2 nov 2010

Solidali con ...”stu cazzo”.

 

Manifestazione per la Caritas dopo la provocazione di CasaPound contro la Caritas e fiaccolata dell'arci Gay, tutti uniti nella lotta.

Che bella notizia!

Caritas bergamasca dalla dubbia ...lealtà nei confronti dei bergamaschi, i gay e tanti altri, Pd per due voti in più strillano assieme.

Solidali con ..."stu cazzo".

Noi invece invitiamo a non dare soldi alla Caritas italiana, preferendo le missioni estere, oneste e pulite, con missionari buoni e bravi.

Dopo la brutta scelta di tali preti di entrare in politica non rimane che mandarli a ….

Si ricordino delle vittime della pedofilia, dei silenzi vigliacchi di decenni, oso dire di secoli e facciano un po' di silenzio, poi criticare i preti che fanno politica è un dovere morale.


Dopo la brutta scelta di tali preti di entrare in politica non rimane che mandarli a ….

 

Manifestazione per la Caritas dopo la provocazione di CasaPound contro la Caritas e fiaccolata dell'arci Gay, tutti uniti nella lotta.

Che bella notizia!

Caritas bergamasca dalla dubbia ...lealtà nei confronti dei bergamaschi, i gay e tanti altri, Pd per due voti in più strillano assieme.

Solidali con ..."stu cazzo".

Noi invece invitiamo a non dare soldi alla Caritas italiana, preferendo le missioni estere, oneste e pulite, con missionari buoni e bravi.

Dopo la brutta scelta di tali preti di entrare in politica non rimane che mandarli a ….

Si ricordino delle vittime della pedofilia, dei silenzi vigliacchi di decenni, oso dire di secoli e facciano un po' di silenzio, poi criticare i preti che fanno politica è un dovere morale.


Si ricordino delle vittime della pedofilia, dei silenzi vigliacchi di decenni, oso dire di secoli e facciano un po' di silenzio, poi criticare i preti che fanno politica è un dovere morale.

 

Manifestazione per la Caritas dopo la provocazione di CasaPound contro la Caritas e fiaccolata dell'arci Gay, tutti uniti nella lotta.

Che bella notizia!

Caritas bergamasca dalla dubbia ...lealtà nei confronti dei bergamaschi, i gay e tanti altri, Pd per due voti in più strillano assieme.

Solidali con ..."stu cazzo".

Noi invece invitiamo a non dare soldi alla Caritas italiana, preferendo le missioni estere, oneste e pulite, con missionari buoni e bravi.

Dopo la brutta scelta di tali preti di entrare in politica non rimane che mandarli a ….

Si ricordino delle vittime della pedofilia, dei silenzi vigliacchi di decenni, oso dire di secoli e facciano un po' di silenzio, poi criticare i preti che fanno politica è un dovere morale.


 Manifestazione per la Caritas dopo la provocazione di CasaPound contro la Caritas e fiaccolata dell'arci Gay, tutti uniti nella lotta.

Che bella notizia!

Caritas bergamasca dalla dubbia ...lealtà nei confronti dei bergamaschi, i gay e tanti altri, Pd per due voti in più strillano assieme.

Solidali con ..."stu cazzo".

Noi invece invitiamo a non dare soldi alla Caritas italiana, preferendo le missioni estere, oneste e pulite, con missionari buoni e bravi.

Dopo la brutta scelta di tali preti di entrare in politica non rimane che mandarli a ….

Si ricordino delle vittime della pedofilia, dei silenzi vigliacchi di decenni, oso dire di secoli e facciano un po' di silenzio, poi criticare i preti che fanno politica è un dovere morale.


Bergamo - solidarietà con la Caritas? No, Grazie.

 

Manifestazione per la Caritas dopo la provocazione di CasaPound contro la Caritas e fiaccolata dell'arci Gay, tutti uniti nella lotta.

Che bella notizia!

Caritas bergamasca dalla dubbia ...lealtà nei confronti dei bergamaschi, i gay e tanti altri, Pd per due voti in più strillano assieme.

