3 set 2011

Parlamentari -Pensioni e anzianità, vecchia e riforme del futuro


E' assurdo che stiamo mandando i lavoratori in pensione oltre i 65 anni: 65 anni più uno di attesa se non si hanno i 35 anni di contributi al compimenti dei 65 anni, più un mese per anno dal 2013 in poi.
Si arriverà nel 2050 con l'età di vecchiaia portata ai 70anni: è qualcosa di incredibile e insensato, specialmente per i lavoratori manuali.
Il futuro ci avrebbe regalato un mondo con pochi o nessun lavoro pesante, con tanto tempo libero da spendere e ottimi salari, per settimane più corte dal punto di vista lavorativo: questo non è avvenuto, anzi si sta tornando alle condizioni lavorative dell'inizio del secolo scorso.
Il lavoro è precario, i salari sono bassi, il lavoro nero è sempre più diffuso e l'avvenire dei giovani è pessimo, senza prospettive.
Quindi i politici nazionali devono dare un esempio sostanziale, riducendo tutto allo stretto necessario ciò che riguarda la politica.

Onorevoli -Pensioni e anzianità, vecchia e riforme del futuro


E' assurdo che stiamo mandando i lavoratori in pensione oltre i 65 anni: 65 anni più uno di attesa se non si hanno i 35 anni di contributi al compimenti dei 65 anni, più un mese per anno dal 2013 in poi.
Si arriverà nel 2050 con l'età di vecchiaia portata ai 70anni: è qualcosa di incredibile e insensato, specialmente per i lavoratori manuali.
Il futuro ci avrebbe regalato un mondo con pochi o nessun lavoro pesante, con tanto tempo libero da spendere e ottimi salari, per settimane più corte dal punto di vista lavorativo: questo non è avvenuto, anzi si sta tornando alle condizioni lavorative dell'inizio del secolo scorso.
Il lavoro è precario, i salari sono bassi, il lavoro nero è sempre più diffuso e l'avvenire dei giovani è pessimo, senza prospettive.
Quindi i politici nazionali devono dare un esempio sostanziale, riducendo tutto allo stretto necessario ciò che riguarda la politica.

Anzianità e vecchiaia -Pensioni e anzianità, vecchia e riforme del futuro


E' assurdo che stiamo mandando i lavoratori in pensione oltre i 65 anni: 65 anni più uno di attesa se non si hanno i 35 anni di contributi al compimenti dei 65 anni, più un mese per anno dal 2013 in poi.
Si arriverà nel 2050 con l'età di vecchiaia portata ai 70anni: è qualcosa di incredibile e insensato, specialmente per i lavoratori manuali.
Il futuro ci avrebbe regalato un mondo con pochi o nessun lavoro pesante, con tanto tempo libero da spendere e ottimi salari, per settimane più corte dal punto di vista lavorativo: questo non è avvenuto, anzi si sta tornando alle condizioni lavorative dell'inizio del secolo scorso.
Il lavoro è precario, i salari sono bassi, il lavoro nero è sempre più diffuso e l'avvenire dei giovani è pessimo, senza prospettive.
Quindi i politici nazionali devono dare un esempio sostanziale, riducendo tutto allo stretto necessario ciò che riguarda la politica.

2011 -Pensioni e anzianità, vecchia e riforme del futuro


E' assurdo che stiamo mandando i lavoratori in pensione oltre i 65 anni: 65 anni più uno di attesa se non si hanno i 35 anni di contributi al compimenti dei 65 anni, più un mese per anno dal 2013 in poi.
Si arriverà nel 2050 con l'età di vecchiaia portata ai 70anni: è qualcosa di incredibile e insensato, specialmente per i lavoratori manuali.
Il futuro ci avrebbe regalato un mondo con pochi o nessun lavoro pesante, con tanto tempo libero da spendere e ottimi salari, per settimane più corte dal punto di vista lavorativo: questo non è avvenuto, anzi si sta tornando alle condizioni lavorative dell'inizio del secolo scorso.
Il lavoro è precario, i salari sono bassi, il lavoro nero è sempre più diffuso e l'avvenire dei giovani è pessimo, senza prospettive.
Quindi i politici nazionali devono dare un esempio sostanziale, riducendo tutto allo stretto necessario ciò che riguarda la politica.

ultimissime -Pensioni e anzianità, vecchia e riforme del futuro


E' assurdo che stiamo mandando i lavoratori in pensione oltre i 65 anni: 65 anni più uno di attesa se non si hanno i 35 anni di contributi al compimenti dei 65 anni, più un mese per anno dal 2013 in poi.
Si arriverà nel 2050 con l'età di vecchiaia portata ai 70anni: è qualcosa di incredibile e insensato, specialmente per i lavoratori manuali.
Il futuro ci avrebbe regalato un mondo con pochi o nessun lavoro pesante, con tanto tempo libero da spendere e ottimi salari, per settimane più corte dal punto di vista lavorativo: questo non è avvenuto, anzi si sta tornando alle condizioni lavorative dell'inizio del secolo scorso.
Il lavoro è precario, i salari sono bassi, il lavoro nero è sempre più diffuso e l'avvenire dei giovani è pessimo, senza prospettive.
Quindi i politici nazionali devono dare un esempio sostanziale, riducendo tutto allo stretto necessario ciò che riguarda la politica.

