12 set 2010

grazie alla premiata ditta Calderoli-Bossi che ce l'ha fatta....

Bossi a Venezia canta vittoria e dichiara che il federalismo è arrivato: “...la Padania esiste ed ha una sola fede ed unico obbiettivo......è una stupidaggine....il federalismo adesso è arrivato.....grazie alla premiata ditta Calderoli-Bossi che ce l'ha fatta".

Fatta la frittata oppure non è ancora pronta: fatta o non fatta la situazione è …...misteriosa: nessuno ha visto questo federalismo, ne un aumento dei poteri delle regioni, ma solo una gran confusione.

Tagli nella spesa burocratica non se ne vedono molti ed efficienza neppure.

la Padania esiste ed ha una sola fede ed unico obbiettivo

Bossi a Venezia canta vittoria e dichiara che il federalismo è arrivato: “...la Padania esiste ed ha una sola fede ed unico obbiettivo......è una stupidaggine....il federalismo adesso è arrivato.....grazie alla premiata ditta Calderoli-Bossi che ce l'ha fatta".

Fatta la frittata oppure non è ancora pronta: fatta o non fatta la situazione è …...misteriosa: nessuno ha visto questo federalismo, ne un aumento dei poteri delle regioni, ma solo una gran confusione.

Tagli nella spesa burocratica non se ne vedono molti ed efficienza neppure.

Fatta la frittata oppure non è ancora pronta

Bossi a Venezia canta vittoria e dichiara che il federalismo è arrivato: “...la Padania esiste ed ha una sola fede ed unico obbiettivo......è una stupidaggine....il federalismo adesso è arrivato.....grazie alla premiata ditta Calderoli-Bossi che ce l'ha fatta".

Fatta la frittata oppure non è ancora pronta: fatta o non fatta la situazione è …...misteriosa: nessuno ha visto questo federalismo, ne un aumento dei poteri delle regioni, ma solo una gran confusione.

Tagli nella spesa burocratica non se ne vedono molti ed efficienza neppure.

Brescia - Piano Provinciale Disabili 2010/2012

Piano Provinciale Disabili 2010/2012
Pubblicata il 02 Settembre 2010



Il Piano Provinciale Disabili 2010/2012- annualità 2010 della Provincia di Brescia prevede la realizzazioni di azioni a sostegno del lavoro dei disabili.

Tali azioni si esplicano attraverso due tipologie di doti:

- dote 1 (inserimento lavorativo) destinata alle persone disabili prive di occupazione ed iscritte alla lista del collocamento mirato della Provincia di Brescia;

- dote 2 (sostegno all'occupazione) destinata alle persone disabili occupate ai sensi della legge 68/99 tramite nulla osta o computo emessi dalla Provincia di Brescia.



I bandi riportati in allegato sono indirizzati ai disabili destinatari delle azioni e agli operatori autorizzati che possono supportare i disabili nella ricerca e nel mantenimento dell'occupazione.

Provincia di Milano - Podestà alla commemorazione del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

 


A partire dalle 10,30 di domani (3 settembre), il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, parteciperà, in occasione del ventottesimo anniversario della morte del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla deposizione di una corona commemorativa in piazza Diaz presso il monumento alla memoria.

«In questa cerimonia – ha dichiarato il presidente Podestà - non ricordiamo solo la figura indimenticabile di servitore dello Stato del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ma anche la giovane moglie Emanuela Setti Carraro e il poliziotto della scorta Domenico Russo, tutti vilmente assassinati nel 1982 a Palermo dalla mafia. Dalla Chiesa fu un uomo coraggioso che, con successo, seppe contrastare e disarticolare non solo i clan mafiosi ma anche i vertici delle Brigate Rosse grazie all’arresto per sua mano dei capi dell’eversione comunista quali, per esempio, Renato Curcio e Alberto Franceschini. Nel ricordo di quest’uomo unico la società civile e le Istituzioni tutte devono idealmente rifarsi per proseguire la lotta contro il crimine mafioso e ogni forma di terrorismo subdolamente tesi a sovvertire la legalità e l’ordine democratico nel nostro Paese».

Milano - Anniversario Dalla Chiesa, Podestà: «Ricordiamo il suo sacrificio per il Paese»

Anniversario Dalla Chiesa, Podestà: «Ricordiamo il suo sacrificio per il Paese»



«La morte del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, colpisce ancora profondamente la sensibilità e le coscienze di tutti noi perché rappresenta il barbaro omicidio di una persona straordinaria, e il violento e vile attacco alle Istituzioni democratiche. Dobbiamo continuare a perpetuarne il ricordo e mantenere sempre alto il livello di attenzione affinché l’azione del potere malavitoso organizzato non possa rappresentare mai più una minaccia per il nostro convivere civile». Lo ha detto il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, intervenendo alla cerimonia di commemorazione in memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso il 2 settembre del 1982 a Palermo insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente della scorta Domenico Russo.

Podestà: «Il Consiglio provinciale si unisce al coro a sostegno della vita di Sakineh»



«La Provincia di Milano – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà – ha scelto di unirsi al coro nazionale ed internazionale a sostegno del diritto alla vita di Sakineh».

