9 nov 2010

il cardinale Bagnasco è un convinto assertore della grande coalizione

il cardinale Bagnasco è un convinto assertore della grande coalizione: "Non è più tempo di galleggiare......fare tutti uno scatto in avanti concreto e stabile verso soluzioni utili al Paese e il più possibile condivise".

Si vede che la Cei non altro da pensare: i problemi ci sono nella Chiesa italiana, tra cui la fuga dei giovani dai valori dei padri, quelli cristiani, anzi la fuga dai valori umani di rispetto e di uguaglianza delle persone.

Altro che questioni politiche, caro Cardinal Bagnasco.

Non è più tempo di galleggiare......fare tutti uno scatto in avanti concreto e stabile verso soluzioni utili al Paese e il più possibile condivise”.

il cardinale Bagnasco è un convinto assertore della grande coalizione: "Non è più tempo di galleggiare......fare tutti uno scatto in avanti concreto e stabile verso soluzioni utili al Paese e il più possibile condivise".

Si vede che la Cei non altro da pensare: i problemi ci sono nella Chiesa italiana, tra cui la fuga dei giovani dai valori dei padri, quelli cristiani, anzi la fuga dai valori umani di rispetto e di uguaglianza delle persone.

Altro che questioni politiche, caro Cardinal Bagnasco.

Si vede che la Cei non altro da pensare: i problemi ci sono nella Chiesa italiana, tra cui la fuga dei giovani dai valori dei padri, quelli cristiani, anzi la fuga dai valori umani di rispetto e di uguaglianza delle persone

il cardinale Bagnasco è un convinto assertore della grande coalizione: "Non è più tempo di galleggiare......fare tutti uno scatto in avanti concreto e stabile verso soluzioni utili al Paese e il più possibile condivise".

Si vede che la Cei non altro da pensare: i problemi ci sono nella Chiesa italiana, tra cui la fuga dei giovani dai valori dei padri, quelli cristiani, anzi la fuga dai valori umani di rispetto e di uguaglianza delle persone.

Altro che questioni politiche, caro Cardinal Bagnasco.

Altro che questioni politiche, caro Cardinal Bagnasco.

il cardinale Bagnasco è un convinto assertore della grande coalizione: "Non è più tempo di galleggiare......fare tutti uno scatto in avanti concreto e stabile verso soluzioni utili al Paese e il più possibile condivise".

Si vede che la Cei non altro da pensare: i problemi ci sono nella Chiesa italiana, tra cui la fuga dei giovani dai valori dei padri, quelli cristiani, anzi la fuga dai valori umani di rispetto e di uguaglianza delle persone.

Altro che questioni politiche, caro Cardinal Bagnasco.

Quanto durerà Silvio Berlusconi?

Silvio sopravvivrà a tutto questo?
Solo se si saprà rinnovare economicamente, inserendosi in un mercato televisivo sempre più legato a Internet e alle nuove tecnologie: è sempre più un mercato globale, slegato dalle leggi nazionali, dai monopoli televisivi.
Pure un certo tipo di imprenditoria, che campa di appalti pubblici, piccoli o grandi, di favori e di relativi scambi di favori con la politica, è destinata a estinguer ersi, ma in tempi non brevissimi.
E’ il mercato globale che sta entrando nella nostra realtà economica, che sta cambiando tutto: non sopporta steccati né privilegi, ma vuole solo spazi liberi per investire e fare affari.
Che ha a che vedere tutto questo con la nostra politica interna attuale?
Nulla, appunto, nulla perché la nostra classe politica è troppo distante da questi tempi, sociali ed economici: verrà travolta se non muta atteggiamenti.
Per ora dobbiamo solo assistere ai …… balletti dei cortigiani alla corte dell’Imperatore bizantino.
E’ l’ultimo imperatore?
Speriamo di sì.

Maggioranza con un governo tecnico o Berlusconi sino alla fine.......

Se cadesse Berlusconi nascerebbe una maggioranza tecnica, probabilmente, perché andare alle elezioni significherebbe dare ancora la maggioranza al Cavaliere.

Questa strana maggioranza multipartitica resisterà poco a tanto, ma sarebbe impresentabile agli elettori, perché significherebbe radicalizzare lo scontro tra due componenti, destra contro sinistra, mentre quella del polo di sinistra farebbe fuggire molti voti dal centro e non solo, verso destra.

