7 ott 2010

Quindi se non risulterà nulla dalle carte sequestrate il minimo che possono fare costoro è dare le dimissioni.

Pur non provando alcuna simpatia per Il Giornale rimango stupito per l'iniziativa della magistratura napoletana: chiaramente queste accuse paiono incredibili e sono preoccupato per una parte della magistratura, che interviene contro la stampa, se i Pm hanno sbagliato e dalle carte non uscirà nulla, come è probabile, non rimane che chiedere le dimissioni dei responsabili di tali azioni.

E' il minimo, perché la libertà di stampa sta al primo posto, poi se la signora Marcegaglia è ricattabile, sono problemi suoi: la polizia deve fare altro e non deve essere sprecata in azioni così strane: abbiamo i criminali nelle strade che spadroneggiano, che spacciano ai ragazzini e i magistrati si preoccupano delle beghe all'interno dei gruppi di potere: sono pagati per altro, da noi cittadini.

Quindi se non risulterà nulla dalle carte sequestrate il minimo che possono fare costoro è dare le dimissioni.

Inoltre questa è stato il più bel regalo a Silvio Berlusconi, così avrà un'arma in più per fare la vittima.

Così disse Feltri: “Per un'intervista alla Marcegaglia che parla ogni 5 minuti in televisione e ci ha anche rotto i coglioni? Dell'intervista alla Marcegaglia non ce ne frega niente"

Pur non provando alcuna simpatia per Il Giornale rimango stupito per l'iniziativa della magistratura napoletana: chiaramente queste accuse paiono incredibili e sono preoccupato per una parte della magistratura, che interviene contro la stampa, se i Pm hanno sbagliato e dalle carte non uscirà nulla, come è probabile, non rimane che chiedere le dimissioni dei responsabili di tali azioni.



E' il minimo, perché la libertà di stampa sta al primo posto, poi se la signora Marcegaglia è ricattabile, sono problemi suoi: la polizia deve fare altro e non deve essere sprecata in azioni così strane: abbiamo i criminali nelle strade che spadroneggiano, che spacciano ai ragazzini e i magistrati si preoccupano delle beghe all'interno dei gruppi di potere: sono pagati per altro, da noi cittadini.



Quindi se non risulterà nulla dalle carte sequestrate il minimo che possono fare costoro è dare le dimissioni.



Inoltre questa è stato il più bel regalo a Silvio Berlusconi, così avrà un'arma in più per fare la vittima.

Il nostro giornale Notizie News vuole fare chiarezza

Notizie News ha ricevuto un insulto in più, particolare, oso dire minatorio: era un testo scritto da uno che si è presentato come un conoscitore del Corano, in risposta in un articolo che nulla aveva di ostile alla religione di Maometto, ma solo contro, udite, udite, i socialdemocratici europei.

Il testo però non era stato scritto da uno straniero, non c'erano i soliti errori di verbi e parola male interpretate: aveva parecchi errori grammaticali, tipici di chi ha alle spalle una scolarizzazione portata avanti con grande fatica.

Si capiva che la minaccia con il versetto del Corano era per intimidire: il codardo, rigorosamente anonimo si era nascosto dietro la religione di Maometto per far paura.

Oso dire, era un semianalfabeta, sicuramente italiano, certamente con un basso livello culturale e un bassissimo quoziente intellettivo: certamente voleva spaventare non per nostre fantomatiche ostilità anti islamiche, ma per la critica agli ultimi e patetici estremisti di sinistra.

Il tono dello scritto si può così riassumere: “sei ignurante, non capisci niente leggiti il Curano e dopo potrai parlare...”

Il poveretto è certamente un personaggio folcloristico, ma io resto del parere che certi individui dovrebbero essere ricollocati in spazi appositi, dove si possono disintossicare, possono imparare un mestiere e leggersi almeno il topolino.

Poveretti.

Ricominciamo a parlare di insulti e minacce

Notizie News ha ricevuto un insulto in più, particolare, oso dire minatorio: era un testo scritto da uno che si è presentato come un conoscitore del Corano, in risposta in un articolo che nulla aveva di ostile alla religione di Maometto, ma solo contro, udite, udite, i socialdemocratici europei.

Il testo però non era stato scritto da uno straniero, non c'erano i soliti errori di verbi e parola male interpretate: aveva parecchi errori grammaticali, tipici di chi ha alle spalle una scolarizzazione portata avanti con grande fatica.

Si capiva che la minaccia con il versetto del Corano era per intimidire: il codardo, rigorosamente anonimo si era nascosto dietro la religione di Maometto per far paura.

Oso dire, era un semianalfabeta, sicuramente italiano, certamente con un basso livello culturale e un bassissimo quoziente intellettivo: certamente voleva spaventare non per nostre fantomatiche ostilità anti islamiche, ma per la critica agli ultimi e patetici estremisti di sinistra.

Il tono dello scritto si può così riassumere: “sei ignurante, non capisci niente leggiti il Curano e dopo potrai parlare...”

Il poveretto è certamente un personaggio folcloristico, ma io resto del parere che certi individui dovrebbero essere ricollocati in spazi appositi, dove si possono disintossicare, possono imparare un mestiere e leggersi almeno il topolino.