Solidali con ..."stu cazzo".

Noi invece invitiamo a non dare soldi alla Caritas italiana, preferendo le missioni estere, oneste e pulite, con missionari buoni e bravi.

Dopo la brutta scelta di tali preti di entrare in politica non rimane che mandarli a ….

Si ricordino delle vittime della pedofilia, dei silenzi vigliacchi di decenni, oso dire di secoli e facciano un po' di silenzio, poi criticare i preti che fanno politica è un dovere morale.



IL NUCLEARE: PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE
IN OCCASIONE DELL'ANNIVERSARIO DEI REFERENDUM DEL 1987, IL COMITATO
NAZIONALE "FERMIAMO IL NUCLEARE, NON SERVE ALL'ITALIA", PRESENTA I COSTI E I
RISCHI PER LA SALUTE DELLE CENTRALI ATOMICHE E LE INIZIATIVE IN CORSO
GIOVEDI' 4 NOVEMBRE
ALLE ORE 11
PRESSO SALA MARGANA, PIAZZA MARGANA 41– ROMA

E' PREVISTA UNA PHOTO OPPORTUNITY
La scelta del Governo di far tornare il nucleare in Italia è sbagliata e
rischiosa e non fa gli interessi dei cittadini e del Paese. L'impegno del
Comitato è quello di costruire insieme al mondo della cultura,  della
politica, della scienza  del lavoro, della società civile e delle imprese,
strategie unitarie e comuni che possano ridare al paese la prospettiva di un
modello energetico sostenibile, sia dal punto di vista economico che
ambientale.
Il Comitato nazionale "Fermiamo il nucleare" è tra i promotori della
mobilitazione a favore dello sviluppo dell'efficienza energetica e delle
rinnovabili, organizzata in tutt'Italia il 6 e 7 novembre.

OBIETTIVO LAVORO NEWS: I PERCORSI DI FORMAZIONE DEDICATI ALLA CITTADINANZA ATTIVA


Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro inizia da questa settimana la
descrizione dei progetti di formazione cofinanziati dal FSE e approvati
recentemente dalla Giunta regionale. In questo numero sono decritti i corsi
che promuovono la cittadinanza attiva, elemento fondamentale per rafforzare
la coesione e lo sviluppo della democrazia.

Il Focus presenta Stella Polare, il corso di orientamento, formazione e pre
professionalizzazione, finalizzato all'inserimento lavorativo di giovani
disoccupati, di età compresa fra i 16 e i 20 anni, privi di qualifica e
diploma con obbligo di istruzione assolto. La scadenza iscrizioni è fissata
per il 15 novembre.

Completano l'informazione un estratto dell'avviso pubblico relativo alle
nomine in scadenza il 1° settembre 2011, pubblicato sul Bollettino Ufficiale
n. 43 di martedì 19 ottobre, e un avviso pubblico per la concessione di
contributi finanziari per iniziative che assicurino la promozione delle
politiche a favore delle pari opportunità.

Si ricorda inoltre che, presso i Centri per l'Impiego di Aosta Verrès, il 3
novembre, verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa
settimana riguardano complessivamente 12 lavoratori presso i Comuni di Aosta
e Châtillon e le Comunità Montane Grand Combin, Mont Emilius e dell'Evançon.
I requisiti richiesti nonché le durate dei rapporti di lavoro proposti sono
evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del
sito internet dell'Amministrazione regionale alla voce lavoro.

Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili
presso i tre centri per l'impiego sono presenti nel sito
dell'Amministrazione regionale http://www.regione.vda.it alla voce lavoro,
dove è possibile iscriversi alla news letter.

