19 nov 2010

Questo pianeta è attorno a una stella aliena, morente che è diventata una gigante rossa e se lo dovrebbe attrarre al suo interno, ma non lo fa.

Il pianeta HIP 13044 b non dovrebbe proprio esistere ed è una stranezza della nostra galassia Via Lattea: infatti è un pianeta alieno, ovvero di un'altra galassia, rubato dopo qualche incontro ravvicinato di non si sa quando.

Questo pianeta è attorno a una stella aliena, morente che è diventata una gigante rossa e se lo dovrebbe attrarre al suo interno, ma non lo fa.

E' qualcosa di molto interessante perché dimostra che i pianeti esistono pure nelle altre galassie, invece è da comprendere l'anomalia principale: perché la forza di gravità della stella non lo attira al suo interno.




Il pianeta HIP 13044 b non dovrebbe proprio esistere ed è una stranezza della nostra galassia Via Lattea: infatti è un pianeta alieno, ovvero di un'altra galassia, rubato dopo qualche incontro ravvicinato di non si sa quando.

Questo pianeta è attorno a una stella aliena, morente che è diventata una gigante rossa e se lo dovrebbe attrarre al suo interno, ma non lo fa.

E' qualcosa di molto interessante perché dimostra che i pianeti esistono pure nelle altre galassie, invece è da comprendere l'anomalia principale: perché la forza di gravità della stella non lo attira al suo interno.

Il giorno storico per Gelmini, ma la tragedia per la scuola pubblica

Gelmini colpisce ancora e vuole portare la meritocrazia nella scuola: dopo i disastri al sistema dell'insegnamento nazionale, con una politica becera e miope la nostra Maria Stella, tanto odiata da studenti e professori, pretende di premiare il merito in un settore dove il merito è difficilissimo da riconoscere.

E' pure entusiasta: ".....è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Dopo aver tolto dalle scuole i laboratori, i bagni non funzionano, le palestre sono pericolose per i ragazzi e pure i denari per i supplenti mancano, il ministro Gelmini, che assomiglia sempre più a una maestrina con la penna rossa dell'Ottocento, non si arrende.

Il governo, grazie a Dio sta per cadere, ma la signora di ferro della scuola italiana punisce ancora gli studenti e gli alunni, con una riforma che premierà i leccapiedi dei dirigenti scolastici a scapito di chi denuncerà i disservizi della scuola.

Dio ci salvi dalla Gelmini e da tutta questa sottocultura conservatrice che sta distruggendo il futuro dei nostri ragazzi.








La nuova scuola di Gelmini

Gelmini colpisce ancora e vuole portare la meritocrazia nella scuola: dopo i disastri al sistema dell'insegnamento nazionale, con una politica becera e miope la nostra Maria Stella, tanto odiata da studenti e professori, pretende di premiare il merito in un settore dove il merito è difficilissimo da riconoscere.

E' pure entusiasta: "è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Dopo aver tolto dalle scuole i laboratori, i bagni non funzionano, le palestre sono pericolose per i ragazzi e pure i denari per i supplenti mancano, il ministro Gelmini, che assomiglia sempre più a una maestrina con la penna rossa dell'Ottocento, non si arrende.

Il governo, grazie a Dio sta per cadere, ma la signora di ferro della scuola italiana punisce ancora gli studenti e gli alunni, con una riforma che premierà i leccapiedi dei dirigenti scolastici a scapito di chi denuncerà i disservizi della scuola.

Dio ci salvi dalla Gelmini e da tutta questa sottocultura conservatrice che sta distruggendo il futuro dei nostri ragazzi.








Riforma Gelmini nuoce ai bambini?

Gelmini colpisce ancora e vuole portare la meritocrazia nella scuola: dopo i disastri al sistema dell'insegnamento nazionale, con una politica becera e miope la nostra Maria Stella, tanto odiata da studenti e professori, pretende di premiare il merito in un settore dove il merito è difficilissimo da riconoscere.

E' pure entusiasta: "è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Dopo aver tolto dalle scuole i laboratori, i bagni non funzionano, le palestre sono pericolose per i ragazzi e pure i denari per i supplenti mancano, il ministro Gelmini, che assomiglia sempre più a una maestrina con la penna rossa dell'Ottocento, non si arrende.

Il governo, grazie a Dio sta per cadere, ma la signora di ferro della scuola italiana punisce ancora gli studenti e gli alunni, con una riforma che premierà i leccapiedi dei dirigenti scolastici a scapito di chi denuncerà i disservizi della scuola.

Dio ci salvi dalla Gelmini e da tutta questa sottocultura conservatrice che sta distruggendo il futuro dei nostri ragazzi.

La pagella per i professori, per le scuole. manca quella per la Gelmini

Gelmini colpisce ancora e vuole portare la meritocrazia nella scuola: dopo i disastri al sistema dell'insegnamento nazionale, con una politica becera e miope la nostra Maria Stella, tanto odiata da studenti e professori, pretende di premiare il merito in un settore dove il merito è difficilissimo da riconoscere.

