13 ott 2011

a Roma - Indignati e indignati italiani protetstano davanti alle banche ... chi li capisce!


Gli indignados italiani o indignati, chiamateli come volete voi, sono scesi in strada anche in Italia.
Protestano contro la speculazione finanziaria... davanti alla Banca d'Italia, scordandosi che gl speculatori agiscono tranquillamente dai loro PC e muovono miliardi di dollari da uno Stato a un'altro.
Protestano per la loro disoccupazione contro il governo e restano in tenda.
Non sarebbe meglio per loro farsi un bel corso professionale, dall'informatica al falegname?
E' questo il sistema per trovare lavoro.
Probabilmente sperano in qualche posto pubblico, ma anche per i troppi impiegati statali che il nostro sistema è in crisi.
Contra cosa protestano?
Si dovrebbero chiarire le idee.

15 ottobre - Indignati e indignati italiani protetstano davanti alle banche ... chi li capisce!


Gli indignados italiani o indignati, chiamateli come volete voi, sono scesi in strada anche in Italia.
Protestano contro la speculazione finanziaria... davanti alla Banca d'Italia, scordandosi che gl speculatori agiscono tranquillamente dai loro PC e muovono miliardi di dollari da uno Stato a un'altro.
Protestano per la loro disoccupazione contro il governo e restano in tenda.
Non sarebbe meglio per loro farsi un bel corso professionale, dall'informatica al falegname?
E' questo il sistema per trovare lavoro.
Probabilmente sperano in qualche posto pubblico, ma anche per i troppi impiegati statali che il nostro sistema è in crisi.
Contra cosa protestano?
Si dovrebbero chiarire le idee.

Milano Indignati e indignati italiani protetstano davanti alle banche ... chi li capisce!


Gli indignados italiani o indignati, chiamateli come volete voi, sono scesi in strada anche in Italia.
Protestano contro la speculazione finanziaria... davanti alla Banca d'Italia, scordandosi che gl speculatori agiscono tranquillamente dai loro PC e muovono miliardi di dollari da uno Stato a un'altro.
Protestano per la loro disoccupazione contro il governo e restano in tenda.
Non sarebbe meglio per loro farsi un bel corso professionale, dall'informatica al falegname?
E' questo il sistema per trovare lavoro.
Probabilmente sperano in qualche posto pubblico, ma anche per i troppi impiegati statali che il nostro sistema è in crisi.
Contra cosa protestano?
Si dovrebbero chiarire le idee.

Italiano Indignati e indignati italiani protetstano davanti alle banche ... chi li capisce!


Gli indignados italiani o indignati, chiamateli come volete voi, sono scesi in strada anche in Italia.
Protestano contro la speculazione finanziaria... davanti alla Banca d'Italia, scordandosi che gl speculatori agiscono tranquillamente dai loro PC e muovono miliardi di dollari da uno Stato a un'altro.
Protestano per la loro disoccupazione contro il governo e restano in tenda.
Non sarebbe meglio per loro farsi un bel corso professionale, dall'informatica al falegname?
E' questo il sistema per trovare lavoro.
Probabilmente sperano in qualche posto pubblico, ma anche per i troppi impiegati statali che il nostro sistema è in crisi.
Contra cosa protestano?
Si dovrebbero chiarire le idee.

Milano Indignati e indignati italiani protetstano davanti alle banche ... chi li capisce!


Gli indignados italiani o indignati, chiamateli come volete voi, sono scesi in strada anche in Italia.
Protestano contro la speculazione finanziaria... davanti alla Banca d'Italia, scordandosi che gl speculatori agiscono tranquillamente dai loro PC e muovono miliardi di dollari da uno Stato a un'altro.
Protestano per la loro disoccupazione contro il governo e restano in tenda.
Non sarebbe meglio per loro farsi un bel corso professionale, dall'informatica al falegname?
E' questo il sistema per trovare lavoro.
Probabilmente sperano in qualche posto pubblico, ma anche per i troppi impiegati statali che il nostro sistema è in crisi.
Contra cosa protestano?
Si dovrebbero chiarire le idee.

Indignati e indignati italiani protetstano davanti alle banche ... chi li capisce!


Gli indignados italiani o indignati, chiamateli come volete voi, sono scesi in strada anche in Italia.
Protestano contro la speculazione finanziaria... davanti alla Banca d'Italia, scordandosi che gl speculatori agiscono tranquillamente dai loro PC e muovono miliardi di dollari da uno Stato a un'altro.
Protestano per la loro disoccupazione contro il governo e restano in tenda.
Non sarebbe meglio per loro farsi un bel corso professionale, dall'informatica al falegname?
E' questo il sistema per trovare lavoro.
Probabilmente sperano in qualche posto pubblico, ma anche per i troppi impiegati statali che il nostro sistema è in crisi.
Contra cosa protestano?
Si dovrebbero chiarire le idee.

