8 dic 2010

Giocando ancora una volta sull'ambiguità la stampa fa passare una notizia che è una bufala: Silvio non verrà condannato per questa frase, che è poi un'opinione, un parere.

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La stampa, in senso ampio, parla dell'esposto a Torino di un gruppo dell'Arcigay contro Silvio Berlusconi per la frase, anzi la battuta: ''meglio essere appassionato di belle ragazze che gay''.

Uno può esprimere tutte le sue preferenze che vuole, infatti l'Arcigay sa bene cosa sia un esposto, che non è una denuncia: il cittadino segnala quello che per lui è un reato, ma...in un certo senso, non è sicuro.

Questa mia non giuridica interpretazione è conosciuta molto bene dagli avvocati: l'esposto deve essere vagliato dal magistrato, che sicuramente in questo caso, salvo colpi di testa di qualche ..giovane magistrato, sarà archiviato, ma comunque avrebbe vita breve, per mille motivi burocratici e di lungaggini.

Costoro che conoscono fior di avvocati e hanno le spalle il potentissimo Arci, perché non querelano, senza remore, Silvio Berlusconi?

Perché in quel caso il Cavaliere li contro denuncerebbe, diciamo in modo più corretto, li querelerebbe e chiederebbe pure i danni, che temo sarebbero anche parecchi, conoscendo il personaggio.

Giocando ancora una volta sull'ambiguità la stampa fa passare una notizia che è una bufala: Silvio non verrà condannato per questa frase, che è poi un'opinione, un parere.

Non ci sono insulti e altro: il fatto sta nel messaggio mediatico che ne esce, che Silvio, maestro del settore, saprà rivoltare dalla sua parte.

Vogliono a tutti i costi che nei prossimi 20 anni rimanga al potere lui?

Sì, Berlusconi, il premier, detto il Cavaliere, si nutre di tutto ciò e farà la vittima, guadagnando consensi, sostenendo di non avere condanne penali in giudicato e non le avrà mai, tutto lo sanno.
















Perché in quel caso il Cavaliere li contro denuncerebbe, diciamo in modo più corretto, li querelerebbe e chiederebbe pure i danni, che temo sarebbero anche parecchi, conoscendo il personaggio.

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Questa mia non giuridica interpretazione è conosciuta molto bene dagli avvocati: l'esposto deve essere vagliato dal magistrato, che sicuramente in questo caso, salvo colpi di testa di qualche ..giovane magistrato, sarà archiviato, ma comunque avrebbe vita breve, per mille motivi burocratici e di lungaggini.


Costoro che conoscono fior di avvocati e hanno le spalle il potentissimo Arci, perché non querelano, senza remore, Silvio Berlusconi?


Perché in quel caso il Cavaliere li contro denuncerebbe, diciamo in modo più corretto, li querelerebbe e chiederebbe pure i danni, che temo sarebbero anche parecchi, conoscendo il personaggio.


Giocando ancora una volta sull'ambiguità la stampa fa passare una notizia che è una bufala: Silvio non verrà condannato per questa frase, che è poi un'opinione, un parere.


Non ci sono insulti e altro: il fatto sta nel messaggio mediatico che ne esce, che Silvio, maestro del settore, saprà rivoltare dalla sua parte.


Vogliono a tutti i costi che nei prossimi 20 anni rimanga al potere lui?


Sì, Berlusconi, il premier, detto il Cavaliere, si nutre di tutto ciò e farà la vittima, guadagnando consensi, sostenendo di non avere condanne penali in giudicato e non le avrà mai, tutto lo sanno.

Costoro che conoscono fior di avvocati e hanno le spalle il potentissimo Arci, perché non querelano, senza remore, Silvio Berlusconi?

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Questa mia non giuridica interpretazione è conosciuta molto bene dagli avvocati: l'esposto deve essere vagliato dal magistrato, che sicuramente in questo caso, salvo colpi di testa di qualche ..giovane magistrato, sarà archiviato, ma comunque avrebbe vita breve, per mille motivi burocratici e di lungaggini.


Costoro che conoscono fior di avvocati e hanno le spalle il potentissimo Arci, perché non querelano, senza remore, Silvio Berlusconi?


Perché in quel caso il Cavaliere li contro denuncerebbe, diciamo in modo più corretto, li querelerebbe e chiederebbe pure i danni, che temo sarebbero anche parecchi, conoscendo il personaggio.


Giocando ancora una volta sull'ambiguità la stampa fa passare una notizia che è una bufala: Silvio non verrà condannato per questa frase, che è poi un'opinione, un parere.


Non ci sono insulti e altro: il fatto sta nel messaggio mediatico che ne esce, che Silvio, maestro del settore, saprà rivoltare dalla sua parte.


Vogliono a tutti i costi che nei prossimi 20 anni rimanga al potere lui?


