8 ott 2010

La politica ambigua che l'Unione Europea ha verso la Cina, specialmente per i traffici commerciali, questa strana dittatura comunista sta favorendo il capitalismo peggiore a livello mondiale

José Manuel Barroso è felice, a parole, per il Nobel per la Pace a Liu Xiaobo: "Libertà e diritti umani sono alla base dell'Unione europea e la decisione del comitato del Nobel ne evidenzia l'importanza nel mondo".
Il presidente della Commissione Ue però deve ricordare la politica ambigua che l'Unione Europea ha verso la Cina, specialmente per i traffici commerciali, questa strana dittatura comunista sta favorendo il capitalismo peggiore a livello mondiale e solo come dittatura si può sfruttare questo popolo, usandoli come schiavi, come produttori a basso costo di merci per l'Occidente.
Il caro socialista Barroso si deve ricordare dei cinesi anche quando un oppositore di quel regime prende il Nobel.

solo come dittatura si può sfruttare questo popolo, usandoli come schiavi, come produttori a basso costo di merci per l'Occidente

José Manuel Barroso è felice, a parole, per il Nobel per la Pace a Liu Xiaobo: "Libertà e diritti umani sono alla base dell'Unione europea e la decisione del comitato del Nobel ne evidenzia l'importanza nel mondo".
Il presidente della Commissione Ue però deve ricordare la politica ambigua che l'Unione Europea ha verso la Cina, specialmente per i traffici commerciali, questa strana dittatura comunista sta favorendo il capitalismo peggiore a livello mondiale e solo come dittatura si può sfruttare questo popolo, usandoli come schiavi, come produttori a basso costo di merci per l'Occidente.
Il caro socialista Barroso si deve ricordare dei cinesi anche quando un oppositore di quel regime prende il Nobel.

Il presidente della Commissione Ue però deve ricordare la politica ambigua che l'Unione Europea ha verso la Cina, specialmente per i traffici commerciali

José Manuel Barroso è felice, a parole, per il Nobel per la Pace a Liu Xiaobo: "Libertà e diritti umani sono alla base dell'Unione europea e la decisione del comitato del Nobel ne evidenzia l'importanza nel mondo".
Il presidente della Commissione Ue però deve ricordare la politica ambigua che l'Unione Europea ha verso la Cina, specialmente per i traffici commerciali, questa strana dittatura comunista sta favorendo il capitalismo peggiore a livello mondiale e solo come dittatura si può sfruttare questo popolo, usandoli come schiavi, come produttori a basso costo di merci per l'Occidente.
Il caro socialista Barroso si deve ricordare dei cinesi anche quando un oppositore di quel regime prende il Nobel.

Il caro socialista Barroso si deve ricordare dei cinesi anche quando un oppositore di quel regime prende il Nobel.

José Manuel Barroso è felice, a parole, per il Nobel per la Pace a Liu Xiaobo: "Libertà e diritti umani sono alla base dell'Unione europea e la decisione del comitato del Nobel ne evidenzia l'importanza nel mondo".
Il presidente della Commissione Ue però deve ricordare la politica ambigua che l'Unione Europea ha verso la Cina, specialmente per i traffici commerciali, questa strana dittatura comunista sta favorendo il capitalismo peggiore a livello mondiale e solo come dittatura si può sfruttare questo popolo, usandoli come schiavi, come produttori a basso costo di merci per l'Occidente.
Il caro socialista Barroso si deve ricordare dei cinesi anche quando un oppositore di quel regime prende il Nobel.
José Manuel Barroso è felice, a parole, per il Nobel per la Pace a Liu Xiaobo: "Libertà e diritti umani sono alla base dell'Unione europea e la decisione del comitato del Nobel ne evidenzia l'importanza nel mondo".
Il presidente della Commissione Ue però deve ricordare la politica ambigua che l'Unione Europea ha verso la Cina, specialmente per i traffici commerciali, questa strana dittatura comunista sta favorendo il capitalismo peggiore a livello mondiale e solo come dittatura si può sfruttare questo popolo, usandoli come schiavi, come produttori a basso costo di merci per l'Occidente.
Il caro socialista Barroso si deve ricordare dei cinesi anche quando un oppositore di quel regime prende il Nobel.

Scuola e studenti, riforma Gelmini e i tagli dannosi

Contro MariaStella Gelmini si sono mossi gli studenti e protestano contro la riforma della scuola che ha tagliato posti di lavoro, risorse e forse il futuro dei nostri figli.Scuola
L'Unione studenti parla di alta partecipazioni alle manifestazioni in tutta Italia: ''A Torino stanno manifestando 30 mila studenti,a Bologna 20 mila, a Milano 15 mila, a Firenze 5 mila. Anche a Roma i manifestanti sono più di 30 mila. Una partecipazione così alta è ben al di sopra delle migliori aspettative. E' una grande risposta degli studenti contro le politiche di questo governo.''
Era prevedibile che questo avvenisse ed è pure vero che queste scelte, tute al taglio, al ritorno di una scuola antiquata non fanno bene al Paese: servono scelte intelligenti e coraggiose, che Mariastella non fa: la sua è solo propaganda.
Lei si mostra come la maestrina dalla penna rossa, dura, durissima, intransigente, quelle presenti nei nostri incubi, ma il suo è solo un apparire e promettere...tagli ingiustificati per una scuola dove si allontana la conoscenza e la cultura.

