4 feb 2011

Internazionale adozione in Italia


prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online



L'adozione è spesso qualcosa di sconosciuto da moltissime persone: è temuta, è vista come qualcosa di lontano e difficile, da non fare perché i “legami di sangue” non possono essere recisi, né ignorati.
Invece l'adozione è difficile o facile se i genitori adottivi capiscono quale sia il loro compito, esattamente devono essere dei genitori normali: questo fatto loro, in genere, lo comprendono, ma il mondo esterno no, non lo capisce.
Spesso si confonde l'adozione con i diversi genere di affido e i genitori adottivi non sono considerati dei veri genitori: contro gli adottanti e gli adottati c'è un'ostilità complessa, che parte da pregiudizi antichi e da razzismi nuovi.
La famiglia è considerata solo quella naturale, ma nel senso peggiore del termini: i figli sono solo i legittimi, mentre i …..”bastardi” hanno tante “tare” secondo questa cultura nefasta e disumana.
Così questi figli adottivi vengono preceduti da un alone malefico: si raccontano cose terribili su di loro, come tentativi di omicidio o omicidi, incendi e violenze di ogni tipo.
Invece i genitori adottivi vengono prima messi sotto il torchio dei colloqui e alla prima difficoltà sono accusati, incolpati di tutto: sono spesso accuse fantasiose e sempre riguardano presunti errori nel metodo di educare.
Se sono severi sbagliano, se sono permissivi sbagliano, se hanno un colloquio con il figlio sbagliano, se sono calmi sbagliano, se reagiscono alle provocazioni del figlio sbagliano.
I genitori adottivi così vengono messi in croce e non solo dagli assistenti sociali, dagli psicologi, che sanno....sempre tutto e capiscono tutto, al volo, ma non si sa bene cosa.
Il dramma maggiore per costoro sta nel fatto che i parenti, gli amici non li considerano dei genitori, ma solo dei sostituti, da criticare, non appoggiare nelle loro scelte, tanto ...sbagliano sempre.
E' questo il fatto, in troppi sono convinti che i figli adottivi siano ribelli perché adottivi, ma invece il problema, quasi sempre, è l'opposto.
I figli adottivi fanno i “bastardi” perché c'è un mondo che li vede così: se a rubare è un ragazzo non adottato nessuno sostiene che quello è un piccolo delinquente perché è un figlio......legittimo.
Gli adottati vengono subito messi alla gogna: “I figli sono così - secondo i soliti pettegolezzi - perché erano così i loro genitori naturali, che erano dei miserabili, dei delinquenti, mentre le madri erano delle puttane”.
Il massacro razzista, ma anche classista non si placa e i “figli della colpa” vengono additati per ogni marachella, per ogni errore.
I genitori sono o compatiti, o sono colpevolizzati, perché dovevano “lasciarli là”, aiutarli a distanza, inviando a distanza, oltre i soldi anche l'affetto.
L'affetto è un bene di lusso, per molte persone: “Quelli là, se hanno un tetto, un letto e una scodella di ministra possono accontentarsi”.
Dopo questo massacro i poveri genitori e i figli adottivi devono transitare dagli psicologi.
Dio li protegga!
I manuali appresi in modo mnemonico danno l'ultimo colpo ai poveretti: dopo anni di tortura psicologica la famigliola, padre, madre e figlio o figlia, si devono presentare dai soliti strizzacervelli che li inquisiscono.
Il loro ruolo di genitori e di figli viene rimesso in discussione ancora una volta.
Chi sopravvive a questo massacro riesce a ricostruire una realtà normale, famigliare e a educare l'adottato, che capisce cosa sia l'affetto, nonostante le liti, i diverbi dell'adolescenza: scopre che gli unici genitori al mondo sono quelli che crescono i figli, non chi li mette al mondo e li abbandona.
Pure i cani mettono al mondo i cuccioli, ma essere padre e madri, provando rispetto per le povere bestiole, è qualcosa di più che generare e basta.
Quando gli adottanti e gli adottati scoprono questo, la loro battaglia è vinta.
Hanno combattuto contro tutti i discorsi stereotipati che si odono dalle parrucchiere, dall'ortolano, nel bar sport: “Il figlio della Maria, quello scuro, adottato, ha picchiato la mamma. Poveretta, ora è all'ospedale. Io lo sapevo, avrebbero fatto bene a lasciarlo al suo Paese”.
Posso dire anch'io qualcosa?
Ma che vadano anche loro, con le loro sentenze, a quel paese!

