News Melania Rea - Sarah Scazzi - Yara Gambirasio - i colpevoli di ieri e di oggi

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In molti si chiedono perché non si riesce con certezza ad individuare un assassino comune, che lascia tracce, impronte ed altro ancora.

Parlo dei tre casi nazionali, quelli di Melania Rea, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio: ci sono impronte, tabulati, tracce di Dna, qualche testimone e tanti, troppi dubbi.

Questi assassini sono sfuggenti, misteriosi e non si capisce perché dei vecchi marescialli, gli sbirri di un tempo, arrivavano al colpevole con interrogatori fiume, che duravano ore, che portavano ad ammissioni dei criminali, o quanto meno a contraddizioni gravi, invece oggi è tutto complicato.

Spesso riuscivano senza Dna, senza esperti scientifici, senza tabulati telefonici ad individuare gli assassini.

Forse i loro metodi non erano stati ortodossi, forse al solo pensiero fanno drizzare i capelli ai difensori intransigenti dei diritti dei criminali, ma erano efficienti e levavano dalle strade maniaci, orchi e mostri vari, “assetati” del sangue di ragazze e di ragazzine.

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Questi assassini sono sfuggenti, misteriosi e non si capisce perché dei vecchi marescialli, gli sbirri di un tempo, arrivavano al colpevole con interrogatori fiume, che duravano ore, che portavano ad ammissioni dei criminali, o quanto meno a contraddizioni gravi, invece oggi è tutto complicato.

Spesso riuscivano senza Dna, senza esperti scientifici, senza tabulati telefonici ad individuare gli assassini.

Forse i loro metodi non erano stati ortodossi, forse al solo pensiero fanno drizzare i capelli ai difensori intransigenti dei diritti dei criminali, ma erano efficienti e levavano dalle strade maniaci, orchi e mostri vari, “assetati” del sangue di ragazze e di ragazzine.

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Questi assassini sono sfuggenti, misteriosi e non si capisce perché dei vecchi marescialli, gli sbirri di un tempo, arrivavano al colpevole con interrogatori fiume, che duravano ore, che portavano ad ammissioni dei criminali, o quanto meno a contraddizioni gravi, invece oggi è tutto complicato.

Spesso riuscivano senza Dna, senza esperti scientifici, senza tabulati telefonici ad individuare gli assassini.

Forse i loro metodi non erano stati ortodossi, forse al solo pensiero fanno drizzare i capelli ai difensori intransigenti dei diritti dei criminali, ma erano efficienti e levavano dalle strade maniaci, orchi e mostri vari, “assetati” del sangue di ragazze e di ragazzine.

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Questi assassini sono sfuggenti, misteriosi e non si capisce perché dei vecchi marescialli, gli sbirri di un tempo, arrivavano al colpevole con interrogatori fiume, che duravano ore, che portavano ad ammissioni dei criminali, o quanto meno a contraddizioni gravi, invece oggi è tutto complicato.

Spesso riuscivano senza Dna, senza esperti scientifici, senza tabulati telefonici ad individuare gli assassini.

Forse i loro metodi non erano stati ortodossi, forse al solo pensiero fanno drizzare i capelli ai difensori intransigenti dei diritti dei criminali, ma erano efficienti e levavano dalle strade maniaci, orchi e mostri vari, “assetati” del sangue di ragazze e di ragazzine.

News - Beppe Grillo perché non ama Pisapia e Niki Vendola?

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Lui continua ad accusarli che fanno parte del sistema dei partiti, con i loro costi esorbitanti che ci stanno portando alla rovina, mentre loro lo accusano di tutto e di più: oltre ad essere un razzista, un fascista, il nemico del popolo, ha la grave responsabilità di non aver voluto far convergere i voti del Movimento 5 Stelle su il Pd e la sinistra.

Come ha osato!

“Lui doveva obbedire al partito guida e tacere, subire le critiche e alla peggio fare autocritica.”

Si sa che certe “teste calde” non imparano mai: mentre le sinistre vincevano grazie alla fuga degli elettori alle elezioni amministrative, fatto poco notato dalla solita stampa nazionale, Grillo faceva osservare che festeggiavano per una vittoria di Pirro, per Milano si potrebbe dire da Pirla.

O meglio aveva vinto il sistema dei partiti, che tanto ci costano: ci costano una cattiva amministrazione pubblica, cattivi medici nei settori chiave, la ricerca scientifica umiliata, offesa e depredata, tasse e debiti, aziende che chiudono e lasciano sul lastrico i lavoratori, un ambiente inquinato e colate di cemento.

Chi ha vinto?

Io no, la maggioranza degli italiani no, hanno vinto …. loro.

Ultimissima - Beppe Grillo perché non ama Pisapia e Niki Vendola?

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Come ha osato!

“Lui doveva obbedire al partito guida e tacere, subire le critiche e alla peggio fare autocritica.”

Si sa che certe “teste calde” non imparano mai: mentre le sinistre vincevano grazie alla fuga degli elettori alle elezioni amministrative, fatto poco notato dalla solita stampa nazionale, Grillo faceva osservare che festeggiavano per una vittoria di Pirro, per Milano si potrebbe dire da Pirla.

O meglio aveva vinto il sistema dei partiti, che tanto ci costano: ci costano una cattiva amministrazione pubblica, cattivi medici nei settori chiave, la ricerca scientifica umiliata, offesa e depredata, tasse e debiti, aziende che chiudono e lasciano sul lastrico i lavoratori, un ambiente inquinato e colate di cemento.

Chi ha vinto?

Io no, la maggioranza degli italiani no, hanno vinto …. loro.

Elezioni Beppe Grillo perché non ama Pisapia e Niki Vendola?

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O meglio aveva vinto il sistema dei partiti, che tanto ci costano: ci costano una cattiva amministrazione pubblica, cattivi medici nei settori chiave, la ricerca scientifica umiliata, offesa e depredata, tasse e debiti, aziende che chiudono e lasciano sul lastrico i lavoratori, un ambiente inquinato e colate di cemento.

Chi ha vinto?

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