PROSEGUONO GLI APPUNTAMENTI
L'ORA DEL RACCONTO
 
 
L'Assessorato Istruzione e Cultura comunica che continuano le letture animazioni proposte nella Sezione ragazzi della Biblioteca regionale di Aosta, nell'ambito dell'appuntamento settimanale L'Ora del racconto, che si svolge tutti i giovedì alle ore 17.30.
Nel prossimo incontro, previsto per giovedì 4 novembre 2010, alle ore 17.30, Donatella Corti ripropone una lettura interpretata della bellissima fiaba L'Oiseau Lune di Joyce Dunbar, a cui farà seguito un laboratorio creativo. Il racconto è rivolto ad un pubblico di bambini dai 5 agli 8 anni.
L'ingresso agli incontri è libero e gratuito fino al raggiungimento della capienza massima del teatrino che è di 45 persone. Per motivi organizzativi, invece, il laboratorio è riservato a 20 bambini.

Valle d'Aosta

DARIO BERLIER
POETICHE ESPRESSIONI
 
Valle d'Aosta13 novembre 2010 – 13 febbraio 2011
Chiesa di San Lorenzo, Via Sant'Orso, Aosta
Orario: martedì - domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, lunedì chiuso
Ingresso gratuito
 
L'Assessore all'Istruzione e Cultura, Laurent Viérin, inaugurerà venerdì 12 novembre, alle ore 18.00, la mostra personale dello scultore valdostano Dario Berlier Poetiche espressioni.
 
Allestita nella suggestiva Chiesa di San Lorenzo ad Aosta, l'esposizione presenta al pubblico trentasei opere, tra bassorilievi e lavori a tuttotondo, ricavate nel legno di noce, essenza lignea prediletta dall'artigiano di Gressan.
I soggetti rappresentati, scolpiti da Berlier con sguardo acuto e con una sottile ironia, sono in prevalenza scene quotidiane ambientate in Valle d'Aosta, che hanno per protagonisti personaggi semplici, dal pastore allo spazzacamino, dal bambino alla contadina. Le scene sapientemente scolpite contengono spesso oggetti dal forte valore simbolico, quali l'orologio o la sveglia, che rammentano il lento e inesorabile scorrere del tempo.
 
Sottolinea l'Assessore Laurent Viérin: "Sono particolarmente lieto di presentare, per la stagione espositiva invernale 2010/2011 dell'Assessorato Istruzione e Cultura, quest'esposizione dedicata ad un interessante e valido interprete della scultura valdostana, Dario Berlier che ha fatto della sua passione la sua professione. L'opera di Berlier colpisce l'osservatore per la perizia tecnica e l'attenzione nella riproduzione dei dettagli: oggetti poveri come corde, reti o chiavistelli sono inseriti con eleganza nei pannelli in legno, mentre segmenti colorati con tinte acriliche donano luce e brillantezza alle sue opere.
La Chiesa di San Lorenzo ad Aosta sarà, anche questa volta, sede privilegiata per la valorizzazione dell'artigianato di tradizione, e offrire visibilità agli artisti locali dando spazio e lustro alla loro bravura."
 
Dario Berlier nasce ad Aosta nel 1962. Vive e lavora a Gressan. Autodidatta, figlio di un artigiano, si è avvicinato sin da giovane alla scultura, esponendo per la prima volta i suoi lavori alla Fiera di Sant'Orso all'età di quattordici anni. Nel 1989 abbandona l'attività di elettrotecnico per dedicarsi interamente alla scultura. Insegnante nell'ambito dei corsi di scultura organizzati dall'Amministrazione Regionale, partecipa regolarmente alla Fiera di Sant'Orso. Ha esposto in numerose mostre collettive in Italia e all'estero dove ha ottenuto numerosi riconoscimenti.
 
L'esposizione è accompagnata da un catalogo d'arte bilingue italiano-francese, edito dalla Tipografia Valdostana, che contiene la riproduzione di tutte le opere in mostra.

WWF : "5 AZIONI URGENTI PER DIFENDERCI DALLE ALLUVIONI"


DISSESTO NASCE DA 'MALAGESTIONE'

 

 

La causa principale del diffuso dissesto idrogeologico è la quotidiana "malagestione" dei fiumi e dei versanti, non tanto il fatto che in poche ore in molte parti d'Italia è caduta l'acqua che sarebbe dovuta cadere in un mese. Le intense piogge di questi giorni non bastano infatti a giustificare il continuo stato di calamità naturale in cui si trova il nostro territorio.