Figli, fratelli -adozioni fallite, ma non troppo


prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online



L'adozione è spesso qualcosa di sconosciuto da moltissime persone: è temuta, è vista come qualcosa di lontano e difficile, da non fare perché i “legami di sangue” non possono essere recisi, né ignorati.
Invece l'adozione è difficile o facile se i genitori adottivi capiscono quale sia il loro compito, esattamente devono essere dei genitori normali: questo fatto loro, in genere, lo comprendono, ma il mondo esterno no, non lo capisce.
Spesso si confonde l'adozione con i diversi genere di affido e i genitori adottivi non sono considerati dei veri genitori: contro gli adottanti e gli adottati c'è un'ostilità complessa, che parte da pregiudizi antichi e da razzismi nuovi.
La famiglia è considerata solo quella naturale, ma nel senso peggiore del termini: i figli sono solo i legittimi, mentre i …..”bastardi” hanno tante “tare” secondo questa cultura nefasta e disumana.
Così questi figli adottivi vengono preceduti da un alone malefico: si raccontano cose terribili su di loro, come tentativi di omicidio o omicidi, incendi e violenze di ogni tipo.
Invece i genitori adottivi vengono prima messi sotto il torchio dei colloqui e alla prima difficoltà sono accusati, incolpati di tutto: sono spesso accuse fantasiose e sempre riguardano presunti errori nel metodo di educare.
Se sono severi sbagliano, se sono permissivi sbagliano, se hanno un colloquio con il figlio sbagliano, se sono calmi sbagliano, se reagiscono alle provocazioni del figlio sbagliano.
I genitori adottivi così vengono messi in croce e non solo dagli assistenti sociali, dagli psicologi, che sanno....sempre tutto e capiscono tutto, al volo, ma non si sa bene cosa.
Il dramma maggiore per costoro sta nel fatto che i parenti, gli amici non li considerano dei genitori, ma solo dei sostituti, da criticare, non appoggiare nelle loro scelte, tanto ...sbagliano sempre.
E' questo il fatto, in troppi sono convinti che i figli adottivi siano ribelli perché adottivi, ma invece il problema, quasi sempre, è l'opposto.
I figli adottivi fanno i “bastardi” perché c'è un mondo che li vede così: se a rubare è un ragazzo non adottato nessuno sostiene che quello è un piccolo delinquente perché è un figlio......legittimo.
Gli adottati vengono subito messi alla gogna: “I figli sono così - secondo i soliti pettegolezzi - perché erano così i loro genitori naturali, che erano dei miserabili, dei delinquenti, mentre le madri erano delle puttane”.
Il massacro razzista, ma anche classista non si placa e i “figli della colpa” vengono additati per ogni marachella, per ogni errore.
I genitori sono o compatiti, o sono colpevolizzati, perché dovevano “lasciarli là”, aiutarli a distanza, inviando a distanza, oltre i soldi anche l'affetto.
L'affetto è un bene di lusso, per molte persone: “Quelli là, se hanno un tetto, un letto e una scodella di ministra possono accontentarsi”.
Dopo questo massacro i poveri genitori e i figli adottivi devono transitare dagli psicologi.
Dio li protegga!
I manuali appresi in modo mnemonico danno l'ultimo colpo ai poveretti: dopo anni di tortura psicologica la famigliola, padre, madre e figlio o figlia, si devono presentare dai soliti strizzacervelli che li inquisiscono.
Il loro ruolo di genitori e di figli viene rimesso in discussione ancora una volta.
Chi sopravvive a questo massacro riesce a ricostruire una realtà normale, famigliare e a educare l'adottato, che capisce cosa sia l'affetto, nonostante le liti, i diverbi dell'adolescenza: scopre che gli unici genitori al mondo sono quelli che crescono i figli, non chi li mette al mondo e li abbandona.
Pure i cani mettono al mondo i cuccioli, ma essere padre e madri, provando rispetto per le povere bestiole, è qualcosa di più che generare e basta.
Quando gli adottanti e gli adottati scoprono questo, la loro battaglia è vinta.
Hanno combattuto contro tutti i discorsi stereotipati che si odono dalle parrucchiere, dall'ortolano, nel bar sport: “Il figlio della Maria, quello scuro, adottato, ha picchiato la mamma. Poveretta, ora è all'ospedale. Io lo sapevo, avrebbero fatto bene a lasciarlo al suo Paese”.
Posso dire anch'io qualcosa?
Ma che vadano anche loro, con le loro sentenze, a quel paese!