Gelmini e la sua riforma contestata

Contro MariaStella Gelmini si sono mossi gli studenti e protestano contro la riforma della scuola che ha tagliato posti di lavoro, risorse e forse il futuro dei nostri figli.
L'Unione studenti parla di alta partecipazioni alle manifestazioni in tutta Italia: ''A Torino stanno manifestando 30 mila studenti,a Bologna 20 mila, a Milano 15 mila, a Firenze 5 mila. Anche a Roma i manifestanti sono più di 30 mila. Una partecipazione così alta è ben al di sopra delle migliori aspettative. E' una grande risposta degli studenti contro le politiche di questo governo.''
Era prevedibile che questo avvenisse ed è pure vero che queste scelte, tute al taglio, al ritorno di una scuola antiquata non fanno bene al Paese: servono scelte intelligenti e coraggiose, che Mariastella non fa: la sua è solo propaganda.
Lei si mostra come la maestrina dalla penna rossa, dura, durissima, intransigente, quelle presenti nei nostri incubi, ma il suo è solo un apparire e promettere...tagli ingiustificati per una scuola dove si allontana la conoscenza e la cultura.

Gli studenti contro Gelmini

Contro MariaStella Gelmini si sono mossi gli studenti e protestano contro la riforma della scuola che ha tagliato posti di lavoro, risorse e forse il futuro dei nostri figli.
L'Unione studenti parla di alta partecipazioni alle manifestazioni in tutta Italia: ''A Torino stanno manifestando 30 mila studenti,a Bologna 20 mila, a Milano 15 mila, a Firenze 5 mila. Anche a Roma i manifestanti sono più di 30 mila. Una partecipazione così alta è ben al di sopra delle migliori aspettative. E' una grande risposta degli studenti contro le politiche di questo governo.''
Era prevedibile che questo avvenisse ed è pure vero che queste scelte, tute al taglio, al ritorno di una scuola antiquata non fanno bene al Paese: servono scelte intelligenti e coraggiose, che Mariastella non fa: la sua è solo propaganda.
Lei si mostra come la maestrina dalla penna rossa, dura, durissima, intransigente, quelle presenti nei nostri incubi, ma il suo è solo un apparire e promettere...tagli ingiustificati per una scuola dove si allontana la conoscenza e la cultura.

L'Unione studenti parla di alta partecipazioni alle manifestazioni in tutta Italia

Contro MariaStella Gelmini si sono mossi gli studenti e protestano contro la riforma della scuola che ha tagliato posti di lavoro, risorse e forse il futuro dei nostri figli.
L'Unione studenti parla di alta partecipazioni alle manifestazioni in tutta Italia: ''A Torino stanno manifestando 30 mila studenti,a Bologna 20 mila, a Milano 15 mila, a Firenze 5 mila. Anche a Roma i manifestanti sono più di 30 mila. Una partecipazione così alta è ben al di sopra delle migliori aspettative. E' una grande risposta degli studenti contro le politiche di questo governo.''
Era prevedibile che questo avvenisse ed è pure vero che queste scelte, tute al taglio, al ritorno di una scuola antiquata non fanno bene al Paese: servono scelte intelligenti e coraggiose, che Mariastella non fa: la sua è solo propaganda.
Lei si mostra come la maestrina dalla penna rossa, dura, durissima, intransigente, quelle presenti nei nostri incubi, ma il suo è solo un apparire e promettere...tagli ingiustificati per una scuola dove si allontana la conoscenza e la cultura.

A Torino stanno manifestando 30 mila studenti,a Bologna 20 mila, a Milano 15 mila, a Firenze 5 mila. Anche a Roma i manifestanti sono più di 30 mila.

Contro MariaStella Gelmini si sono mossi gli studenti e protestano contro la riforma della scuola che ha tagliato posti di lavoro, risorse e forse il futuro dei nostri figli.
L'Unione studenti parla di alta partecipazioni alle manifestazioni in tutta Italia: ''A Torino stanno manifestando 30 mila studenti,a Bologna 20 mila, a Milano 15 mila, a Firenze 5 mila. Anche a Roma i manifestanti sono più di 30 mila. Una partecipazione così alta è ben al di sopra delle migliori aspettative. E' una grande risposta degli studenti contro le politiche di questo governo.''
Era prevedibile che questo avvenisse ed è pure vero che queste scelte, tute al taglio, al ritorno di una scuola antiquata non fanno bene al Paese: servono scelte intelligenti e coraggiose, che Mariastella non fa: la sua è solo propaganda.
Lei si mostra come la maestrina dalla penna rossa, dura, durissima, intransigente, quelle presenti nei nostri incubi, ma il suo è solo un apparire e promettere...tagli ingiustificati per una scuola dove si allontana la conoscenza e la cultura.