Probabilmente salirebbe una destra radicale e radicalizzata, particolarmente xenofoba, con sempre più desiderio di imporre l’ordine pubblico, spesso però a parole.

Fini e i nuovi amici di sinistra

Le ideologie in Italia hanno fatto le radici e in molti non scordano che Fini fu un uomo di destra con simpatie particolari.

Oggi la sua collocazione al centro pare ovvia e naturale, ma il grosso del suo ……. esercito è rimasto con il premier.

Invece Berlusconi continua a rimaner attaccato alla sua zattera, che pare indistruttibile: sa bene che Fini senza di lui non ha futuro e che non sarà mai il capo della destra, dopo lo strappo con Futuro e Libertà.

In gioco non è solo il futuro politico di Fini e Berlusconi: c’è l’avvenire del Paese, non solo politico, ma pure economico.

Il governo non cade, nonostante le minacce di Fini

Gianfranco Fini vuole la testa del Cavaliere, per salvare l’alleanza di governo, con l’allargamento all’Udc della maggioranza, ma Silvio non si arrend: chiede al suo ex alleato, amico, cofondatore del Pdl di andare in Parlamento e formalizzare la crisi.
Ormai la crisi è vicina, ma nessuno ha il coraggio di staccare la spina.
Perché?
Perché gli italiani non capiscono le liti di palazzo, che da decenni imperversano e ci costringono a elezioni anticipate, costose e inutili: chi stacca la spina paga lo scotto politico ed elettorale, mentre il Presidente della Camera sa bene che i suoi fedelissimi, parlo degli elettori, non lo seguirebbero a sinistra, anzi lo abbandonerebbero, lasciandolo nella …. disperazione.
Infatti l’uomo del guado, che portò la destra italiana al potere, oggi sa che oltre al centro non c’è spazio per lui: non potrà mai diventare il Capo dello Stato al di sopra delle parti e delle ideologie.

Bruino - l'orrore di un crimine di altri tempi

Arrestato pure il figlio ventenne di Maria Teresa Crivellari, l’amante del marito di Marina Patriti, la casalinga uccisa a Bruino, nel torinese.

L’accusa è pure per lui di omicidio e di sequestro di persona, sottrazione di cadavere: il corpo della donna è stato ritrovato nel cemento non distante dall’abitazione dell’amante.

Questo più che un crimine pare una storia dell’orrore e tutto per 600mila euro, miserabili e luridi: si può parlare di una strana storia di seduzione e la sciocchezza di chi si fa …. ingannare, ma poi pagare sono sempre gli innocenti, in questo caso la moglie e i figli orfani.

L’orrore sta tutto fuori dalla famiglia e non dentro in questo caso, strano che i soliti strizza cervelli non se ne sono accorti, anzi si può parlare di orrore delle famiglie allargate, in questa situazione.

Non ci sono strizza cervelli che sentenziano …. cazzate a riguardo?

La famiglia e vera o non vera

Famiglie di fatto e del cazzo, l'argomento continua e la polemica sale da quella sinistra patetica, fuori moda, antiquata filo Zapatero, il calzolaio spagnolo.

Maurizio Sacconi parla di costituzione, fa qualche passo i dietro: "Ho citato la Costituzione: mi sono limitato agli articoli 29, 30, 31. Le politiche pubbliche si occupano della famiglia naturale basata sul matrimonio e della natalità, più in generale, anche fuori dal matrimonio, ovviamente".

La famiglia di fatto, la famiglia naturale, la famiglia sul matrimonio e la famiglia sulla prostituzione legalizzata: ci sono tanti tipi di famiglia, ma a pagare sono sempre i figli e i cretini di turno.

Dopo gli anni del sesso droga e Roch&Roll abbiamo i minchioni a tutte le or, ovvero chi spara cazzate e dice strunzate: scusate se parlo chiaro, ma quando si parla di famiglia ci si scorda sempre dei figli e dei loro diritti costituzionali, umani, altro che quelli dei gay.

Povera sinistra italiota: iniziò a voler fare la rivoluzione stalinista nel 1946 e sta tirando la rivoluzione dei gay.

Forse è giunta l'ora che certa sinistra vada a fan culo: non è un'offesa è un augurio, visto che la pensano in un dato modo.