …. fisco, che paiono dei pezzenti, mentre molti miserabili si abbigliano come "signori".

Così, oltre ai "taroccati", che si coprono con abiti e oggetti di rigorosa origine cinese, per di più … fasulla, abbiamo i signori che paiono dei borghesi piccoli, piccoli, se non, per i più paurosi, dei pezzenti.

Per certi capi firmati si ucciderebbe la mamma e il padre: l'importante è apparire e così ci si indebita, si fanno gli straordinari, il lavoro nero oppure si imbroglia.

In certi casi, per le bande sbandate dei ragazzi e delle ragazze di periferia, si ruba anche, mentre i giovani spesso non capiscono che solo ciò che sanno, la loro cultura, li farà vincere nella vita: la lotta per apparire vincenti e non "sfigati", (scusate la parola) prosegue, poi a fare la selezione, che come tutte le selezioni sono ingiuste, sarà la professionalità.

Vinceranno coloro che sapranno lavorare e farsi pagare, restando nel mercato lavorativo per tutta la vita, vinceranno coloro che capiranno il mercato finanziario e sapranno reinvestire i loro guadagni, mentre tutti gli altri saranno sconfitti: questa è l'unica realtà, anzi è la dura realtà.

Tutto questo è ingiusto?

Sì, ma soprattutto è importante far sapere il più possibile ai ragazzi cosa li attende: non sono le scarpe di marca che faranno la differenza, ma ciò che mettono nella loro testa oggi li farà vivere bene, anche solo decentemente, oppure li farà precipitare nella miseria.

Vinceranno coloro che sapranno lavorare e farsi pagare

 



La nostra società sta riscoprendo le suddivisioni in ceti come anni fa?

Il "valore" che rimane e conta è uno solo, si chiama denaro: sono i soldi che fanno la differenza, purtroppo.

La parola povero è tornata a suonare come insulto: tra i ragazzi e in particolare tra le ragazzine essere vestiti normalmente, "non firmati", significa essere perdenti.

E' chiaro che è qualcosa di veramente demenziale: la ricchezza poi non è misurata da quanto denaro uno possiede realmente, ma da come ci si veste.

Abbiamo dei veri ricchi, che nascondono il patrimonio per paura dei delinquenti e del …. fisco, che paiono dei pezzenti, mentre molti miserabili si abbigliano come "signori".

Così, oltre ai "taroccati", che si coprono con abiti e oggetti di rigorosa origine cinese, per di più … fasulla, abbiamo i signori che paiono dei borghesi piccoli, piccoli, se non, per i più paurosi, dei pezzenti.

Per certi capi firmati si ucciderebbe la mamma e il padre: l'importante è apparire e così ci si indebita, si fanno gli straordinari, il lavoro nero oppure si imbroglia.

In certi casi, per le bande sbandate dei ragazzi e delle ragazze di periferia, si ruba anche,

mentre i giovani spesso non capiscono che solo ciò che sanno, la loro cultura, li farà vincere nella vita: la lotta per apparire vincenti e non "sfigati", (scusate la parola) prosegue, poi a fare la selezione, che come tutte le selezioni sono ingiuste, sarà la professionalità.

Vinceranno coloro che sapranno lavorare e farsi pagare, restando nel mercato lavorativo per tutta la vita, vinceranno coloro che capiranno il mercato finanziario e sapranno reinvestire i loro guadagni, mentre tutti gli altri saranno sconfitti: questa è l'unica realtà, anzi è la dura realtà.

Tutto questo è ingiusto?

Sì, ma soprattutto è importante far sapere il più possibile ai ragazzi cosa li attende: non sono le scarpe di marca che faranno la differenza, ma ciò che mettono nella loro testa oggi li farà vivere bene, anche solo decentemente, oppure li farà precipitare nella miseria.

sono i soldi che fanno la differenza, purtroppo

 



La nostra società sta riscoprendo le suddivisioni in ceti come anni fa?

Il "valore" che rimane e conta è uno solo, si chiama denaro: sono i soldi che fanno la differenza, purtroppo.

La parola povero è tornata a suonare come insulto: tra i ragazzi e in particolare tra le ragazzine essere vestiti normalmente, "non firmati", significa essere perdenti.

E' chiaro che è qualcosa di veramente demenziale: la ricchezza poi non è misurata da quanto denaro uno possiede realmente, ma da come ci si veste.

Abbiamo dei veri ricchi, che nascondono il patrimonio per paura dei delinquenti e del …. fisco, che paiono dei pezzenti, mentre molti miserabili si abbigliano come "signori".

Così, oltre ai "taroccati", che si coprono con abiti e oggetti di rigorosa origine cinese, per di più … fasulla, abbiamo i signori che paiono dei borghesi piccoli, piccoli, se non, per i più paurosi, dei pezzenti.

Per certi capi firmati si ucciderebbe la mamma e il padre: l'importante è apparire e così ci si indebita, si fanno gli straordinari, il lavoro nero oppure si imbroglia.

In certi casi, per le bande sbandate dei ragazzi e delle ragazze di periferia, si ruba anche,

mentre i giovani spesso non capiscono che solo ciò che sanno, la loro cultura, li farà vincere nella vita: la lotta per apparire vincenti e non "sfigati", (scusate la parola) prosegue, poi a fare la selezione, che come tutte le selezioni sono ingiuste, sarà la professionalità.

Vinceranno coloro che sapranno lavorare e farsi pagare, restando nel mercato lavorativo per tutta la vita, vinceranno coloro che capiranno il mercato finanziario e sapranno reinvestire i loro guadagni, mentre tutti gli altri saranno sconfitti: questa è l'unica realtà, anzi è la dura realtà.

Tutto questo è ingiusto?

Sì, ma soprattutto è importante far sapere il più possibile ai ragazzi cosa li attende: non sono le scarpe di marca che faranno la differenza, ma ciò che mettono nella loro testa oggi li farà vivere bene, anche solo decentemente, oppure li farà precipitare nella miseria.