Sì, Berlusconi, il premier, detto il Cavaliere, si nutre di tutto ciò e farà la vittima, guadagnando consensi, sostenendo di non avere condanne penali in giudicato e non le avrà mai, tutto lo sanno.

Questa mia non giuridica interpretazione è conosciuta molto bene dagli avvocati: l'esposto deve essere vagliato dal magistrato, che sicuramente in questo caso, salvo colpi di testa di qualche ..giovane magistrato, sarà archiviato, ma comunque avrebbe vita breve, per mille motivi burocratici e di lungaggini.

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Uno può esprimere tutte le sue preferenze che vuole, infatti l'Arcigay sa bene cosa sia un esposto, che non è una denuncia: il cittadino segnala quello che per lui è un reato, ma...in un certo senso, non è sicuro.

Questa mia non giuridica interpretazione è conosciuta molto bene dagli avvocati: l'esposto deve essere vagliato dal magistrato, che sicuramente in questo caso, salvo colpi di testa di qualche ..giovane magistrato, sarà archiviato, ma comunque avrebbe vita breve, per mille motivi burocratici e di lungaggini.

Costoro che conoscono fior di avvocati e hanno le spalle il potentissimo Arci, perché non querelano, senza remore, Silvio Berlusconi?

Perché in quel caso il Cavaliere li contro denuncerebbe, diciamo in modo più corretto, li querelerebbe e chiederebbe pure i danni, che temo sarebbero anche parecchi, conoscendo il personaggio.

Giocando ancora una volta sull'ambiguità la stampa fa passare una notizia che è una bufala: Silvio non verrà condannato per questa frase, che è poi un'opinione, un parere.

Non ci sono insulti e altro: l'importante il fatto sta nel messaggio mediatico che ne esce, che Silvio, maestro del settore, saprà rivoltare dalla sua parte.

Vogliono a tutti i costi che nei prossimi 20 anni rimanga al potere lui?

Sì, Berlusconi, il premier, detto il Cavaliere, si nutre di tutto ciò e farà la vittima, guadagnando consensi, sostenendo di non avere condanne penali in giudicato e non le avrà mai, tutto lo sanno.

Uno può esprimere tutte le sue preferenze che vuole, infatti l'Arcigay sa bene cosa sia un esposto, che non è una denuncia: il cittadino segnala quello che per lui è un reato, ma...in un certo senso, non è sicuro.

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Perché in quel caso il Cavaliere li contro denuncerebbe, diciamo in modo più corretto, li querelerebbe e chiederebbe pure i danni, che temo sarebbero anche parecchi, conoscendo il personaggio.


Giocando ancora una volta sull'ambiguità la stampa fa passare una notizia che è una bufala: Silvio non verrà condannato per questa frase, che è poi un'opinione, un parere.


Non ci sono insulti e altro: il fatto sta nel messaggio mediatico che ne esce, che Silvio, maestro del settore, saprà rivoltare dalla sua parte.


Vogliono a tutti i costi che nei prossimi 20 anni rimanga al potere lui?


Sì, Berlusconi, il premier, detto il Cavaliere, si nutre di tutto ciò e farà la vittima, guadagnando consensi, sostenendo di non avere condanne penali in giudicato e non le avrà mai, tutto lo sanno.

La stampa, in senso ampio, parla dell'esposto a Torino di un gruppo dell'Arcigay contro Silvio Berlusconi per la frase, anzi la battuta: ''meglio essere appassionato di belle ragazze che gay''.

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La stampa, in senso ampio, parla dell'esposto a Torino di un gruppo dell'Arcigay contro Silvio Berlusconi per la frase, anzi la battuta: ''meglio essere appassionato di belle ragazze che gay''.



Uno può esprimere tutte le sue preferenze che vuole, infatti l'Arcigay sa bene cosa sia un esposto, che non è una denuncia: il cittadino segnala quello che per lui è un reato, ma...in un certo senso, non è sicuro.


Questa mia non giuridica interpretazione è conosciuta molto bene dagli avvocati: l'esposto deve essere vagliato dal magistrato, che sicuramente in questo caso, salvo colpi di testa di qualche ..giovane magistrato, sarà archiviato, ma comunque avrebbe vita breve, per mille motivi burocratici e di lungaggini.


Costoro che conoscono fior di avvocati e hanno le spalle il potentissimo Arci, perché non querelano, senza remore, Silvio Berlusconi?


Perché in quel caso il Cavaliere li contro denuncerebbe, diciamo in modo più corretto, li querelerebbe e chiederebbe pure i danni, che temo sarebbero anche parecchi, conoscendo il personaggio.


Giocando ancora una volta sull'ambiguità la stampa fa passare una notizia che è una bufala: Silvio non verrà condannato per questa frase, che è poi un'opinione, un parere.