Poveretti.

Perquisiscono Il Giornale per Marcegaglia

Caccia allo scoop di “Il Giornale”, i pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock hanno dato ordine di perquisizione contro la sede romana del periodico: indagati sono Sallustri e Porro.

Sono accusati di voler organizzare una "fabbrica del fango"contro Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria.

Fango o non fango c'è da chiedersi se questo rientri nei poteri della magistratura: esiste sempre la libertà di opinione e se uno calunnia ci sono i tribunali, ma non rientra nei poteri di una magistratura democratica quella di prevenire qualsiasi campagna, specialmente se si basa su fatti oggettivi.

La magistratura sta invadendo spazi non suoi?

Forse lo ha sempre fatto in Italia, ma è ora mettere delle leggi democratiche pure per i signori magistrati.

Marcegaglia e IL Giornale, con i Magistrati pronti a difendere la pulzella della Confindustria

Caccia allo scoop di “Il Giornale”, i pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock hanno dato ordine di perquisizione contro la sede romana del periodico: indagati sono Sallustri e Porro.

Sono accusati di voler organizzare una "fabbrica del fango"contro Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria.

Fango o non fango c'è da chiedersi se questo rientri nei poteri della magistratura: esiste sempre la libertà di opinione e se uno calunnia ci sono i tribunali, ma non rientra nei poteri di una magistratura democratica quella di prevenire qualsiasi campagna, specialmente se si basa su fatti oggettivi.

La magistratura sta invadendo spazi non suoi?

Forse lo ha sempre fatto in Italia, ma è ora mettere delle leggi democratiche pure per i signori magistrati.








Il Giornale nei guai per un dossier contro Marcegaglia

Caccia allo scoop di “Il Giornale”, i pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock hanno dato ordine di perquisizione contro la sede romana del periodico: indagati sono Sallustri e Porro.

Sono accusati di voler organizzare una "fabbrica del fango"contro Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria.

Fango o non fango c'è da chiedersi se questo rientri nei poteri della magistratura: esiste sempre la libertà di opinione e se uno calunnia ci sono i tribunali, ma non rientra nei poteri di una magistratura democratica quella di prevenire qualsiasi campagna, specialmente se si basa su fatti oggettivi.

La magistratura sta invadendo spazi non suoi?

Forse lo ha sempre fatto in Italia, ma è ora mettere delle leggi democratiche pure per i signori magistrati.

Forse lo ha sempre fatto in Italia, ma è ora mettere delle leggi democratiche pure per i signori magistrati.

Caccia allo scoop di “Il Giornale”, i pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock hanno dato ordine di perquisizione contro la sede romana del periodico: indagati sono Sallustri e Porro.
Sono accusati di voler organizzare una "fabbrica del fango"contro Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria.
Fango o non fango c'è da chiedersi se questo rientri nei poteri della magistratura: esiste sempre la libertà di opinione e se uno calunnia ci sono i tribunali, ma non rientra nei poteri di una magistratura democratica quella di prevenire qualsiasi campagna, specialmente se si basa su fatti oggettivi.
La magistratura sta invadendo spazi non suoi?
Forse lo ha sempre fatto in Italia, ma è ora mettere delle leggi democratiche pure per i signori magistrati.

La magistratura sta invadendo spazi non suoi?

Caccia allo scoop di “Il Giornale”, i pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock hanno dato ordine di perquisizione contro la sede romana del periodico: indagati sono Sallustri e Porro.
Sono accusati di voler organizzare una "fabbrica del fango"contro Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria.
Fango o non fango c'è da chiedersi se questo rientri nei poteri della magistratura: esiste sempre la libertà di opinione e se uno calunnia ci sono i tribunali, ma non rientra nei poteri di una magistratura democratica quella di prevenire qualsiasi campagna, specialmente se si basa su fatti oggettivi.
La magistratura sta invadendo spazi non suoi?

Forse lo ha sempre fatto in Italia, ma è ora mettere delle leggi democratiche pure per i signori magistrati.



Fango o non fango c'è da chiedersi se questo rientri nei poteri della magistratura: esiste sempre la libertà di opinione e se uno calunnia ci sono i tribunali, ma non rientra nei poteri di una magistratura democratica quella di prevenire qualsiasi campagna, specialmente se si basa su fatti oggettivi.

Caccia allo scoop di “Il Giornale”, i pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock hanno dato ordine di perquisizione contro la sede romana del periodico: indagati sono Sallustri e Porro.
Sono accusati di voler organizzare una "fabbrica del fango"contro Emma Marcegaglia, presidente della Confindustria.
Fango o non fango c'è da chiedersi se questo rientri nei poteri della magistratura: esiste sempre la libertà di opinione e se uno calunnia ci sono i tribunali, ma non rientra nei poteri di una magistratura democratica quella di prevenire qualsiasi campagna, specialmente se si basa su fatti oggettivi.

La magistratura sta invadendo spazi non suoi?

Forse lo ha sempre fatto in Italia, ma è ora mettere delle leggi democratiche pure per i signori magistrati.