31 ott 2010

I delinquenti chiedono la liberazione dei terroristi in Iraq e in Egitto.

Una chiesa siro-cattolica di Baghdad “Nostra signora del perpetuo soccorso” è stata assaltata da islamici, terroristi criminali che chiedono la liberazione di altri terroristi: hanno preso in staggio 2 preti e qualche fedele.
I delinquenti chiedono la liberazione dei terroristi in Iraq e in Egitto.
Questo sarà il nostro futuro, per cristiani, per laici, per tutti coloro che hanno una fede o non non ne hanno: questo prova che certe tolleranze buoniste sono.... criminali.

Questo sarà il nostro futuro, per cristiani, per laici, per tutti coloro che hanno una fede o non non ne hanno

Una chiesa siro-cattolica di Baghdad “Nostra signora del perpetuo soccorso” è stata assaltata da islamici, terroristi criminali che chiedono la liberazione di altri terroristi: hanno preso in staggio 2 preti e qualche fedele.
I delinquenti chiedono la liberazione dei terroristi in Iraq e in Egitto.
Questo sarà il nostro futuro, per cristiani, per laici, per tutti coloro che hanno una fede o non non ne hanno: questo prova che certe tolleranze buoniste sono.... criminali.

Iraq - assalto a chiesa cristiana

Una chiesa siro-cattolica di Baghdad “Nostra signora del perpetuo soccorso” è stata 
assaltata da islamici, terroristi criminali che 
chiedono la liberazione di altri terroristi: 
hanno preso in staggio 2 preti e qualche 
fedele.
I delinquenti chiedono la liberazione dei
terroristi in Iraq e in Egitto.
Questo sarà il nostro futuro, per cristiani, per laici, per tutti coloro che hanno una fede o non non ne hanno: questo 
prova che certe tolleranze buoniste sono.... criminali

Cisl cgil uil e compari

E' divertente quanto siamo fessi noi italiani: ci sono alcune organizzazioni che ci accusano di essere dei fannulloni, di non essere disposti ad abbassare la schiena e a sporcarci le mani per certi mestieri, per guadagnarci il pane.
Così la CGIL, con Cisl e Uil, con Acli e patronati vari, la Caritas in prima fila, ripete che gli italiani non vogliono più fare certi lavori: per la mia cultura, per la cultura di molti è un gravissimo insulto.
Chi sono coloro che insultano?
Sono sindacalisti con il culo ben comodo e al caldo, sono preti che parlano e sparlano dal pulpito, ma in vita loro non hanno mai provato la fatica.
Sono pennivendoli che campano grazie alle sovvenzioni pubbliche, alle raccomandazioni politiche.
E' tutta gente ben sistemata e non conoscono la disoccupazione, né la disperazione di chi non ha lavoro, o ha perso il lavoro magari dopo i 40 anni: per loro le porte sono tutte chiuse, forse dovrebbero tingersi la faccia di nero e dire, “sì, buana”.
Allora, comprando un permesso di soggiorno da qualche marocchino, potrebbero trovar lavoro.

E' tutta gente ben sistemata e non conoscono la disoccupazione, né la disperazione di chi non ha lavoro, o ha perso il lavoro magari dopo i 40 anni: per loro le porte sono tutte chiuse, forse dovrebbero tingersi la faccia di nero e dire, “sì, buana”.

E' divertente quanto siamo fessi noi italiani: ci sono alcune organizzazioni che ci accusano di essere dei fannulloni, di non essere disposti ad abbassare la schiena e a sporcarci le mani per certi mestieri, per guadagnarci il pane.
Così la CGIL, con Cisl e Uil, con Acli e patronati vari, la Caritas in prima fila, ripete che gli italiani non vogliono più fare certi lavori: per la mia cultura, per la cultura di molti è un gravissimo insulto.
Chi sono coloro che insultano?
Sono sindacalisti con il culo ben comodo e al caldo, sono preti che parlano e sparlano dal pulpito, ma in vita loro non hanno mai provato la fatica.
Sono pennivendoli che campano grazie alle sovvenzioni pubbliche, alle raccomandazioni politiche.
E' tutta gente ben sistemata e non conoscono la disoccupazione, né la disperazione di chi non ha lavoro, o ha perso il lavoro magari dopo i 40 anni: per loro le porte sono tutte chiuse, forse dovrebbero tingersi la faccia di nero e dire, “sì, buana”.
Allora, comprando un permesso di soggiorno da qualche marocchino, potrebbero trovar lavoro.

Sono sindacalisti con il culo ben comodo e al caldo, sono preti che parlano e sparlano dal pulpito, ma in vita loro non hanno mai provato la fatica.

E' divertente quanto siamo fessi noi italiani: ci sono alcune organizzazioni che ci accusano di essere dei fannulloni, di non essere disposti ad abbassare la schiena e a sporcarci le mani per certi mestieri, per guadagnarci il pane.
Così la CGIL, con Cisl e Uil, con Acli e patronati vari, la Caritas in prima fila, ripete che gli italiani non vogliono più fare certi lavori: per la mia cultura, per la cultura di molti è un gravissimo insulto.
Chi sono coloro che insultano?
Sono sindacalisti con il culo ben comodo e al caldo, sono preti che parlano e sparlano dal pulpito, ma in vita loro non hanno mai provato la fatica.
Sono pennivendoli che campano grazie alle sovvenzioni pubbliche, alle raccomandazioni politiche.
E' tutta gente ben sistemata e non conoscono la disoccupazione, né la disperazione di chi non ha lavoro, o ha perso il lavoro magari dopo i 40 anni: per loro le porte sono tutte chiuse, forse dovrebbero tingersi la faccia di nero e dire, “sì, buana”.
Allora, comprando un permesso di soggiorno da qualche marocchino, potrebbero trovar lavoro.