Del cuore adozione e affido


prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online



L'adozione è spesso qualcosa di sconosciuto da moltissime persone: è temuta, è vista come qualcosa di lontano e difficile, da non fare perché i “legami di sangue” non possono essere recisi, né ignorati.
Invece l'adozione è difficile o facile se i genitori adottivi capiscono quale sia il loro compito, esattamente devono essere dei genitori normali: questo fatto loro, in genere, lo comprendono, ma il mondo esterno no, non lo capisce.
Spesso si confonde l'adozione con i diversi genere di affido e i genitori adottivi non sono considerati dei veri genitori: contro gli adottanti e gli adottati c'è un'ostilità complessa, che parte da pregiudizi antichi e da razzismi nuovi.
La famiglia è considerata solo quella naturale, ma nel senso peggiore del termini: i figli sono solo i legittimi, mentre i …..”bastardi” hanno tante “tare” secondo questa cultura nefasta e disumana.
Così questi figli adottivi vengono preceduti da un alone malefico: si raccontano cose terribili su di loro, come tentativi di omicidio o omicidi, incendi e violenze di ogni tipo.
Invece i genitori adottivi vengono prima messi sotto il torchio dei colloqui e alla prima difficoltà sono accusati, incolpati di tutto: sono spesso accuse fantasiose e sempre riguardano presunti errori nel metodo di educare.
Se sono severi sbagliano, se sono permissivi sbagliano, se hanno un colloquio con il figlio sbagliano, se sono calmi sbagliano, se reagiscono alle provocazioni del figlio sbagliano.
I genitori adottivi così vengono messi in croce e non solo dagli assistenti sociali, dagli psicologi, che sanno....sempre tutto e capiscono tutto, al volo, ma non si sa bene cosa.
Il dramma maggiore per costoro sta nel fatto che i parenti, gli amici non li considerano dei genitori, ma solo dei sostituti, da criticare, non appoggiare nelle loro scelte, tanto ...sbagliano sempre.
E' questo il fatto, in troppi sono convinti che i figli adottivi siano ribelli perché adottivi, ma invece il problema, quasi sempre, è l'opposto.
I figli adottivi fanno i “bastardi” perché c'è un mondo che li vede così: se a rubare è un ragazzo non adottato nessuno sostiene che quello è un piccolo delinquente perché è un figlio......legittimo.
Gli adottati vengono subito messi alla gogna: “I figli sono così - secondo i soliti pettegolezzi - perché erano così i loro genitori naturali, che erano dei miserabili, dei delinquenti, mentre le madri erano delle puttane”.
Il massacro razzista, ma anche classista non si placa e i “figli della colpa” vengono additati per ogni marachella, per ogni errore.
I genitori sono o compatiti, o sono colpevolizzati, perché dovevano “lasciarli là”, aiutarli a distanza, inviando a distanza, oltre i soldi anche l'affetto.
L'affetto è un bene di lusso, per molte persone: “Quelli là, se hanno un tetto, un letto e una scodella di ministra possono accontentarsi”.
Dopo questo massacro i poveri genitori e i figli adottivi devono transitare dagli psicologi.
Dio li protegga!
I manuali appresi in modo mnemonico danno l'ultimo colpo ai poveretti: dopo anni di tortura psicologica la famigliola, padre, madre e figlio o figlia, si devono presentare dai soliti strizzacervelli che li inquisiscono.
Il loro ruolo di genitori e di figli viene rimesso in discussione ancora una volta.
Chi sopravvive a questo massacro riesce a ricostruire una realtà normale, famigliare e a educare l'adottato, che capisce cosa sia l'affetto, nonostante le liti, i diverbi dell'adolescenza: scopre che gli unici genitori al mondo sono quelli che crescono i figli, non chi li mette al mondo e li abbandona.
Pure i cani mettono al mondo i cuccioli, ma essere padre e madri, provando rispetto per le povere bestiole, è qualcosa di più che generare e basta.
Quando gli adottanti e gli adottati scoprono questo, la loro battaglia è vinta.
Hanno combattuto contro tutti i discorsi stereotipati che si odono dalle parrucchiere, dall'ortolano, nel bar sport: “Il figlio della Maria, quello scuro, adottato, ha picchiato la mamma. Poveretta, ora è all'ospedale. Io lo sapevo, avrebbero fatto bene a lasciarlo al suo Paese”.
Posso dire anch'io qualcosa?
Ma che vadano anche loro, con le loro sentenze, a quel paese!