Il presidente On. Podestà ha inoltre chiesto al Consiglio di ribadire la condanna contro ogni barbarie quale la lapidazione esprimendosi unanimemente a favore della tutela dei diritti umani – a partire da quelli delle donne – e contro la pena di morte.



«Un coro potente – ha proseguito l’On. Guido Podestà - che ha avuto la forza straordinaria di convincere il Ministero degli Esteri della Repubblica Islamica a sospendere l’esecuzione della sentenza di lapidazione e il riesame del verdetto relativo all’adulterio».



«Quali membri di un’Istituzione laica – ha concluso il presidente Podestà – uniamoci convinti alle parole del Cardinale di Milano, Dionigi Tettamanzi, quando dice che «Uccidere invocando il nome di Dio è il più grave peccato contro Dio e il più assurdo crimine contro l’umanità».



Queste le parole del presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, in apertura della prima seduta del Consiglio provinciale di questo pomeriggio.



Il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, ha commentato in questo modo gli sforzi della Comunità internazionale e del nostro Paese per ottenere la sospensione della condanna di Sakineh Mohammadi Ashitiani da parte delle Autorità iraniane.



Sarfatti, Podestà: «Un moderato che non ha mai amato la politica urlata»



«Provo una profonda tristezza nell’apprendere la notizia della scomparsa di Riccardo Sarfatti. Ci lascia una persona che, nell’ambito del suo impegno politico, ha dimostrato coerenza ed equilibrio. Un moderato che non ha mai amato la politica urlata e che ha sempre rispettato le idee altrui, anche quelle non condivise. Ai familiari di Riccardo Sarfatti esprimo il cordoglio della Provincia di Milano e quello mio personale». Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, dopo la tragica scomparsa dell’imprenditore ed esponente politico Riccardo Sarfatti, deceduto la scorsa notte in un incidente stradale.

Un pomeriggio a Palazzo Isimbardi - Milano

 
Torna «Un pomeriggio a Palazzo Isimbardi», dialogo tra Podestà e i cittadini
 

Dopo la pausa estiva, domenica 12 settembre, alle ore 17,00, riprenderà, nella sede della Provincia di Milano, «Un pomeriggio a Palazzo Isimbardi», l’appuntamento mensile che da l'opportunità ai cittadini di confrontarsi con il Presidente della Provincia, On. Guido Podestà, e i componenti della sua Giunta, segnalando le criticità riguardanti la collettività e avanzando proposte e soluzioni. L’iniziativa, fortemente voluta dal presidente On. Podestà all’insegna della democrazia e della trasparenza, è stata promossa per mantenere vivo il dialogo con i cittadini, avviando con loro un confronto utile all’Esecutivo per raccogliere proposte e suggerimenti. L’incontro, aperto a tutti fino ad esaurimento posti, si terrà a Palazzo Isimbardi, in Sala Consiglio, con ingresso da corso Monforte 35. Al termine, alle 18,30, seguirà un aperitivo in musica nel Cortile d’Onore con il Corpo Musicale di Crescenzago. «Dopo la breve pausa estiva –dichiara il presidente On. Podestà - riprenderemo un’iniziativa che mi sta a cuore, giacché permette di proseguire, rafforzandolo, il confronto democratico e costruttivo avviato a partire dal mio insediamento. Possiamo far fronte alle problematiche del nostro territorio con il sostegno di tutti quelli che vogliono impegnarsi direttamente e mettersi in gioco come noi». «Un pomeriggio a Palazzo Isimbardi» affianca altri progetti promossi dalla Provincia di Milano per favorire il dialogo tra cittadini e Amministrazione. Come, ad esempio, le «Giunte aperte itineranti», che si svolgono periodicamente in ognuno dei 45 collegi della città e del Milanese, il «Sito web Giunte aperte», che permette di esprimere on-line pareri e opinioni e, infine, il filo diretto con il Presidente Podestà attraverso l’indirizzo e-mail: guidotiascolta@provincia.milano.it.

il baluardo a quella che dovrebbe essere una grande …...mattanza, forse la più grande nella storia: si sa che gli espulsi dal villaggio fanno una brutta fine.

 

La politica filo araba, anzi filo Arabia Saudita, delle diplomazie anglosassoni è nota: certi regimi per nulla democratici, con limitazioni incredibili per gli infedeli, per le donne, per le minoranze islamiche non ortodosse vengono lasciati in pace e trattati come Stati amici dalla diplomazia occidentale, dominata da quella Usa.

Pure i mass-media, che seguono le grandi agenzie di stampa, obbediscono a questa logica: quei Paesi, quei regimi devono essere sempre lasciati fare, anche quando tagliano le teste a dei poveri disgraziati, anche quando mettono in prigione gli oppositori, pure se islamici, ma di idee differenti da quelle del gruppo dominante.

Così il "grande Satana", gli Stati Uniti, rappresentano proprio il baluardo a quella che dovrebbe essere una grande …...mattanza, forse la più grande nella storia: si sa che gli espulsi dal villaggio fanno una brutta fine.

Sarà anche per quelli del villaggio globale?

Al contrario di quanto può apparire talvolta, io temo molto per gli amici di fede islamica: il gioco di fare i cattivi, i duri potrebbe essere molto pericoloso e con gravissime reazioni.