12 ott 2011

Talenti . Giovani bambocci e la politica dello spreco dannoso


Incredibile, ma vero, dopo Brunetta, che pagava i giovani, detti bamboccioni, ma anche coglioni in certi casi, per uscire di casa, da papà e dalla mammina, ora la regione Toscana darà dei contributi per aiutare che vuole uscire di casa e pagarsi un suo affitto, tra i 25 e i 34 anni.
Il governatore della Toscana Enrico Rossi, con una bella faccia tosta ha spiegato: ''L'Italia non ha un welfare per i giovani. Noi cerchiamo di costruirlo, anche in un momento finanziariamente difficile''.
Invece di dare lavoro e un salario decente, non da precari, ai giovani, questi fanno la carità, togliendo denaro alle indebitate casse della regione, che cadranno sulle spalle di tutti i cittadini, a livello nazionale.
I giovani hanno bisogno di stipendi decenti e di una legge nazionale che imponga il salario minimo, sotto il quale si commette reato pagare chiunque, giovane o vecchio, straniero o italiano.
Con questa antiquata politica si fa della demagogia a spese dei contribuenti, poi quando i ragazzoni arriveranno ai 35 anni diventeranno degli inquilini morosi o torneranno da papà e mamma.
Povera Italia!
Sono queste le iniziative che l'hanno rovinata e tutto per una manciata di voti.

Promesse . Giovani bambocci e la politica dello spreco dannoso


Incredibile, ma vero, dopo Brunetta, che pagava i giovani, detti bamboccioni, ma anche coglioni in certi casi, per uscire di casa, da papà e dalla mammina, ora la regione Toscana darà dei contributi per aiutare che vuole uscire di casa e pagarsi un suo affitto, tra i 25 e i 34 anni.
Il governatore della Toscana Enrico Rossi, con una bella faccia tosta ha spiegato: ''L'Italia non ha un welfare per i giovani. Noi cerchiamo di costruirlo, anche in un momento finanziariamente difficile''.
Invece di dare lavoro e un salario decente, non da precari, ai giovani, questi fanno la carità, togliendo denaro alle indebitate casse della regione, che cadranno sulle spalle di tutti i cittadini, a livello nazionale.
I giovani hanno bisogno di stipendi decenti e di una legge nazionale che imponga il salario minimo, sotto il quale si commette reato pagare chiunque, giovane o vecchio, straniero o italiano.
Con questa antiquata politica si fa della demagogia a spese dei contribuenti, poi quando i ragazzoni arriveranno ai 35 anni diventeranno degli inquilini morosi o torneranno da papà e mamma.
Povera Italia!
Sono queste le iniziative che l'hanno rovinata e tutto per una manciata di voti.

Oggi Giovani bambocci e la politica dello spreco dannoso


Incredibile, ma vero, dopo Brunetta, che pagava i giovani, detti bamboccioni, ma anche coglioni in certi casi, per uscire di casa, da papà e dalla mammina, ora la regione Toscana darà dei contributi per aiutare che vuole uscire di casa e pagarsi un suo affitto, tra i 25 e i 34 anni.
Il governatore della Toscana Enrico Rossi, con una bella faccia tosta ha spiegato: ''L'Italia non ha un welfare per i giovani. Noi cerchiamo di costruirlo, anche in un momento finanziariamente difficile''.
Invece di dare lavoro e un salario decente, non da precari, ai giovani, questi fanno la carità, togliendo denaro alle indebitate casse della regione, che cadranno sulle spalle di tutti i cittadini, a livello nazionale.
I giovani hanno bisogno di stipendi decenti e di una legge nazionale che imponga il salario minimo, sotto il quale si commette reato pagare chiunque, giovane o vecchio, straniero o italiano.
Con questa antiquata politica si fa della demagogia a spese dei contribuenti, poi quando i ragazzoni arriveranno ai 35 anni diventeranno degli inquilini morosi o torneranno da papà e mamma.
Povera Italia!
Sono queste le iniziative che l'hanno rovinata e tutto per una manciata di voti.

Leoni? Giovani bambocci e la politica dello spreco dannoso


Incredibile, ma vero, dopo Brunetta, che pagava i giovani, detti bamboccioni, ma anche coglioni in certi casi, per uscire di casa, da papà e dalla mammina, ora la regione Toscana darà dei contributi per aiutare che vuole uscire di casa e pagarsi un suo affitto, tra i 25 e i 34 anni.
Il governatore della Toscana Enrico Rossi, con una bella faccia tosta ha spiegato: ''L'Italia non ha un welfare per i giovani. Noi cerchiamo di costruirlo, anche in un momento finanziariamente difficile''.
Invece di dare lavoro e un salario decente, non da precari, ai giovani, questi fanno la carità, togliendo denaro alle indebitate casse della regione, che cadranno sulle spalle di tutti i cittadini, a livello nazionale.
I giovani hanno bisogno di stipendi decenti e di una legge nazionale che imponga il salario minimo, sotto il quale si commette reato pagare chiunque, giovane o vecchio, straniero o italiano.
Con questa antiquata politica si fa della demagogia a spese dei contribuenti, poi quando i ragazzoni arriveranno ai 35 anni diventeranno degli inquilini morosi o torneranno da papà e mamma.
Povera Italia!
Sono queste le iniziative che l'hanno rovinata e tutto per una manciata di voti.