Adozione internazionale, nazionale - requisiti

prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online


L'adozione è spesso qualcosa di sconosciuto da moltissime persone: è temuta, è vista come qualcosa di lontano e difficile, da non fare perché i “legami di sangue” non possono essere recisi, né ignorati.



Invece l'adozione è difficile o facile se i genitori adottivi capiscono quale sia il loro compito, esattamente devono essere dei genitori normali: questo fatto loro, in genere, lo comprendono, ma il mondo esterno no, non lo capisce.



Spesso si confonde l'adozione con i diversi genere di affido e i genitori adottivi non sono considerati dei veri genitori: contro gli adottanti e gli adottati c'è un'ostilità complessa, che parte da pregiudizi antichi e da razzismi nuovi.



La famiglia è considerata solo quella naturale, ma nel senso peggiore del termini: i figli sono solo i legittimi, mentre i …..”bastardi” hanno tante “tare” secondo questa cultura nefasta e disumana.



Così questi figli adottivi vengono preceduti da un alone malefico: si raccontano cose terribili su di loro, come tentativi di omicidio o omicidi, incendi e violenze di ogni tipo.



Invece i genitori adottivi vengono prima messi sotto il torchio dei colloqui e alla prima difficoltà sono accusati, incolpati di tutto: sono spesso accuse fantasiose e sempre riguardano presunti errori nel metodo di educare.



Se sono severi sbagliano, se sono permissivi sbagliano, se hanno un colloquio con il figlio sbagliano, se sono calmi sbagliano, se reagiscono alle provocazioni del figlio sbagliano.



I genitori adottivi così vengono messi in croce e non solo dagli assistenti sociali, dagli psicologi, che sanno....sempre tutto e capiscono tutto, al volo, ma non si sa bene cosa.



Il dramma maggiore per costoro sta nel fatto che i parenti, gli amici non li considerano dei genitori, ma solo dei sostituti, da criticare, non appoggiare nelle loro scelte, tanto ...sbagliano sempre.



E' questo il fatto, in troppi sono convinti che i figli adottivi siano ribelli perché adottivi, ma invece il problema, quasi sempre, è l'opposto.



I figli adottivi fanno i “bastardi” perché c'è un mondo che li vede così: se a rubare è un ragazzo non adottato nessuno sostiene che quello è un piccolo delinquente perché è un figlio......legittimo.



Gli adottati vengono subito messi alla gogna: “I figli sono così - secondo i soliti pettegolezzi - perché erano così i loro genitori naturali, che erano dei miserabili, dei delinquenti, mentre le madri erano delle puttane”.



