10 gen 2011

Ultime notizie GF 11 - tenta di entrare con un coltello

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Un 38 enne di Roma si è presentato alla casa del Grande Fratello, negli studi di Cinecittà, armato di coltello e con un noccoliere dicendo: ''Sono un nuovo concorrente del Gf, devo entrare''.

L''uomo è stato fermato dalla sicurezza e ricoverato allo psichiatrico, è stato pure denunciato per tenta violazione di domicilio privato e porto abusivo di arma da taglio.

Però pure lui poteva entrare nella casa: uno in più o uno in meno nessuno se ne sarebbe accorto e avrebbero favorito ….l'interesse dei telespettatori.

Hot GF 11 - la casa in pericolo?

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Un 38 enne di Roma si è presentato alla casa del Grande Fratello, negli studi di Cinecittà, armato di coltello e con un noccoliere dicendo: ''Sono un nuovo concorrente del Gf, devo entrare''.

L''uomo è stato fermato dalla sicurezza e ricoverato allo psichiatrico, è stato pure denunciato per tenta violazione di domicilio privato e porto abusivo di arma da taglio.

Però pure lui poteva entrare nella casa: uno in più o uno in meno nessuno se ne sarebbe accorto e avrebbero favorito ….l'interesse dei telespettatori.

GF 11 - con un coltello tenta di entrare nello studio di Cinecittà

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Un 38 enne di Roma si è presentato alla casa del Grande Fratello, negli studi di Cinecittà, armato di coltello e con un noccoliere dicendo: ''Sono un nuovo concorrente del Gf, devo entrare''.

L''uomo è stato fermato dalla sicurezza e ricoverato allo psichiatrico, è stato pure denunciato per tenta violazione di domicilio privato e porto abusivo di arma da taglio.

Però pure lui poteva entrare nella casa: uno in più o uno in meno nessuno se ne sarebbe accorto e avrebbero favorito ….l'interesse dei telespettatori.

Gossip GF11 - rischio per i concorrenti

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Un 38 enne di Roma si è presentato alla casa del Grande Fratello, negli studi di Cinecittà, armato di coltello e con un noccoliere dicendo: ''Sono un nuovo concorrente del Gf, devo entrare''.

L''uomo è stato fermato dalla sicurezza e ricoverato allo psichiatrico, è stato pure denunciato per tenta violazione di domicilio privato e porto abusivo di arma da taglio.

Però pure lui poteva entrare nella casa: uno in più o uno in meno nessuno se ne sarebbe accorto e avrebbero favorito ….l'interesse dei telespettatori.

Spagna, sesso, educazione e Papa

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Benedetto XVI dichiara: “No a corsi di educazione sessuale e civile contrari alla fede”.

Lo ha ribadito al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

E' ancora un no al monopolio statale dei simboli religiosi da inserire sui calendari scolastici, al comportamento di certi statisti di certi Paesi: forse accennava anche alla super indebitata Spagna di Zapatero, ormai in pugno ai cinesi per il debito pubblico.

Invece è divertente sapere che la stampa italiana, pagata con i soldi pubblici di tutti, abbia dei giornalisti che non sappiano interpretare correttamente questa frase: “L'educazione sessuale e civile impartita nelle scuole di alcuni Paesi europei costituisce una minaccia alla libertà religiosa”.

Per coloro che sanno leggere significa, che il pontefice critica un dato genere di educazione sessuale, mentre per certi pennivendoli diventa l'educazione sessuale in senso ampio, tutta l'educazione sessuale, sotto tutti i punti di vista.

Non pensate di trovare in questi giornalisti, che hanno così interpretato il testo, mala fede.

No, non hanno capito, poveretti.

Hanno difficoltà a capire?

Hanno dei problemi con la sintesi, talvolta anche con la sintassi?

Sono lì, nelle redazioni, non per la loro cultura o altro, sono lì perché qualcun li ha voluti lì.

E' un premio per la...fedeltà?

Ratzinger papa e la stampa

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Benedetto XVI dichiara: “No a corsi di educazione sessuale e civile contrari alla fede”.