Non ci sono insulti e altro: il fatto sta nel messaggio mediatico che ne esce, che Silvio, maestro del settore, saprà rivoltare dalla sua parte.


Vogliono a tutti i costi che nei prossimi 20 anni rimanga al potere lui?


Sì, Berlusconi, il premier, detto il Cavaliere, si nutre di tutto ciò e farà la vittima, guadagnando consensi, sostenendo di non avere condanne penali in giudicato e non le avrà mai, tutto lo sanno.












La Fiat e le polemiche con Michele Santoro

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La Fiat Group Automobiles querelerà per danni, udite, udite, Annozero: la casa automobilistica di Torino afferma che è stata una trasmissione “denigratoria e lesiva dell'immagine e dell'onorabilità della società”.

Il confronto tra tre autovetture, di cui una Alfa Romeo Mi-To, è stato “del tutto strumentale” affermano i portavoce della Fiat.

Il ricavato dell'azione legale andrà in beneficenza.

Così Michele Santoro è scivolato sulla banana Fiat, non tanto per la causa, ma perché ora i suoi amici e.... datori di lavoro si arrabbieranno: la Fiat in Italia non si tocca e Michele ha violato un comandamento.

Si può parlar male del papa e dei santi, di tutto e di più, ma la Fiat è un pilastro, o lo era, della nostra economia: oggi è poi schierata contro Berlusconi.

Si vede che Santoro non vuole il nuovo patto di alleanza tra Fini, Casini e sinistre unite: senza Fiat non si governa, perché i furbi padroni di Torino sono stati con tutti i governi al potere, dall'inizio del Novecento ad Oggi.

Sì, proprio tutti, dai fascisti sino al governo Prodi, con Berlusconi.

Michele Santoro Caro, cosa fai?

Vuoi “suicidarti” in televisione?

Sì, vuoi che ti rimandino nell'oblio mediatico?

Si può vendere un Santoro per un governo tecnico, lo sai bene.




















Annozero va contro la Fiat, che si infuria

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La Fiat Group Automobiles querelerà per danni, udite, udite, Annozero: la casa automobilistica di Torino afferma che è stata una trasmissione “denigratoria e lesiva dell'immagine e dell'onorabilità della società”.


Il confronto tra tre autovetture, di cui una Alfa Romeo Mi-To, è stato “del tutto strumentale” affermano i portavoce della Fiat.


Il ricavato dell'azione legale andrà in beneficenza.


Così Michele Santoro è scivolato sulla banana Fiat, non tanto per la causa, ma perché ora i suoi amici e.... datori di lavoro si arrabbieranno: la Fiat in Italia non si tocca e Michele ha violato un comandamento.


Si può parlar male del papa e dei santi, di tutto e di più, ma la Fiat è un pilastro, o lo era, della nostra economia: oggi è poi schierata contro Berlusconi.


Si vede che Santoro non vuole il nuovo patto di alleanza tra Fini, Casini e sinistre unite: senza Fiat non si governa, perché i furbi padroni di Torino sono stati con tutti i governi al potere, dall'inizio del Novecento ad Oggi.


Sì, proprio tutti, dai fascisti sino al governo Prodi, con Berlusconi.


Michele Santoro Caro, cosa fai?


Vuoi “suicidarti” in televisione?


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Si può vendere un Santoro per un governo tecnico, lo sai bene.

Santoro Michele, Si può vendere un Santoro per un governo tecnico, lo sai bene.

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Il confronto tra tre autovetture, di cui una Alfa Romeo Mi-To, è stato “del tutto strumentale” affermano i portavoce della Fiat.

Il ricavato dell'azione legale andrà in beneficenza.

Così Michele Santoro è scivolato sulla banana Fiat, non tanto per la causa, ma perché ora i suoi amici e.... datori di lavoro si arrabbieranno: la Fiat in Italia non si tocca e Michele ha violato un comandamento.

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La Fiat Group Automobiles querelerà per danni, udite, udite, Annozero: la casa automobilistica di Torino afferma che è stata una trasmissione “denigratoria e lesiva dell'immagine e dell'onorabilità della società”.

Il confronto tra tre autovetture, di cui una Alfa Romeo Mi-To, è stato “del tutto strumentale” affermano i portavoce della Fiat.

Il ricavato dell'azione legale andrà in beneficenza.

Così Michele Santoro è scivolato sulla banana Fiat, non tanto per la causa, ma perché ora i suoi amici e.... datori di lavoro si arrabbieranno: la Fiat in Italia non si tocca e Michele ha violato un comandamento.

Si può parlar male del papa e dei santi, di tutto e di più, ma la Fiat è un pilastro, o lo era, della nostra economia: oggi è poi schierata contro Berlusconi.

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