Il massacro razzista, ma anche classista non si placa e i “figli della colpa” vengono additati per ogni marachella, per ogni errore.



I genitori sono o compatiti, o sono colpevolizzati, perché dovevano “lasciarli là”, aiutarli a distanza, inviando a distanza, oltre i soldi anche l'affetto.



L'affetto è un bene di lusso, per molte persone: “Quelli là, se hanno un tetto, un letto e una scodella di ministra possono accontentarsi”.



Dopo questo massacro i poveri genitori e i figli adottivi devono transitare dagli psicologi.



Dio li protegga!



I manuali appresi in modo mnemonico danno l'ultimo colpo ai poveretti: dopo anni di tortura psicologica la famigliola, padre, madre e figlio o figlia, si devono presentare dai soliti strizzacervelli che li inquisiscono.



Il loro ruolo di genitori e di figli viene rimesso in discussione ancora una volta.



Chi sopravvive a questo massacro riesce a ricostruire una realtà normale, famigliare e a educare l'adottato, che capisce cosa sia l'affetto, nonostante le liti, i diverbi dell'adolescenza: scopre che gli unici genitori al mondo sono quelli che crescono i figli, non chi li mette al mondo e li abbandona.



Pure i cani mettono al mondo i cuccioli, ma essere padre e madri, provando rispetto per le povere bestiole, è qualcosa di più che generare e basta.



Quando gli adottanti e gli adottati scoprono questo, la loro battaglia è vinta.



Hanno combattuto contro tutti i discorsi stereotipati che si odono dalle parrucchiere, dall'ortolano, nel bar sport: “Il figlio della Maria, quello scuro, adottato, ha picchiato la mamma. Poveretta, ora è all'ospedale. Io lo sapevo, avrebbero fatto bene a lasciarlo al suo Paese”.



Posso dire anch'io qualcosa?



Ma che vadano anche loro, con le loro sentenze, a quel paese!

Bambino e bambini - adozione

prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online




L'adozione è spesso qualcosa di sconosciuto da moltissime persone: è temuta, è vista come qualcosa di lontano e difficile, da non fare perché i “legami di sangue” non possono essere recisi, né ignorati.

Invece l'adozione è difficile o facile se i genitori adottivi capiscono quale sia il loro compito, esattamente devono essere dei genitori normali: questo fatto loro, in genere, lo comprendono, ma il mondo esterno no, non lo capisce.

Spesso si confonde l'adozione con i diversi genere di affido e i genitori adottivi non sono considerati dei veri genitori: contro gli adottanti e gli adottati c'è un'ostilità complessa, che parte da pregiudizi antichi e da razzismi nuovi.

La famiglia è considerata solo quella naturale, ma nel senso peggiore del termini: i figli sono solo i legittimi, mentre i …..”bastardi” hanno tante “tare” secondo questa cultura nefasta e disumana.

Così questi figli adottivi vengono preceduti da un alone malefico: si raccontano cose terribili su di loro, come tentativi di omicidio o omicidi, incendi e violenze di ogni tipo.

Invece i genitori adottivi vengono prima messi sotto il torchio dei colloqui e alla prima difficoltà sono accusati, incolpati di tutto: sono spesso accuse fantasiose e sempre riguardano presunti errori nel metodo di educare.

Se sono severi sbagliano, se sono permissivi sbagliano, se hanno un colloquio con il figlio sbagliano, se sono calmi sbagliano, se reagiscono alle provocazioni del figlio sbagliano.

I genitori adottivi così vengono messi in croce e non solo dagli assistenti sociali, dagli psicologi, che sanno....sempre tutto e capiscono tutto, al volo, ma non si sa bene cosa.

Il dramma maggiore per costoro sta nel fatto che i parenti, gli amici non li considerano dei genitori, ma solo dei sostituti, da criticare, non appoggiare nelle loro scelte, tanto ...sbagliano sempre.