Lo ha ribadito al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

E' ancora un no al monopolio statale dei simboli religiosi da inserire sui calendari scolastici, al comportamento di certi statisti di certi Paesi: forse accennava anche alla super indebitata Spagna di Zapatero, ormai in pugno ai cinesi per il debito pubblico.

Invece è divertente sapere che la stampa italiana, pagata con i soldi pubblici di tutti, abbia dei giornalisti che non sappiano interpretare correttamente questa frase: “L'educazione sessuale e civile impartita nelle scuole di alcuni Paesi europei costituisce una minaccia alla libertà religiosa”.

Per coloro che sanno leggere significa, che il pontefice critica un dato genere di educazione sessuale, mentre per certi pennivendoli diventa l'educazione sessuale in senso ampio, tutta l'educazione sessuale, sotto tutti i punti di vista.

Non pensate di trovare in questi giornalisti, che hanno così interpretato il testo, mala fede.

No, non hanno capito, poveretti.

Hanno difficoltà a capire?

Hanno dei problemi con la sintesi, talvolta anche con la sintassi?

Sono lì, nelle redazioni, non per la loro cultura o altro, sono lì perché qualcun li ha voluti lì.

E' un premio per la...fedeltà?

Censura contro il papa dalla solita stampa?

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Benedetto XVI dichiara: “No a corsi di educazione sessuale e civile contrari alla fede”.

Lo ha ribadito al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

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Invece è divertente sapere che la stampa italiana, pagata con i soldi pubblici di tutti, abbia dei giornalisti che non sappiano interpretare correttamente questa frase: “L'educazione sessuale e civile impartita nelle scuole di alcuni Paesi europei costituisce una minaccia alla libertà religiosa”.

Per coloro che sanno leggere significa, che il pontefice critica un dato genere di educazione sessuale, mentre per certi pennivendoli diventa l'educazione sessuale in senso ampio, tutta l'educazione sessuale, sotto tutti i punti di vista.

Non pensate di trovare in questi giornalisti, che hanno così interpretato il testo, mala fede.

No, non hanno capito, poveretti.

Hanno difficoltà a capire?

Hanno dei problemi con la sintesi, talvolta anche con la sintassi?

Sono lì, nelle redazioni, non per la loro cultura o altro, sono lì perché qualcun li ha voluti lì.

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News Papa Benedetto XVI e l'educazione sessuale

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Benedetto XVI dichiara: “No a corsi di educazione sessuale e civile contrari alla fede”.

Lo ha ribadito al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.

E' ancora un no al monopolio statale dei simboli religiosi da inserire sui calendari scolastici, al comportamento di certi statisti di certi Paesi: forse accennava anche alla super indebitata Spagna di Zapatero, ormai in pugno ai cinesi per il debito pubblico.

Invece è divertente sapere che la stampa italiana, pagata con i soldi pubblici di tutti, abbia dei giornalisti che non sappiano interpretare correttamente questa frase: “L'educazione sessuale e civile impartita nelle scuole di alcuni Paesi europei costituisce una minaccia alla libertà religiosa”.

Per coloro che sanno leggere significa, che il pontefice critica un dato genere di educazione sessuale, mentre per certi pennivendoli diventa l'educazione sessuale in senso ampio, tutta l'educazione sessuale, sotto tutti i punti di vista.

Non pensate di trovare in questi giornalisti, che hanno così interpretato il testo, mala fede.

No, non hanno capito, poveretti.

Hanno difficoltà a capire?

Hanno dei problemi con la sintesi, talvolta anche con la sintassi?

Sono lì, nelle redazioni, non per la loro cultura o altro, sono lì perché qualcun li ha voluti lì.

E' un premio per la...fedeltà?

Papa e l'educazione sessuale

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Non pensate di trovare in questi giornalisti, che hanno così interpretato il testo, mala fede.

No, non hanno capito, poveretti.

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Benedetto XVI dichiara: “No a corsi di educazione sessuale e civile contrari alla fede”.

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No, non hanno capito, poveretti.

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