 

Per risolvere il problema è ' necessario superare la logica emergenziale d'intervento e per questo il WWF ritiene fondamentale e urgente:

 

1)     Istituire le Autorità di distretto, come previsto dalle direttive europee (dir 2000/60/CE "Acque", 2007/60/CE "Rischio alluvionale"), conferendo loro un ruolo vincolante per il coordinamento delle misure e degli interventi di difesa del suolo e di qualità delle acque a livello di bacino idrografico;

2)     riferirsi al bacino idrografico – e non ai confini amministrativi delle Regioni – per qualsiasi programma di difesa del suolo, manutenzione del territorio e di tutela e gestione delle acque;

3)     Ripristinare i finanziamenti ordinari per la difesa del suolo drasticamente tagliati anche nell'ultima finanziaria;

4)     Garantire l'interdisciplinarietà nella progettazione delle misure e degli interventi di difesa del suolo: la solo ingegneria idraulica, infatti, è totalmente insufficiente ed è necessario progettare anche con competenze di idrogeologia, ecologia, scienze forestali, pianificazione….

5)     Avviare un'azione diffusa di rinaturazione del territorio –come sta avvenendo nei più grandi bacini europei come la Loira, il Reno, il Danubio, la Drava… -  basata sul recupero della capacità di ritenzione delle acque in montagna (rimboschimenti, governo delle foreste sostenibile) e sul recupero delle aree di esondazione naturale in pianura (ampliamento delle aree golenali, ripristino e ricostruzione zone umide….)

 

 

Queste cinque azioni se portate avanti in modo serio possono contribuire ridurre drasticamente il rischio idraulico in Italia.

Qui i Comuni infatti continuano a  costruire o a prevedere urbanizzazioni nelle naturali aree di esondazione dei fiumi togliendo lo spazio vitale alle acque. S'impermeabilizza il territorio e l'alveo dei corsi d'acqua viene ristretto e canalizzato, spesso, fin dalle sorgenti; la vegetazione ripariale, che difende le sponde dall'erosione e rallenta la furia delle acque, viene regolarmente tagliata; i boschi in montagna non sono governati, ma sono  abbandonati o sfruttati all'eccesso perdendo l'importante capacità di trattenere le acque nel terreno.

 

            Il WWF Italia quest'anno ha avviato una campagna "Liberafiumi" dalla quale è purtroppo emerso un quadro allarmante: vi sono tratti di fiumi in gran parte canalizzati e tra questi il Lambro e il Seveso che ancora una volta hanno messo in ginocchio interi quartieri di Milano (la città dell'EXPO), piuttosto che l'Oreto in Sicilia, o il Sangro in Abruzzo. Molti corsi d'acqua sono sbarrati o interrotti come l'Agri in Basilicata nel quale in pochi chilometri sono presenti 74 tra briglie e sbarramenti. Ma anche l'Adda, il Tevere e il Po stesso presentano tratti canalizzati anche in zone non urbanizzate, dove il fiume potrebbe espandersi e distribuire la propria energia, evitando di farlo all'interno dei centri abitati. Il Chiese, in Lombardia, ha allagato vari centri abitati, costringendo la popolazione a lasciare le case; ma una delle poche valvole di sfogo di quel fiume è un'Oasi del WWF, la riserva naturale Le Bine (MN) , dove una zona umida posta in un'ampia zona golenale dell'Oglio – poche centinaia di metri a valle dell'entrata del Chiese in Oglio -  consente al  fiume di espandersi naturalmente e riducendo la forza.  Lo stesso avviene in altre due zone gestite dal WWF tra S.Giuliano Milanese e Melegnano, dove il Lambro può trovare un po' di naturale sfogo e, quindi, a ridurre eventuali  danni nei centri abitati che attraversa.

 

Purtroppo stiamo anche pagando il conflitto tra Stato e Regioni sulle competenze sulla difesa del suolo che paralizza l'applicazione corretta delle direttive europee che dovrebbero garantire sicurezza e tutela delle acque (dir 2000/60/CE "Acque", 2007/60/CE "Rischio alluvionale").