Il freddo
di questi giorni è stato atroce, terribile, siberiano e ha colpito
tutti, con il ghiaccio nelle strade, le vie senza pedoni, tranne i
pochi che per necessità affrettavano il passo per sfuggire al gelo.
Questo
freddo arriva ogni 30, 40 anni, è eccezionale, ma questa volta ha
trovato un’Italia povera, un’Italia indifesa: da decenni non si
vedeva una situazione simile.
I senza
fissa dimora, i barboni, i clochard come li chiamano in Francia,
rischiano la vita in questo febbraio insolito, per loro è allarme
rosso: si interviene e si distribuiscono coperte, saccopelo, pasti
caldi.
A dire il
vero il problema di questa gente parte da lontano e non è drammatico
solo ora: la vita della strada è sempre più dura e normalmente in
strada finiscono sempre più persona, a Milano si parla di 4 mila,
sino a 6 mila barboni.
Chi sono?
Sono
alcolisti, tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti caduti
nell’alcolismo, oppure malati mentali lasciati al loro destino,
senza cure, comunque esistono categorie di malati mentali, alcolisti
e tossicodipendenti che si confondono tra loro, perché queste
sostanze portano a forme che sfiorano la malattia con disturbi della
personalità.
Poi
esistono le persone sole, che non si sanno adattare ai cambiamenti
lavorativi e saranno sempre di più in futuro i potenziali sconfitti,
a rischio di emarginazione: in troppi potrebbero finire tra i senza
fissa dimora domani, perdendo il posto di lavoro, non avendo soldi
per l’affitto o per il mutuo.