Chi sono coloro che insultano?

E' divertente quanto siamo fessi noi italiani: ci sono alcune organizzazioni che ci accusano di essere dei fannulloni, di non essere disposti ad abbassare la schiena e a sporcarci le mani per certi mestieri, per guadagnarci il pane.
Così la CGIL, con Cisl e Uil, con Acli e patronati vari, la Caritas in prima fila, ripete che gli italiani non vogliono più fare certi lavori: per la mia cultura, per la cultura di molti è un gravissimo insulto.
Chi sono coloro che insultano?
Sono sindacalisti con il culo ben comodo e al caldo, sono preti che parlano e sparlano dal pulpito, ma in vita loro non hanno mai provato la fatica.
Sono pennivendoli che campano grazie alle sovvenzioni pubbliche, alle raccomandazioni politiche.
E' tutta gente ben sistemata e non conoscono la disoccupazione, né la disperazione di chi non ha lavoro, o ha perso il lavoro magari dopo i 40 anni: per loro le porte sono tutte chiuse, forse dovrebbero tingersi la faccia di nero e dire, “sì, buana”.
Allora, comprando un permesso di soggiorno da qualche marocchino, potrebbero trovar lavoro.

Così la CGIL, con Cisl e Uil, con Acli e patronati vari, la Caritas in prima fila, ripete che gli italiani non vogliono più fare certi lavori: per la mia cultura, per la cultura di molti è un gravissimo insulto.

E' divertente quanto siamo fessi noi italiani: ci sono alcune organizzazioni che ci accusano di essere dei fannulloni, di non essere disposti ad abbassare la schiena e a sporcarci le mani per certi mestieri, per guadagnarci il pane.
Così la CGIL, con Cisl e Uil, con Acli e patronati vari, la Caritas in prima fila, ripete che gli italiani non vogliono più fare certi lavori: per la mia cultura, per la cultura di molti è un gravissimo insulto.
Chi sono coloro che insultano?
Sono sindacalisti con il culo ben comodo e al caldo, sono preti che parlano e sparlano dal pulpito, ma in vita loro non hanno mai provato la fatica.
Sono pennivendoli che campano grazie alle sovvenzioni pubbliche, alle raccomandazioni politiche.
E' tutta gente ben sistemata e non conoscono la disoccupazione, né la disperazione di chi non ha lavoro, o ha perso il lavoro magari dopo i 40 anni: per loro le porte sono tutte chiuse, forse dovrebbero tingersi la faccia di nero e dire, “sì, buana”.
Allora, comprando un permesso di soggiorno da qualche marocchino, potrebbero trovar lavoro.
E' divertente quanto siamo fessi noi italiani: ci sono alcune organizzazioni che ci accusano di essere dei fannulloni, di non essere disposti ad abbassare la schiena e a sporcarci le mani per certi mestieri, per guadagnarci il pane.
Così la CGIL, con Cisl e Uil, con Acli e patronati vari, la Caritas in prima fila, ripete che gli italiani non vogliono più fare certi lavori: per la mia cultura, per la cultura di molti è un gravissimo insulto.
Chi sono coloro che insultano?
Sono sindacalisti con il culo ben comodo e al caldo, sono preti che parlano e sparlano dal pulpito, ma in vita loro non hanno mai provato la fatica.
Sono pennivendoli che campano grazie alle sovvenzioni pubbliche, alle raccomandazioni politiche.
E' tutta gente ben sistemata e non conoscono la disoccupazione, né la disperazione di chi non ha lavoro, o ha perso il lavoro magari dopo i 40 anni: per loro le porte sono tutte chiuse, forse dovrebbero tingersi la faccia di nero e dire, “sì, buana”.
Allora, comprando un permesso di soggiorno da qualche marocchino, potrebbero trovar lavoro.

Allora, comprando un permesso di soggiorno da qualche marocchino, potrebbero trovar lavoro.

E' divertente quanto siamo fessi noi italiani: ci sono alcune organizzazioni che ci accusano di essere dei fannulloni, di non essere disposti ad abbassare la schiena e a sporcarci le mani per certi mestieri, per guadagnarci il pane.
Così la CGIL, con Cisl e Uil, con Acli e patronati vari, la Caritas in prima fila, ripete che gli italiani non vogliono più fare certi lavori: per la mia cultura, per la cultura di molti è un gravissimo insulto.
Chi sono coloro che insultano?
Sono sindacalisti con il culo ben comodo e al caldo, sono preti che parlano e sparlano dal pulpito, ma in vita loro non hanno mai provato la fatica.
Sono pennivendoli che campano grazie alle sovvenzioni pubbliche, alle raccomandazioni politiche.
E' tutta gente ben sistemata e non conoscono la disoccupazione, né la disperazione di chi non ha lavoro, o ha perso il lavoro magari dopo i 40 anni: per loro le porte sono tutte chiuse, forse dovrebbero tingersi la faccia di nero e dire, “sì, buana”.
Allora, comprando un permesso di soggiorno da qualche marocchino, potrebbero trovar lavoro.