E' pure entusiasta: "è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Dopo aver tolto dalle scuole i laboratori, i bagni non funzionano, le palestre sono pericolose per i ragazzi e pure i denari per i supplenti mancano, il ministro Gelmini, che assomiglia sempre più a una maestrina con la penna rossa dell'Ottocento, non si arrende.

Il governo, grazie a Dio sta per cadere, ma la signora di ferro della scuola italiana punisce ancora gli studenti e gli alunni, con una riforma che premierà i leccapiedi dei dirigenti scolastici a scapito di chi denuncerà i disservizi della scuola.

Dio ci salvi dalla Gelmini e da tutta questa sottocultura conservatrice che sta distruggendo il futuro dei nostri ragazzi.

Scuola Mariastella Gelmini colpisce ancora

Gelmini colpisce ancora e vuole portare la meritocrazia nella scuola: dopo i disastri al sistema dell'insegnamento nazionale, con una politica becera e miope la nostra Maria Stella, tanto odiata da studenti e professori, pretende di premiare il merito in un settore dove il merito è difficilissimo da riconoscere.

E' pure entusiasta: "è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Dopo aver tolto dalle scuole i laboratori, i bagni non funzionano, le palestre sono pericolose per i ragazzi e pure i denari per i supplenti mancano, il ministro Gelmini, che assomiglia sempre più a una maestrina con la penna rossa dell'Ottocento, non si arrende.

Il governo, grazie a Dio sta per cadere, ma la signora di ferro della scuola italiana punisce ancora gli studenti e gli alunni, con una riforma che premierà i leccapiedi dei dirigenti scolastici a scapito di chi denuncerà i disservizi della scuola.

Dio ci salvi dalla Gelmini e da tutta questa sottocultura conservatrice che sta distruggendo il futuro dei nostri ragazzi.

grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Gelmini colpisce ancora e vuole portare la meritocrazia nella scuola: dopo i disastri al sistema dell'insegnamento nazionale, con una politica becera e miope la nostra Maria Stella, tanto odiata da studenti e professori, pretende di premiare il merito in un settore dove il merito è difficilissimo da riconoscere.

E' pure entusiasta: "è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Dopo aver tolto dalle scuole i laboratori, i bagni non funzionano, le palestre sono pericolose per i ragazzi e pure i denari per i supplenti mancano, il ministro Gelmini, che assomiglia sempre più a una maestrina con la penna rossa dell'Ottocento, non si arrende.

Il governo, grazie a Dio sta per cadere, ma la signora di ferro della scuola italiana punisce ancora gli studenti e gli alunni, con una riforma che premierà i leccapiedi dei dirigenti scolastici a scapito di chi denuncerà i disservizi della scuola.

Dio ci salvi dalla Gelmini e da tutta questa sottocultura conservatrice che sta distruggendo il futuro dei nostri ragazzi.

Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque,

Gelmini colpisce ancora e vuole portare la meritocrazia nella scuola: dopo i disastri al sistema dell'insegnamento nazionale, con una politica becera e miope la nostra Maria Stella, tanto odiata da studenti e professori, pretende di premiare il merito in un settore dove il merito è difficilissimo da riconoscere.

E' pure entusiasta: "è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Dopo aver tolto dalle scuole i laboratori, i bagni non funzionano, le palestre sono pericolose per i ragazzi e pure i denari per i supplenti mancano, il ministro Gelmini, che assomiglia sempre più a una maestrina con la penna rossa dell'Ottocento, non si arrende.

Il governo, grazie a Dio sta per cadere, ma la signora di ferro della scuola italiana punisce ancora gli studenti e gli alunni, con una riforma che premierà i leccapiedi dei dirigenti scolastici a scapito di chi denuncerà i disservizi della scuola.

Dio ci salvi dalla Gelmini e da tutta questa sottocultura conservatrice che sta distruggendo il futuro dei nostri ragazzi.

E' pure entusiasta: "è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica

Gelmini colpisce ancora e vuole portare la meritocrazia nella scuola: dopo i disastri al sistema dell'insegnamento nazionale, con una politica becera e miope la nostra Maria Stella, tanto odiata da studenti e professori, pretende di premiare il merito in un settore dove il merito è difficilissimo da riconoscere.

E' pure entusiasta: "è un giorno storico: finalmente si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica. Premi dunque ai migliori e non soldi legati solo all'anzianità di carriera che comunque, grazie allo sforzo del governo, sono stati garantiti a tutto il settore".

Dopo aver tolto dalle scuole i laboratori, i bagni non funzionano, le palestre sono pericolose per i ragazzi e pure i denari per i supplenti mancano, il ministro Gelmini, che assomiglia sempre più a una maestrina con la penna rossa dell'Ottocento, non si arrende.

Il governo, grazie a Dio sta per cadere, ma la signora di ferro della scuola italiana punisce ancora gli studenti e gli alunni, con una riforma che premierà i leccapiedi dei dirigenti scolastici a scapito di chi denuncerà i disservizi della scuola.

Dio ci salvi dalla Gelmini e da tutta questa sottocultura conservatrice che sta distruggendo il futuro dei nostri ragazzi.