E' questo il fatto, in troppi sono convinti che i figli adottivi siano ribelli perché adottivi, ma invece il problema, quasi sempre, è l'opposto.

I figli adottivi fanno i “bastardi” perché c'è un mondo che li vede così: se a rubare è un ragazzo non adottato nessuno sostiene che quello è un piccolo delinquente perché è un figlio......legittimo.

Gli adottati vengono subito messi alla gogna: “I figli sono così - secondo i soliti pettegolezzi - perché erano così i loro genitori naturali, che erano dei miserabili, dei delinquenti, mentre le madri erano delle puttane”.

Il massacro razzista, ma anche classista non si placa e i “figli della colpa” vengono additati per ogni marachella, per ogni errore.

I genitori sono o compatiti, o sono colpevolizzati, perché dovevano “lasciarli là”, aiutarli a distanza, inviando a distanza, oltre i soldi anche l'affetto.

L'affetto è un bene di lusso, per molte persone: “Quelli là, se hanno un tetto, un letto e una scodella di ministra possono accontentarsi”.

Dopo questo massacro i poveri genitori e i figli adottivi devono transitare dagli psicologi.

Dio li protegga!

I manuali appresi in modo mnemonico danno l'ultimo colpo ai poveretti: dopo anni di tortura psicologica la famigliola, padre, madre e figlio o figlia, si devono presentare dai soliti strizzacervelli che li inquisiscono.

Il loro ruolo di genitori e di figli viene rimesso in discussione ancora una volta.

Chi sopravvive a questo massacro riesce a ricostruire una realtà normale, famigliare e a educare l'adottato, che capisce cosa sia l'affetto, nonostante le liti, i diverbi dell'adolescenza: scopre che gli unici genitori al mondo sono quelli che crescono i figli, non chi li mette al mondo e li abbandona.

Pure i cani mettono al mondo i cuccioli, ma essere padre e madri, provando rispetto per le povere bestiole, è qualcosa di più che generare e basta.

Quando gli adottanti e gli adottati scoprono questo, la loro battaglia è vinta.

Hanno combattuto contro tutti i discorsi stereotipati che si odono dalle parrucchiere, dall'ortolano, nel bar sport: “Il figlio della Maria, quello scuro, adottato, ha picchiato la mamma. Poveretta, ora è all'ospedale. Io lo sapevo, avrebbero fatto bene a lasciarlo al suo Paese”.

Posso dire anch'io qualcosa?

Ma che vadano anche loro, con le loro sentenze, a quel paese!

Ruby rubacuori, marocchina Foto di Berlusconi ...nudo

prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online




Non ci sono fotografie, negli atti giudiziari che riguardano Berlusconi per il caso Ruby: non ci sono fotografie che mostrano il Cavaliere nudo tra alcune ragazze ad Arcore.

Gli avvocati hanno mosso le loro denunce contro chi ha diffuso questi che sono dei fotomontaggi: il gossip si mostra spesso una bufala e su Internet gira veramente di tutto.

Così il premier si potrà mostrare come una vittima e chi ha creato tali immagini, chi le ha diffuse hanno fatto un favore al premier, un regalo: si vede che costoro, nel nascosto della cabina elettorale, votano per lui, il cavaliere, l’unto del Signore, il salvatore della Patria e tante altre cose simili.

Bisogna diffidare di certe opposizioni facilone: dietro si potrebbero celare dei …….… provocatori, la storia insegna.

Arcore's night, foto di Berlusconi nudo

prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online


Non ci sono fotografie, negli atti giudiziari che riguardano Berlusconi per il caso Ruby: non ci sono fotografie che mostrano il Cavaliere nudo tra alcune ragazze ad Arcore.

Gli avvocati hanno mosso le loro denunce contro chi ha diffuso questi che sono dei fotomontaggi: il gossip si mostra spesso una bufala e su Internet gira veramente di tutto.