ultime notizie -Pensioni e anzianità, vecchia e riforme del futuro


E' assurdo che stiamo mandando i lavoratori in pensione oltre i 65 anni: 65 anni più uno di attesa se non si hanno i 35 anni di contributi al compimenti dei 65 anni, più un mese per anno dal 2013 in poi.
Si arriverà nel 2050 con l'età di vecchiaia portata ai 70anni: è qualcosa di incredibile e insensato, specialmente per i lavoratori manuali.
Il futuro ci avrebbe regalato un mondo con pochi o nessun lavoro pesante, con tanto tempo libero da spendere e ottimi salari, per settimane più corte dal punto di vista lavorativo: questo non è avvenuto, anzi si sta tornando alle condizioni lavorative dell'inizio del secolo scorso.
Il lavoro è precario, i salari sono bassi, il lavoro nero è sempre più diffuso e l'avvenire dei giovani è pessimo, senza prospettive.
Quindi i politici nazionali devono dare un esempio sostanziale, riducendo tutto allo stretto necessario ciò che riguarda la politica.

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E' assurdo che stiamo mandando i lavoratori in pensione oltre i 65 anni: 65 anni più uno di attesa se non si hanno i 35 anni di contributi al compimenti dei 65 anni, più un mese per anno dal 2013 in poi.
Si arriverà nel 2050 con l'età di vecchiaia portata ai 70anni: è qualcosa di incredibile e insensato, specialmente per i lavoratori manuali.
Il futuro ci avrebbe regalato un mondo con pochi o nessun lavoro pesante, con tanto tempo libero da spendere e ottimi salari, per settimane più corte dal punto di vista lavorativo: questo non è avvenuto, anzi si sta tornando alle condizioni lavorative dell'inizio del secolo scorso.
Il lavoro è precario, i salari sono bassi, il lavoro nero è sempre più diffuso e l'avvenire dei giovani è pessimo, senza prospettive.
Quindi i politici nazionali devono dare un esempio sostanziale, riducendo tutto allo stretto necessario ciò che riguarda la politica.

Pensioni e anzianità, vecchia e riforme del futuro


E' assurdo che stiamo mandando i lavoratori in pensione oltre i 65 anni: 65 anni più uno di attesa se non si hanno i 35 anni di contributi al compimenti dei 65 anni, più un mese per anno dal 2013 in poi.
Si arriverà nel 2050 con l'età di vecchiaia portata ai 70anni: è qualcosa di incredibile e insensato, specialmente per i lavoratori manuali.
Il futuro ci avrebbe regalato un mondo con pochi o nessun lavoro pesante, con tanto tempo libero da spendere e ottimi salari, per settimane più corte dal punto di vista lavorativo: questo non è avvenuto, anzi si sta tornando alle condizioni lavorative dell'inizio del secolo scorso.
Il lavoro è precario, i salari sono bassi, il lavoro nero è sempre più diffuso e l'avvenire dei giovani è pessimo, senza prospettive.
Quindi i politici nazionali devono dare un esempio sostanziale, riducendo tutto allo stretto necessario ciò che riguarda la politica.

Governo - Politica italiana - finanziaria 2011 - sprechi e risparmi


I tagli si possono fare alla politica, o a tutti quei servizi che i nostri politici si concedono: molto si può tagliare ai gruppi di potere locali, come favori e condizioni di privilegio.
Come fare è tutto da valutare, ma meno soldi per le spese, definiamole, burocratiche, comporterebbe un'amministrazione pubblica più efficace e meno costosa.
Tanto si potrebbe fare, ma si rischia di pestare sempre i piedi a qualcuno, anche se numericamente pochi, che urleranno come degli ossessi: in Italia chi strilla di più ha “ragione” e bisogna accontentarlo.

Pubblica amministrazione - Politica italiana - finanziaria 2011 - sprechi e risparmi


I tagli si possono fare alla politica, o a tutti quei servizi che i nostri politici si concedono: molto si può tagliare ai gruppi di potere locali, come favori e condizioni di privilegio.
Come fare è tutto da valutare, ma meno soldi per le spese, definiamole, burocratiche, comporterebbe un'amministrazione pubblica più efficace e meno costosa.
Tanto si potrebbe fare, ma si rischia di pestare sempre i piedi a qualcuno, anche se numericamente pochi, che urleranno come degli ossessi: in Italia chi strilla di più ha “ragione” e bisogna accontentarlo.