Così il premier si potrà mostrare come una vittima e chi ha creato tali immagini, chi le ha diffuse hanno fatto un favore al premier, un regalo: si vede che costoro, nel nascosto della cabina elettorale, votano per lui, il cavaliere, l’unto del Signore, il salvatore della Patria e tante altre cose simili.

Bisogna diffidare di certe opposizioni facilone: dietro si potrebbero celare dei …….… provocatori, la storia insegna.

Bunga bunga Berlusconi, Ruby,foto false di Silvio nudo in atti osceni (osceni o scemi?)

prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online




Non ci sono fotografie, negli atti giudiziari che riguardano Berlusconi per il caso Ruby: non ci sono fotografie che mostrano il Cavaliere nudo tra alcune ragazze ad Arcore.

Gli avvocati hanno mosso le loro denunce contro chi ha diffuso questi che sono dei fotomontaggi: il gossip si mostra spesso una bufala e su Internet gira veramente di tutto.

Così il premier si potrà mostrare come una vittima e chi ha creato tali immagini, chi le ha diffuse hanno fatto un favore al premier, un regalo: si vede che costoro, nel nascosto della cabina elettorale, votano per lui, il cavaliere, l’unto del Signore, il salvatore della Patria e tante altre cose simili.

Bisogna diffidare di certe opposizioni facilone: dietro si potrebbero celare dei …….… provocatori, la storia insegna.

LA VERGOGNA DEL CANADA - il massacro dei 100 cani HUSKY-

LE VERGOGNE DEL CANADA ORRORE A VANCOUVER - CANADA : SOPPRESSI BRUTALMENTE 100 HUSKY- DOPO LE OLIMPIADI NON SERVIVAVANO PIU’!!!

Orrore a Vancouver! Canada

L’Ansa , nonché televisioni nazionali e stampa nazionale ha riportato in questi giorni una notizia che non avremmo voluto mai sentire e che soprattutto non ci saremmo mai aspettati che potesse accadere in un paese come il Canada che si crede e si definisce civile: ma lasciamo al vosro giudizio i fatti.

Oltre 100 cani husky che erano serviti per far divertire i turisti durante i giochi invernali di Vancouver, una volta terminate le olimpiadi, sono rimasti senza lavoro, pertanto sono diventati un
onere .

Ecco allora che le società proprietarie degli animali la Outdoor Adventures e la Howling Dogs hanno incaricato un lavorante di eliminare oltre 100 cani husky giovani ed in buona salute con un solo colpo di fucile ogni cane, per risparmiare anche sui proiettili.

Alcuni di questi 100 husky sono riusciti, sebbene feriti ad uscire dalla fossa comune dove erano stati gettati, ed allora sono stati finiti con un coltello.

Quegli stessi bellissimi e docili esemplari che si erano guadagnati la fiducia e l’ammirazione di decine e decine di turisti sono stati orribilmente eliminati nel giro di due giorni,.

Sì, amici , avete letto bene: è successo in Canada, un paese che si crede e si definisce civile.

Un fatto che non può passare sotto silenzio.

Scriviamo il nostro sdegno all’Ambasciata Canadese in Italia all’indirizzo:

rome-pa@international.gc.ca


e vediamo cosa farà il Governo Canadese

Chiediamo giustizia per questi cani!

FEBBRAIO 2010

ENPA BERGAMO




















Vittime del terrorismo internazionale islamico e cause

prestiti online avvocati online recupero dati raid quote auto auto online corso di pnl account adwords adsense mutuo online trading online




La religione è un fattore ……. accidentale: l’Islam è innocente, è innocente il Corano, non c'è neppure colpa nel principio della guerra santa, che non è terrorismo.

Anzi l’Islam condanna il suicidio e l’omicidio, le azioni militari contro i civili, donne e bambini.

Invece è vero che chi paga il terrorismo, sfrutta in modo distorto l’Islam per fini materiali e materialisti: il terrorismo provoca tensione, che porta al rialzo di alcune materie prime, la principale è il petrolio e il gas metano.

Chi specula su queste materie prime, da questi sbalzi improvvisi, ne trae dei vantaggi.